Bonus 2022: le novità per chi ha figli, l’assegno unico e il bonus extra per genitori che lavorano. Come richiedere e quando arriva l’assegno universale.
BONUS 2022. Nel 2022 le famiglie con figli a carico possono richiedere l’assegno unico, una misura che semplifica e potenzia le misure a sostegno delle famiglie con figli, concentrando in un’unica soluzione i vari aiuti già esistenti.
La nuova agevolazione, quindi, cancella altri aiuti a sostegno delle famiglie, come gli assegni per le famiglie numerose, il bonus bebé e il premio alla nascita per i neo-genitori. Resta invece ancora il bonus nido 2022, regolarmente erogato a parte, come confermato dall’Inps. Senza dimenticare che per i lavoratori che diventano genitori sono previsti congedi retribuiti.
Inoltre, sono previste alcune novità per ciò che riguarda l’assegno unico per i figli 2022. Ad esempio, per i nuclei familiari in cui entrambi i genitori lavorano potrebbero essere previsti bonus extra. Senza dimenticare i bonus nascita ancora presenti in alcune regioni. Vediamo quindi più nel dettaglio che cosa spetta alla nascita di un figlio nel 2022.
Vedi anche: Bonus 2022 figli: a chi spetta l’assegno unico
Bonus 2022. Assegno unico e “bonus extra”
Per quanto riguarda l’assegno unico, il Governo ha definito gli importi e previsto che venga aggiunto un bonus ulteriore destinato alle famiglie in cui lavorano entrambi i genitori. Per i figli con disabilità e per le giovani madri sono inoltre previste delle maggiorazioni.
Il nuovo assegno unico per le famiglie con figli entra in vigore dal 1° gennaio 2022. La misurata approvata dal governo si rivolge a tutte le famiglie con figli a carico fino a 21 anni e si può richiedere a partire dal settimo mese di gravidanza. Per i figli disabili non è previsto alcun limite di età .
Non c’è un tetto Isee superato il quale non sarà possibile ricevere l’assegno. Tuttavia l’importo erogato è decrescente in proporzione al reddito. In altre parole spetta di più alle famiglie in condizioni di disagio economico. Inoltre, è previsto un aiuto aggiuntivo per le famiglie in cui lavorano entrambi i genitori, tramite una maggiorazione degli importi.
Vedi anche: Che bonus ci sono per le donne in gravidanza nel 2023
Assegno unico 2022: quanto spetta alle famiglie con figli
Quanti soldi danno per la nascita di un bambino nel 2022? Le somme erogate variano a seconda dell’ISEE del nucleo familiare. In particolare:
- Con ISEE inferiore a 15.000 euro l’assegno sarà di 175 euro al mese per ogni figlio minorenne (da 18 ai 21 anni di età l’importo decresce).
- Per Isee compresi fra 15.001 e 40.000 euro, l’assegno sarà decrescente e compreso fra 175 e 51 euro.
- Con ISEE superiori a 40.000 euro l’assegno sarà di 50 euro al mese per ogni figlio.
Sono previste poi le seguenti maggiorazioni:
- Dal terzo figlio in poi la cifra aumenta fino a 85 euro (per un totale massimo di 260 €), in base all’Isee familiare.
- Di 20 euro mensili per le giovani madri fino a 21 anni.
- Di 30 euro mensili in caso di entrambi i genitori lavoratori, se con Isee inferiore a 40.000 euro.
Vedi anche: Assegno di maternità comuni 2022 requisiti
Assegno unico maggiorazioni a genitori pensionati o con Naspi
In relazione alla maggiorazione di ulteriori 30 euro mensili per i genitori lavoratori, l’Inps con il messaggio n.1714/2022 ha chiarito che spetta anche a pensionati e titolari di indennità di disoccupazione. In altre parole chi percepisce la Naspi o la Diss-Coll, al momento della richiesta di assegno unico, così come chi percepisce il trattamento pensionistico, avrà diritto a ricevere 30 euro aggiuntivi al mese per ogni figlio a carico.
Inoltre, l’Inps ha specificato che la maggiorazione spetta anche ai genitori che lavorano all’estero, ma con residenza fiscale in Italia.
