Età pensionabile donne: quando si va in pensione nel 2025 e quanto si prende. Tutte le novità, i requisiti e gli importi caso per caso.
Età pensionabile donne 2025: a quanti anni si può andare in pensione? Cosa cambia con la riforma? Se vuoi fare chiarezza, segui la nostra guida passo passo per scoprire tutte le news riguardanti l’età di pensionamento donne, le modalità di richiesta e l’ammontare degli assegni, in particolare per quanto riguarda le lavoratrici.
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Qual è l’età della pensione per le donne: requisiti 2025
Per andare in pensione nel 2025 bisogna avere almeno 67 anni di età e 20 di contributi versati. L’età pensionistica per le donne è uguale a quella prevista per gli uomini: il processo si è realizzato negli ultimi anni con una serie di scatti. Questa è l’età per la pensione di vecchiaia, confermata rispetto alle leggi in vigore l’anno scorso.
Tuttavia l’età pensione donne non è fissa, ma varia in base ai cambiamenti delle aspettative di vita. In sostanza se l’Istat certifica un allungamento della vita media in Italia, il limite della pensione viene spostato in avanti. L’unica eccezione è quella dei lavori gravosi, che comprendono categorie come gli addetti all’industria estrattiva, all’edilizia, i conduttori di gru e macchinari e altri, per cui sono previsti scivoli pensionistici ad hoc. In ogni caso il requisito per accedere alla pensione di vecchiaia non è cambiato nel 2025. Eventuali modifiche potranno arrivare con la riforma pensioni, attualmente ancora allo studio.
Ricordiamo che i 20 anni di contributi necessari, possono essere sia quelli regolarmente versati che quelli riscattati o pagati volontariamente. I requisiti pensionistici maturano dal primo giorno del mese successivo a quello in cui si raggiunge l’età pensionabile.
Per quanto riguarda l’importo percepito, dipende dal numero di anni e dai contributi versati, durante la carriera lavorativa. Non c’è quindi un ammontare fisso, ma bisogna analizzare caso per caso.
Età pensionabile donne senza contributi versati
Le lavoratrici che non riescono a raggiungere gli anni contributivi necessari per accedere alla pensione di vecchiaia, hanno comunque la possibilità di ricevere un trattamento previdenziale.
Ma qual è l’età pensione donne casalinghe e in cosa consiste? Si tratta della cosiddetta pensione sociale donne richiedibile da tutti coloro che:
- hanno superato i 67 anni di età
- sono cittadini italiani, UE o con permesso valido
- si trovano in un stato di bisogno economico.
Con riferimento a quest’ultimo punto, il requisito di accesso è il possesso di un Isee annuale compreso fra zero e 6.947,20 euro, se si vive soli. Ammonta a 13.894,40 euro se si è coniugati (entrambi i valori sono provvisori in attesa di ufficialità Inps). Grazie a questa pensione si percepiscono 538,68 euro, per un totale di 13 mensilità, ma l’importo diminuisce al crescere del reddito.
Vedi anche: Aumento pensioni 2025 calcoli
Pensione anticipata donne 2025
Fin qui la lista di requisiti e importi relativi alle pensioni di anzianità, con e senza contributi. Ma attualmente esistono scivoli che consentono di andare in età pensionabile donne anticipata, almeno fino al 31 dicembre 2025. Ecco quali sono.
Opzione donna 2025
Le donne, sia che siano impiegate nel pubblico impiego o nel settore privato, possono andare prima in pensione sfruttando opzione donna. Con questo scivolo si può andare in pensione a 61 anni se dipendenti o autonome, avendo però maturato almeno 35 anni di contributi versati. Inoltre il testo della manovra finanziaria 2025 ha confermato ulteriori requisiti necessari per accedere alla pensione anticipata, la lavoratrice deve infatti rientrare in una di queste 3 categorie:
- caregiver
- licenziata o lavoratrice per un’impresa con un tavolo di crisi attivo
- invalida almeno al 74%.
Insomma, quest’anno è molto più difficile andare in pensione con opzione donna rispetto al passato. In ogni caso chi aderisce allo scivolo avrà un assegno totalmente calcolato a partire dal sistema contributivo. In altre parole prenderà una cifra calcolata integralmente sui contributi effettivamente versati, quindi in genere più bassa, rispetto a quella che potrebbe ottenere con altre forme. Tuttavia con questa misura l’uscita dal lavoro può essere anticipata di diversi anni.
Quota 103 requisiti e contributi
L’altra possibilità utilizzabile fino al 31 dicembre 2025, per accedere alla pensione anticipata è rappresentata da quota 103. In questo caso l’età pensionabile donne e uomini, si raggiunge con 62 anni di età e almeno 41 anni di contributi maturati.
Quindi se ti stai chiedendo chi può andare in pensione con 62 anni di età? La risposta è chi ha i requisiti per la quota 103. In questo caso si può accedere alla pensione ricevendo un assegno più basso, dovuto agli anni anni in meno di contributi versati, rispetto a quelli previsti dalla pensione di vecchiaia.
Ape Sociale 2025
Infine, per le lavoratrici in particolari condizioni di disagio (disoccupate involontarie, invalide almeno al 74% o rientranti in una dei lavori usuranti), esiste la possibilità di ricevere l’Ape sociale. Si tratta di un trattamento a carico dello stato, ovvero di una indennità erogata dall’Inps agli aventi diritto fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia.
I requisiti previsti sono 63 anni e 5 mesi di età e almeno 30 di contributi versati. La nuova finanziaria ha aumentato di 5 mesi il requisito per l’età pensionabile donne e uomini con Ape Sociale. L’importo del contributo in questo caso non può superare i 1.500 euro mensili. Attualmente la misura è in vigore fino al 31 dicembre 2025.
Vedi anche: A che età si va in pensione in Italia
Pensione anticipata a 64 anni
L’unica novità introdotta con la legge di bilancio 2025 è la possibilità di anticipare la pensione a 64 anni attraverso il cumulo della previdenza obbligatoria con quella complementare. Per aderire a questo scivolo servono però 2 requisiti:
- avere 25 anni di contributi versati
- maturare una trattamento pensionistico almeno 3 volte superiore rispetto a quello minimo.
Come andare in pensione nel 2025: il consiglio di un professionista
Abbiamo visto l’età pensionabile donne prevista nel 2025 con tutte le possibilità a disposizione per andare in pensione. Se non ti raccapezzi di fronte a tutte queste opzioni, l’invito è quello di farti assistere da un Caf o da un consulente previdenziale. Entrambi sapranno sicuramente indicarti la strada migliore e più conveniente per la tua scelta pensionistica, dopo aver esaminato la tua situazione contributiva.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web