Canzoni motivazionali, la playlist. Ecco canzoni che sanno come ispirare e spingerci oltre i nostri stessi limiti
La musica offre spunti straordinari per chi a una canzone chiede una motivazione, a volte umana, a volte agonistica. CosƬ come esistono alcune canzoni che hanno tratto ispirazione dal mondo dello sport, prestandosi molto spesso anche aiĀ film,Ā ci sono brani che sanno tirare fuori il meglio di una persona. Magari proprio nel momento di maggiore difficoltĆ .
E cosƬ, dopo le dieci canzoni ispirate da fatti o personaggi sportivi, ecco i dieci brani che sono in grado di trasformarci in qualcosa di piĆ¹ di quello che siamo.
Journey ā āDonāt stop believinā ā
Una canzone che ha ispirato almeno tre generazioni: Steve Perry dei Journey la compone insieme a Jonathan Cain e Neal Schon nel 1981 nel tentativo di comporre āla canzone perfettaā, un grande ed eterno inno rock. Sicuramente ci va molto vicino: un brano intenso, ottimista, che parla di una band che fatica a sbarcare il lunario sognando il grande successo. Il titolo arriva dal padre di Jonathan Cain che quando suo figlio faticava a pagare i conti con i suoi primi ingaggi gli dice…āNon smettere mai di crederci o sei finitoā. Il brano diventerĆ un enorme successo e sarĆ² riproposto in almeno una quindicina di versioni diverse per tornare al vertice delle classifiche con il musical teatrale e cinematografico āRock of Agesā.
La divertente versione che chiude il musical āRock of Agesā e che coinvolge tutto il cast, Tom Cruise compreso
Bon Jovi ā āItās My Lifeā
āQuesta ĆØ la mia vita, ora o mai piĆ¹ā: i Bon Jovi la compongono nel 2000 per lāalbum āCrushā come seguito di āLiving on a Prayerā, pubblicata nel 1986. La storia di Tommy e Gina, la coppia alle prese con problemi di soldi e di lavoro, quattordici anni dopo, ha una evoluzione. La coppia viene citata allāinizio della canzone che parla di autodeterminazione, di prendersi quello che spetta. āVoglio essere vivere fin quando sono vivo, il mio cuore ĆØ unāautostrada e come diceva Frank Sinatra ce lāho fatta e a modo mioā. Un power rock energetico, coraggioso che sembra volere spingere il cuore di chi ascolta al di lĆ di qualsiasi ostacolo.
La versione live del tour del 2000, concerto allo stadio āLetzigrundā di Zurigo
A-Ha ā āTake on meā
Aiutati da un bellāaspetto nellāera delle boy band anni ā80, da una canzone oggettivamente splendida e da un video divertentissimo ā un poā fumetto e un poā clip musicale ā i norvegesi A-Ha si presentano al mondo con questo brano nel 1984. La canzone ĆØ bella e i tre componenti della band (Morten Harket, Pol Waaktaar e Magnus Furuholmen) ci credono ciecamente: ne incidono una prima versione nel 1984. Ma il video non funziona e la canzone non riesce nemmeno ad arrivare al mercato.
Tuttavia tanto basta ad Alan Tarney, uno dei produttori piĆ¹ in voga del momento, per investire su di loro. Viene realizzato un secondo video, meraviglioso, diretto da Steve Barron. Ć la svolta. La canzone parla di fiducia: un uomo si rivolge alla donna che ama ā evidentemente non ricambiato – e le diceā¦ āpunta su di me, e fallo senza incertezzeā. Una sfida ad accogliere lāamore come lāunica estensione di sĆ©: costi quello che costi.
Ecco il video restaurato e in 4K di āTake on Meā
Chumbawamba ā āTubthumperā
Una storia molto curiosa quella degli inglesi Chumbawamba, una punk band che rappresenta alla perfezione ā con almeno una ventina dāanni di ritardo – il credo del punk. Il gruppo tira avanti con i sussidi e vive in una grande comune, in una casa occupata. Suonano un poā per missione e un poā per necessitĆ . PiĆ¹ che un complesso ĆØ un progetto che coinvolge non meno di dodici elementi, sul palco arrivano a suonare anche in venti. Attivissimi socialmente suonano dove capita e come capita, tra festival autogestiti e concerti gratuiti per raccogliere soldi destinati ai disoccupati.