Maggiorazione temporanea assegno unico 2022
Oltre alle maggiorazioni fin qui citate, ne esiste un’ulteriore riservata ai nuclei familiari con figli a carico e Isee fino a 25.000 euro. In particolare il D.lgs. n. 230/2021 prevede una maggiorazione transitoria mensile sull’importo dell’assegno, per famiglie che oltre alla soglia di reddito indicata, nel 2021 ricevevano gli assegni familiari.
L’importo extra mira a compensare particolari situazioni in cui le detrazioni previste dall’assegno universale risultino meno convenienti rispetto agli ANF prima percepiti. Quindi la somma erogata corrisponde alla differenza fra questi due valori, qualora esistente.
La maggiorazione è riconosciuta dall’Inps nel periodo che va dal primo marzo fino al 31 dicembre 2022. Ma la somma sarà erogata anche negli anni seguenti, agli aventi diritto fino al 2025.
Tabelle assegno unico 2022
Come visto fra importi che variano in base all’Isee e al numero di figli, maggiorazioni e quant’altro non è affatto facile capire quali sono gli importi spettanti a ciascuna famiglia. Per semplificarne la comprensione vi riportiamo di seguito la tabella con gli importi caso per caso, tratta direttamente dal sito del MEF (Ministero dell’economia e delle finanze).
Come si vede dalla tabella riassuntiva sull’assegno unico, oltre a quelle viste fino ad ora, sono previste anche maggiorazioni per figli disabili. In particolare:
- 105 euro per figli minorenni non autosufficienti
- 95 euro per figli minorenni con disabilità grave
- 85 euro per il figlio minorenne con disabilità media.
Assegno unico 2022 figli disabili maggiorenni importi
Come stabilito dal decreto legge semplificazioni, per i nuclei familiari con figli disabili maggiorenni spetterà la stessa somma di quelli minorenni. In altre parole riceveranno un aumento rispetto ai 25 euro precedentemente previsto, fino a 105 euro mensili, con importi che variano a seconda dei casi.
Quindi per fare un esempio numerico, chi riceve una maggiorazione di 85 euro (in caso di disabilità media), potrà incassare un totale di 260 euro al mese, sommandoli ai 175 € normalmente erogati agli Isee sotto i 15.000 €. Questo incremento viene corrisposto fino al 21° anno di età del figlio disabile. Infine, per i figli disabili over 21 è comunque corrisposto un contributo sull’assegno unico familiare, ma di importo inferiore in questo caso.
Quindi per sapere esattamente quanti soldi si prendono per la nascita di un figlio bisogna sommare tutte le componenti viste fin qui.
Bonus figli 2022. Come fare domanda
Da gennaio 2022 si può fare richiesta per ottenere l’assegno unico. L’operazione si effettua direttamente online, sul sito internet dell’Inps. Il presidente Inps Pasquale Tridico ha spiegato che per compiere la procedura bisognerà essere in possesso delle credenziali Spid e inserire tutti i dati richiesti dalla procedura.
Un aspetto importante riguarda il fatto che la richiesta deve essere firmata da entrambi i genitori. Può presentare la domanda anche solo uno dei genitori, ma con l’autorizzazione dell’altro. La scadenza entro cui compiere questa operazione, come specificato dall’Inps per ottenere anche gli arretrati, era il 30 giugno 2022. Dopo questa data i richiedenti potranno ricevere solo le nuove mensilità .
Come modificare la domanda assegno unico Inps
Con il messaggio n° 1962 del 09-05-2022 l’Inps ha comunicato cosa cambia nella procedura per richiedere l’assegno universale per i figli a carico. Nello specifico sono state introdotte nuove funzionalità che permettono ai richiedenti di:
- modificare la domanda, accedendo nella sezione “Consulta e gestisci le domande che hai presentato” e premendo il tasto modifica, si possono cambiare i campi.
- Controllare assegno unico e i pagamenti.
- Evidenziare errori o incompletezze.
Trovate ogni approfondimento sulle novità dell’assegno universale, di seguito con l’intera circolare tratta dal sito www.inps.it, disponibile anche in formato pdf negli allegati.
