Pensione anticipata donne a 64 anni, dal 2024 con 20 anni di contributi versati. Ipotesi nuova legge del governo sulla riforma pensioni donna.
Quota 84 per la pensione donna 2024, è l’ultima ipotesi del governo Meloni per la riforma pensioni da inserire nella nuova legge di bilancio. Ma esattamente di cosa si tratta? E quanti contributi servirebbero per andare in pensione anticipata? Ne parliamo in parole semplici in questo articolo, con le ultime news sulle pensioni donne.
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Pensione donna 2024 con 20 anni di contributi
Nella manovra di bilancio 2024 potrebbe essere inserita una sorta di quota 84 solo per le donne. Si tratta di uno scivolo anticipato che consentirebbe di lasciare il lavoro a 64 anni di età e 20 anni di contributi versati (64+20=84). Con questi nuovi requisiti l’esecutivo inserirebbe una nuova forma di flessibilità in uscita dal lavoro, senza pesare troppo sulle casse dello stato. Visto che l’età pensionabile per accedere allo scivolo sarebbe più alta che in passato.
Questa nuova idea del governo riguarderebbe soltanto le lavoratrici, ma sarebbe una misura diversa rispetto a Opzione donna attualmente in vigore o all’Ape sociale. Vi spieghiamo perché nel prossimo capitolo.
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Pensioni quota 84: come cambia l’opzione donna
Al momento Opzione donna consente il ritiro anticipato dal lavoro con 60 anni di età e 35 di contributi versati, ma solo alle lavoratrici caregiver e invalide. La nuova quota 84 invece si applicherebbe a tutte, quindi la platea delle possibili beneficiarie della pensione donna 2024 sarebbe più ampia.
Di contro i requisiti sono più complicati da raggiungere, visto che servono 4 anni di età in più. Ma questo avvicina le lavoratrici al requisito previsto per la pensione di vecchiaia ovvero la cosiddetta Legge Fornero. Resterebbero solo pochi anni da coprire tramite apposite indennità pensionistiche Inps (e questo comporta meno spese previdenziali per le casse dello stato). Ma ci sarebbe un vantaggio anche per le lavoratrici: i 20 anni di contributi necessari, limite più accessibile per donne con carriere lavorative discontinue per ragioni personali o di cura di figli e famiglia.
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Pensione donna 2024, il governo dà le quote
Come visto l’intenzione della premier Meloni sarebbe quella di introdurre una nuova quota per le pensioni donne. Da questo punto di vista ormai i governi sembrano dei quotisti visto che quote e numeri rientrano sempre nelle proposte di riforma pensionistica.
Nel primo caso come già successo in passato servono per stabilire requisiti di legge sempre più complessi per andare in pensione anticipatamente. Nel secondo invece a far quadrare i contri del bilancio pubblico e in tal senso la Nadef approvata dal consiglio dei ministri presenta ancora una spesa troppa alta per le pensioni. Da qui l’ipotesi di introdurre l’ennesima quota, che però aumenterebbe ancora una volta i requisiti pensionistici per il 2024.
In breve, secondo le ultime news la pensione donna 2024 potrebbe consentire di lasciare il lavoro a 64 anni con 20 di contributi versati con quota 84. Ma al momento si tratta solo di una proposta per la bozza legge di bilancio 2024 che potrebbe diventare legge se approvata all’interno del testo finale della manovra finanziaria, da votare in Parlamento entro il 31 dicembre 2023.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web