Nel 1998, ventāanni dopo la prima ondata punk, la band compone āTubthumperā, una hit miliardaria. La band rifiuterĆ soldi e compensi e continuerĆ a vivere nel suo stile anticonformista e alternativo. Il brano parla di ātornare in piedi dopo una brutta cadutaā. In realtĆ la canzone nasce da una clamorosa sbronza rimediata dalla band in un pub di Leeds, il Fforde Green. Il testo parla chiaramente di alcol, drink, birre, sidro, cocktail e di una notte che vola via tra una bevuta e una corsa in bagno. Un tema leggero per una band impegnatissima che ĆØ diventato uno dei brani piĆ¹ ottimistici e travolgenti della storia del rock.
Il video originale di āTubthumperā
Iggy Pop ā āLust for Lifeā
Unāaltra icona del punk, lāinglese Iggy Pop, compone āLust for Lifeā nel 1977, nel pieno della sua collaborazione con David Bowie. La canzone ĆØ un manifesto dedicato allāindividualitĆ . āSono avido di vitaā dice Iggy Pop citando a una a una tutte le sue passioni, anche quelle piĆ¹ proibite e pericolose: il brano offre uno spaccato straordinariamente eloquente di quella che ĆØ lāInghilterra del punk, che rifiuta le etichette e non accetta lāomologazione. Nonostante il brano venga censurato e boicottato dalla BBC, āLust for Lifeā ĆØ un enorme successo in tutto il mondo. Le cover di questo brano sono decine alcune delle quali molto illustri (Smiths, Motley Crue, Tom Jones, Oasisā¦).
Iggy Pop la proporrĆ live nello show televisivo della BBC di Jools Holland quarantāanni dopo la sua pubblicazione ottenendo finalmente quello spazio televisivo che la rete di stato inglese gli aveva sempre negato. Terrorizzati dal comportamento trasgressivo e sempre molto sopra le righe del rocker, i dirigenti della BBC porranno condizioni che Iggy Pop rispetterĆ a modo suo. Il testo non viene censurato, ma il cantante ā abituato a esibirsi a torso nudo ā dovrĆ indossare una giacca. Che ovviamente il vecchio punk minaccerĆ di togliersi, tra gestacci e sputi per terra. Brano travolgente.
La leggendaria esibizione di Iggy Pop al Jools Holland Show
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Katrina and the Waves ā āWalking on Sunshineā
Un brano che testimonia come pochi altri la gioia di vivere e la gratitudine per quello che si ha. Katrina Leskanich ĆØ una cantante americana (di Kansas City) di discreto talento che scrive ottime canzoni. In un momento in cui le donne al vertice del rock sono pure troppe, la sua gavetta ĆØ molto faticosa. La sua band nasce in Inghilterra, dove la chitarrista si trasferisce giovanissima, poi si sposta prima in Canada, quindi negli USA, per poi tornare nel Regno Unito alla ricerca di un successo che tarda a venire. Come spesso accade, quando meno se lāaspetta, Katrina arriva in meno di due settimane alla numero uno.
Con āWalking on Sunshineā, brano che Katrina e Kimberley Rew, la sua chitarrista e partner artistica, compongono in pochi minuti davanti a un cappuccino, in una splendida e rara giornata di sole al tavolino di un bar di Liverpool. Il brano ĆØ uno dei maggiori successi commerciali di sempre: tra suonerie, sigle, ristampe e cover incassa non meno di due milioni di dollari allāanno dal giorno della sua uscita, e dunque da 35 anni a questa parte. Cinque anni fa la BMG ha rilevato i diritti del brano, pagandolo cash a Katrina e Kimberley altri dieci milioni di dollari.
Il video originale di āWalking on Sunshineā di Katrina and the Waves
The Killers ā āHumanā
Band straordinaria quella dei The Killers, gruppo nato tra le luci di Las Vegas che dopo una lunghissima gavetta riescono ad ottenere il grande successo internazionale con āSomebody Told Meā. Un successo travolgente che rischia di cambiare per sempre la vita di un gruppo di amici che mai si sarebbe aspettato di fare i miliardi. La cosa mette gli equilibri del gruppo in discussione: la band perde il suo orientamento e proprio sul piĆ¹ bello rischia di sciogliersi. Brandon Flowers, cantante e leader della band, cresciuto in una comunitĆ mormone, in una notte solitaria tra le luci dei casinĆ² ā dopo una lite furibonda con il resto della band in sala prove ā compone il suo capolavoro, āHumanā, un brano sullāincertezza che domina qualsiasi esistenza. Dallāincertezza si esce solo rivelando la propria umanitĆ , non accettando passivamente quello che il destino decide ma determinandolo.
