Manovra 2024 pensioni: ecco quali sono le ipotesi del governo. Dalle proroghe fino allo stop parziale alle indicizzazioni delle pensioni. Ma la riforma non c’è.
Pensioni e manovra 2024. In autunno il governo Meloni deve prendere decisioni sulle novità da introdurre nella legge di bilancio. A partire dalla NaDef (nota di aggiornamento al Def) a fine settembre 2023, fino al testo finale della manovra, da votare entro dicembre. Per questo nelle ultime ore ci sono news che riguardano la riforma pensioni. Ne parliamo in questo articolo.
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Pensioni e manovra 2024, le ipotesi del governo
La riforma pensioni 2024 è una delle misure più attese in assoluto, da lavoratori e sindacati che sperano nel miglioramento delle condizioni per l’uscita anticipata dal lavoro. Tuttavia il ministro dell’economia Giorgetti ha già annunciato che le risorse a disposizione nella manovra di bilancio sono pochissime e che quindi ci saranno solo pochi interventi mirati, in particolare per ridurre le tasse in busta paga.
Quindi l’ipotesi più probabile è che ancora una volta l’età pensionabile non cambierà nel 2024. In altre parole la legge Fornero non verrà cancellata per ora, come promesso in passato da alcuni partiti che sostengono l’esecutivo. Eventuali riforme strutturali arriverebbero solo nel 2025. Mentre per quanto riguarda le pensioni anticipate dovrebbero essere confermati gli scivoli già esistenti, ovvero quota 103 e opzione donna. Gli unici nuovi interventi pensioni e manovra 2024 potrebbero riguardare alcune categorie specifiche. Ad esempio l’allargamento dell’Ape Sociale ad un maggiore platea di beneficiari.
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Adeguamento pensioni 2024 non per tutti?
Oltre al nulla di fatto sulla riforma pensionistica, una delle opzioni allo studio del governo è quella di fermare l’indicizzazione delle pensioni, almeno in parte. Ogni anno infatti gli assegni destinati ai pensionati sono adeguati all’inflazione, ovvero crescono in proporzione all’aumento dei prezzi di beni e servizi.
Visto che questi aumenti pesano parecchio sulle casse dello stato, l’esecutivo potrebbe modificare il metodo di rivalutazione della pensione con importo più alto. Ad esempio gli assegni superiori a 2.500 euro potrebbero essere rivalutati in percentuale minore rispetto all’inflazione e quindi crescere meno del dovuto, come già successo in passato, portando un risparmio per il bilancio pubblico.
Questa misura però non riguarderà gli assegni pensionistici di importo più basso e le pensioni minime che saranno adeguate al 100% rispetto all’inflazione, salvo sorprese nella nuova manovra finanziaria.
Pensioni nella manovra 2024, cosa cambierÃ
Riassumendo, pensioni e manovra economica rischiano di non portare a significative novità nel 2024. In particolare, stando alle ipotesi al vaglio del governo Meloni fino a questo momento ecco cosa potrebbe accadere con la legge di bilancio:
- conferma di quota 103 e opzione donna con le stesse regole del 2023
- conferma della Legge Fornero per la pensione di vecchiaia
- stop alle indicizzazione delle pensioni al di sopra di determinate soglie
- possibile introduzione di un nuovo scivolo la pensione donna 2024Â
Insomma, chi si aspettava la riforma delle pensioni probabilmente rimarrà deluso. La realtà è che le risorse per intervenire sono poche e per gli interventi che favoriscono l’uscita anticipata dal lavoro bisognerà attendere, almeno fino al 2025 stando alle ultime news sulla pensione o forse anche di più.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web