Pagamento pensioni novembre 2023. Quando arrivano gli arretrati e quanto aumenta la pensione. Esempi calcolo rivalutazione e date accredito Inps.
Le pensioni novembre 2023 saranno più alte, anche se di poco, per effetto del conguaglio sulla pensione previsto dalla NaDef. Si tratta del pagamento di arretrati sulla rivalutazione dell’assegno pensionistico, che avviene ogni anno per effetto dell’inflazione. Di solito viene pagato a gennaio, ma il governo vuole anticiparlo nella mensilità di novembre tramite decreto.
Ecco allora quando pagano gli arretrati e di quanto aumenta la pensione di novembre 2023.
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Anticipo conguaglio pensioni novembre 2023
Come ogni anno l’assegno pensionistico viene adeguato all’inflazione annua, ovvero l’aumento dei prezzi di beni e servizi. Questo aumento è stato applicato per le pensioni 2023, ma con un tasso stimato al 7,3%, mentre l’inflazione effettiva di quest’anno è stata calcolata all’8,1% secondo i dati Istat.
Per questo i pensionati hanno diritto ad una rivalutazione dello 0,8% pari alla differenza fra inflazione stimata e quelle reale. Tale aumento viene pagato già a partire dalla mensilità di novembre 2023 o almeno queste sono le intenzioni del governo Meloni, utilizzando le risorse previste nella Nadef. La comunicazione ufficiale al riguardo arriverà nei prossimi giorni tramite l’approvazione di un apposito decreto sul conguaglio delle pensioni.
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Quanto aumenta la pensione a novembre? Esempi calcolo
L’applicazione del conguaglio dello 0,8% avverrà in pieno solo per i pensionati che ricevono un assegno fino a 2.100 euro lordi, come stabilito dalla legge di bilancio 2023. Mentre per importi più alti l’aumento ci sarà ma sarà più basso in percentuale.
Fatta questa premessa vediamo di quanto aumenta l’importo della pensione, tramite alcuni semplici esempi di calcolo, che riguardano quelle di importo più basso. Se un pensionato riceve 1.500 euro, ottiene un conguaglio di 12 euro così calcolato: 1500/100*0,8. Chi invece prende 1.000 euro riceve 8 euro in più (1000/100*0,8) nel cedolino delle pensioni novembre 2023.
E di quanto aumentano le pensioni minime? In questo caso l’incremento è di pochi euro. In particolare chi percepisce circa 600 euro, ottiene un conguaglio pari a 4,80 euro così calcolato: 600/100*0,8. Insomma poco meno di 5 euro, non esattamente un grande aumento, ma ricordiamo che si tratta solo di un anticipo e che i nuovi aumenti 2024 scatteranno solo da gennaio, sulla base delle decisioni del governo Meloni nella manovra di bilancio. Dunque quello attuale è solo un incremento una tantum.
Pagamento pensioni novembre 2023 date banca e poste
L’accredito della pensione di novembre arriverà giovedì 2, visto che il primo novembre è un giorno festivo (Ognissanti). Questa data riguarda i pagamenti Inps effettuati tramite bonifico su contro corrente bancario, ma anche su quello postale oppure su carte con Iban.
Viceversa il pagamento in contanti alle poste sarà scaglionato su più giorni, presumibilmente a partire da giovedì 2 novembre fino a lunedì 6 novembre 2023. Come avvenuto negli ultimi mesi i beneficiari verranno suddivisi in base alla prima lettera del cognome. Di conseguenza ecco le date stimate dei pagamenti delle pensioni di novembre 2023 (in attesa di conferma da Posteitaliane):
- 2 novembre: cognomi lettere A-C
- 3 novembre: cognomi lettere D-K
- 4 novembre (solo mattina): lettere da L a P
- 6 novembre: cognomi da Q a Z.
Riassumendo, l’accredito delle pensioni novembre 2023 comprende gli arretrati sulla rivalutazione degli assegni legato all’inflazione, come prevede la bozza legge di bilancio 2024. I pagamenti Inps arriveranno il 2 novembre tramite bonifico, mentre negli uffici postali si può ritirare la pensione su più giorni, secondo un ordine stabilito da Poste.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web