Bonus genitori separati 2022 per padri o madri separate. Chi ne ha diritto e come ottenere il contributo statale.
Un bonus fino a 9.600 euro l’anno (800 euro ogni mese) in favore di madri o padri separati, con Isee basso a seguito delle conseguenze della pandemia covid. E’ la novità in arrivo con la proposta di decreto realizzata dal ministro delle pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti.
Ma come funziona questo bonus famiglia per separati in difficoltà economica e quando spetta? Chiariamo questi aspetti qui di seguito.
Bonus padri separati 2022 requisiti
Il nuovo aiuto economico spetta al genitore separato e in stato di bisogno, che deve provvedere al proprio mantenimento e a quello dei figli conviventi. Questo in caso di mancato ricevimento dell’assegno di mantenimento dovuto dall’altro genitore, ma non corrisposto a causa della crisi economica.
In altre parole madri e padri destinatari dell’assegno di mantenimento, che non lo ricevono per impossibilità economica dell’ex coniuge, potranno ricevere un bonus. Si tratta di un contributo mensile fino a 800 euro, quindi un massimo di 9.600 euro annui. Ma per accedervi il richiedente deve avere un reddito Isee non superiore a 8.174 euro. Inoltre Il beneficio dovrebbe essere erogato anche ai separati con figli maggiorenni portatori di handicap grave.
Bonus genitori separati domanda
Al momento non è ancora noto da quando e come fare domanda. Il testo del decreto preparato dal Ministro Bonetti è attualmente alla firma degli altri ministri competenti del governo Draghi. Ricordiamo che l’esecutivo è ancora nel pieno delle sue funzioni per gli affari correnti fino alle elezioni 2022 e alla nascita del successivo.
Una volta pubblicato in gazzetta ufficiale il testo, si conosceranno maggiori dettagli su tempi e modalità di richiesta, sul sito del Dipartimento della famiglia. E’ però probabile che l’istanza dovrà essere inviata online sul portale dell’Inps, da parte di madri o padri separati in possesso dei requisiti previsti dalla legge.
Bonus 800 euro genitori separati quando arriva
Dopo l’accettazione della richiesta, dovrebbe essere sempre l’Inps ad occuparsi dell’erogazione del contributo mensile fino a 800 euro. E’ probabile che l’accredito della somma spettante al richiedente avvenga tramite la modalità indicata nella domanda (bonifico bancario, postale o altre).
Come dichiarato dal Ministro della famiglia, lo scopo di questa misura è quella di erogare risorse per i ragazzi figli di genitori separati, che in questo momento si trovano in oggettiva difficoltà economica. Ovvero quelli che a causa del covid hanno registrato una diminuzione delle entrate di almeno il 30% rispetto al 2019 o perso il posto di lavoro.
In sintesi, padri e madri divorziati con figli e Isee basso, se non ricevono l’assegno di mantenimento a causa di difficoltà economica dell’altro genitore, hanno diritto a un bonus fino a 9.600 euro l’anno. Tempi e modalità di richiesta devono ancora essere definiti, ma dovrebbe essere l’Inps ad occuparsene.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web