Assegno unico per genitori separati, come funziona?
Come prevedono le istruzioni della circolare Inps n. 23/2022, per i genitori separati con affidamento condiviso del figlio stabilito dal giudice, si può scegliere il pagamento dell’assegno unico al 100% al genitore collocatario. Quindi in questo caso il beneficio arriva al nucleo familiare dove vive il minore.
L’altro genitore ha comunque la possibilità di modificare la richiesta e richiedere il pagamento ripartito al 50% in un momento successivo. Infatti, per legge l’assegno unico spetta ad entrambi i genitori.
Per quanto riguarda l’Isee, che influisce sull’importo dell’assegno erogato, si prende in considerazione quello del nucleo familiare in cui risulta inserito il minore. Il genitore non convivente col figlio non rientra quindi nel calcolo dell’Isee minorenni (come specificato della circolare Inps 171/2014).
Assegno universale 2022 quando viene pagato
A domanda accolta, l’assegno verrà poi erogato dall’INPS, in base all’importo spettante al singolo nucleo beneficiario. Il pagamento avverrà mensilmente tramite accredito sul conto bancario indicato durante la presentazione dell’istanza. Nello specifico, sulla base di quanto fatto dall’Inps fino ad ora , gli accrediti arrivano fra il 15 e il 21 del mese. Ricordiamo che l’assegno riguarda il periodo di tempo compreso fra marzo 2022 e febbraio 2023. Per l’anno seguente bisognerà rinnovare l’Isee, in caso contrario si riceverà solo l’importo minimo.
Chi non ha ancora presentato la domanda per ricevere l’assegno universale, può ancora farlo. Chi percepisce il reddito di cittadinanza ottiene l’assegno unico d’ufficio, quindi non dovrà fare alcuna richiesta.
Assegno unico su Rdc quando arriva
Per chi percepisce il reddito di cittadinanza l’accredito dell’assegno unico avviene in automatico (ossia senza fare domanda). Tuttavia le date del pagamento sono diverse rispetto agli altri casi. Infatti, l’assegno arriva direttamente sulla carta rdc a partire da aprile 2022 in poi.
Quindi nella ricarica da aprile e nei mesi seguenti, l’importo del sussidio sarà maggiorato con l’assegno unico. L’inizio è posticipato perché tiene conto della situazione reddituale dei beneficiari nel mese precedente. L’assegno universale viene invece erogato da marzo, per questo i percettori del sussidio per disoccupati, lo ricevono da aprile.
Vedi anche: Quando pagano rdc e assegno unico data
Simulatore Inps assegno unico 2022
Per semplificare la comprensione di questo nuovo aiuto per le famiglie, l’Inps gli ha dedicato un sito apposito denominato assegnounicoitalia.it.
All’interno di questo portale web potete trovare una sezione FAQ con tantissime domande e risposte per chiarire ogni dubbio sullo strumento. Ma non è tutto, nel sito c’è anche il collegamento ad un simulatore dell’assegno unico e universale. Si tratta di un servizio offerto dall’Inps per calcolare l’importo mensile spettante per i figli a carico. Come funziona? Semplicemente rispondendo ad una serie di domande sul nucleo familiare offre l’indicazione del valore di quello che potrebbe essere l’assegno spettante.
Bonus nido e assegno universale 2022
L’assegno unico ha assorbito gli assegni familiari, il bonus nascita e il bonus mamma domani. Tuttavia non comprende il bonus nido, che anche nel 2022 verrà erogato a parte per coprire parte delle spese sostenute dalle famiglie al pagamento della retta. Lo ha chiarito l’Inps con una comunicazione con apposito avviso e video tutorial, grazie al quale ora si conoscono importi e modalità di richiesta di questo aiuto.
In sintesi, sono proporzionati all’Isee del nucleo richiedente e di importo compreso fra 1.500 e 3.000 euro.