La versione di āHumanā che apre uno dei piĆ¹ bei concerti di sempre dei The Killers quello alla Royal Albert Hall di Londra il 5 luglio 2009
Neil Young ā āLong may you runā
Brano scritto dal cantautore canadese Neil Young nel 1976, allāepoca della sua straordinaria collaborazione con Stephen Stills, due quarti di quelli che saranno i Crosby, Stills, Nash and Young, vale a dire una delle band piĆ¹ influenti e popolari degli ultimi cinquantāanni. Nel testo Neil Young si rivolge a un vecchio amico che non cāĆØ piĆ¹, ĆØ partito per non si sa dove. Ć una canzone dolce, struggente, profondamente nostalgica. Una canzone di augurio che molto spesso viene suonata ai āpromā, i balli di diplomi di maturitĆ americani e che dice āqualsiasi cosa possa accadere, spero tu possa correre ancora a lungoā. Neil Young rivelĆ² di averla scritta pensando alla sua prima macchina, una Buick Roadmaster del 1948: ĆØ a lei che si riferisce il testo quando parla di āchrome heart shiningā¦ā, il brillante cuore cromato. Neil Young la canterĆ alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali di Vancouver 2010.
La straordinaria versione unplugged di Neil Young durante la cerimonia di chiusura di Vancouver, quando il braciere viene spentoā¦
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Monty Python – āAlways look on the Bright Side of Lifeā
Il collettivo comico britannico dei Monty Phyton ĆØ stato definito āpatrimonio culturale dellāumanitĆ ā, un poā come Charlie Chaplin, Stan Laurel e Oliver Hardy per il suo contributo artistico. Fermamente convinti che la comicitĆ fosse la miglior terapia di fronte alla degenerazione del mondo, Eric Idle, Graham Chapman e John Cleeses, i due fondatori che diedero vita a un gruppo che al massimo del suo splendore ospitĆ² sul palco fino a una dozzina di comici e musicisti, scrissero questa canzone nel 1979 per la commedia omonima. Non erano tempi facili: austerity, guerre, tensioni internazionali. I Monty Phython invitano il mondo a guardare al lato bello della vita: che cāĆØ sempre e va preservato e difeso. Il brano ĆØ semplice, accattivante, piacevole, con un coretto che ĆØ travolgente e che lo rende uno dei brani piĆ¹ riconoscibile anche da chi non sa di che canzone si tratti. Lāautore del brano ĆØ Eric Idle che lāha eseguito live nel 2012 per la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Londra per un pubblico immenso di oltre mezzo miliardo di personeā¦
Unāaltra versione olimpica, quella della cerimonia di chiusura di Londra 2012
Louis Armstrong ā āWhat a Wonderful Worldā
Eā il capolavoro pop di Satchmo, lāimmenso Louis Armstrong: una canzone semplice, delicata, quasi infantile. Immensi musicisti come Billy Joel, Paul McCartney, Lionel Ritchie, lāhanno definita la canzone piĆ¹ bella mai scritta. Forse la definizione piĆ¹ bella ĆØ quella di Phil Collins, ārassicurante come una ninna nanna scritta per cullare tutta lāumanitĆ ā. Di fronte a guerre e tragedie, allāapartheid e al razzismo che devastavano la cultura della sua epoca (la canzone viene scritta nel 1967) la canzone non ĆØ stata scritta da Armstrong. Ma da Bob Thiele e George David Weiss.
Armstrong se ne innamora e chiede un testo adeguato, che parli di speranza, ottimismo, gioia. Che dia speranzaā¦ āimmaginate alla canzone che qualsiasi mamma vorrebbe cantare al proprio bimboā. Nasce un capolavoro eterno, un manifesto di responsabilitĆ che scuote i potenti, avvertendoli che non siamo eterni e che siamo di passaggio. Temi ancora attualissimi. Lāinterpretazione calda e affettuosa di Louis Armstrong, che era allāapice del successo e sarebbe scomparso solo quattro anni piĆ¹ tardi, fa il resto.
āWhat a wonderful worldā viene suonata a battesimi, funerali, matrimoni, feste di ogni religione e cultura. Un inno universale. Il brano viene inserito in decine di colonne sonore di film di enorme successo: da āGood Morning Vietnamā a āVi presento Joe Blackā, da āMadagascarā a āAlla ricerca di Nemoā.
Una delle poche versioni live di Louis Armstrong ā eseguita alla BBC nel 1967 ā di āWhat a Wonderful World
https://www.youtube.com/watch?v=CWzrABouyeE
Questa era la nostra playlist sulle piĆ¹ belle canzoni motivazionali, adatte per darvi la carica per la giornata, o da usare come playlist di canzoni per correre o in generale per fare attivitĆ fisica.
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.