Vedi anche: Bonus nido 2022 quando fare domanda elenco regioni
Assegno unico 2022 e detrazioni figli a carico in dichiarazione
L’assegno unico ha sostituito molte detrazioni spettanti per i figli, ma non gli sgravi Irpef del 19% da inserire nella dichiarazione dei redditi. Questo significa che chi percepisce l’assegno unico può continuare a ricevere le agevolazioni sulle spese sostenute per i figli, da quelle mediche a quelle scolastiche o sportive.
E’ quanto previsto dal decreto Sostegni ter approvato dal governo Draghi. Quindi in parole semplici anche nella dichiarazione da presentare nel 2022 si potranno inserire tali costi per i figli a carico e ottenere un credito del 19% rispetto al totale, da utilizzare in diminuzione delle tasse da pagare. Inoltre, l’articolo 19, comma 6, del dl 4/2022 esclude la possibilità per i figli maggiorenni di essere considerati altri familiari a carico. Quindi le detrazioni non spettano solo per i figli da 18 a 21 anni. Mentre per quelli al di sotto di questa età le agevolazioni possono essere richieste regolarmente nel 2022, anche da chi percepisce l’assegno unico.
Congedo parentale 2022 per nascita di un figlio
Nel testo della legge di bilancio 2022, per i genitori lavoratori è inoltre previsto il congedo parentale alla nascita di un figlio. Si tratta di un periodo di astensione dal lavoro, retribuito dall’Inps previa apposita richiesta, che riguarda madri e padri, anche se in forma diversa.
In sintesi, per i papà sono previsti 10 giorni obbligatori, più un giorno aggiuntivo facoltativo di congedo, da fruire entro i primi 5 mesi di vita di un figlio. Per le mamme lavoratrici invece è prevista un’indennità di maternità , ovvero una somma erogata durante il congedo per un periodo di 5 mesi. Inoltre, la nuova manovra finanziaria concede ulteriori 3 mesi di congedo per le lavoratrici autonome, in possesso di determinati requisiti lavorativi e reddituali.
Inoltre, con gli ultimi decreti legislativi il governo ha recepito le direttive europee, consentendo ai genitori di beneficiare del congedo fino ai 12 anni di età del figlio.
Vedi anche: Domanda congedo parentale 2022
Bonus bebè regionali 2022
Oltre all’assegno unico nazionale, ci sono alcune regioni che erogano incentivi alla natalità per famiglie con nuovi nati o adottati nel 2022. E’ il caso del bonus nascita 2022 Abruzzo, che assegna alle famiglie residenti in determinate zone, fino a 2.500 euro alla nascita di un figlio.
Analoghe misure sono presenti (o potrebbero esserlo nei prossimi mesi) in altre regioni italiane. Ne è un esempio il bonus bebè 2022 in Umbria, ovvero un contributo da 500 euro per ogni neonato, quindi per chi partorisce nel 2022, risiede in regione e ha un Isee fino a 40.000 euro. Oppure il sussidio per i nuovi nati in Sardegna da 600 euro mensili per il primogenito e da 400 € per i successivi.
Per conoscere ogni altro incentivo alla nascita stanziato dalle regioni, vi consigliamo di tornare qui spesso o di consultare il sito ufficiale di quella che vi interessa.
Bonus figli 2022 Inps
Ricapitolando, nel 2022 alla nascita di un figlio alle famiglie spetta l’assegno unico, che ha assorbito i bonus prima erogati separatamente, ad eccezione del bonus nido. Questo aiuto è accreditato ogni mese dall’Inps, dopo la presentazione della domanda e in proporzione all’Isee familiare.
Ci sono inoltre maggiorazioni sull’importo per famiglie numerose, con genitori che lavorano e giovani madri. Il bonus nido che resta, spetta invece solo alle famiglie con figli che frequentano le strutture educative abilitate. Infine, ai genitori spetta anche il congedo parentale, secondo le modalità stabilite dalla legge di bilancio. E per il 2023? Ne sapremo di più nei prossimi mesi quando il governo redigerà la nuova legge di bilancio.
Vedi anche:
- Bonus mamma e bebè 2022 perché non c’è
- Cosa comprare con il reddito di cittadinanza 2022
- Bonus musica 2022 per i figli
- Bonus 2022 figli di separati
- Contributo genitori con figli disabili
- Bonus regionali per figli studenti 2022
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web