Francesco Guccini ha scritto moltissime canzoni, ma quali sono le piĆ¹ belle e famose? Ne abbiamo scelte 15 per voi
Francesco Guccini, nato a Modena nel 1940, ha pubblicato piĆ¹ di venti album e un centinaio di canzoni in oltre quarant’anni di carriera. Guccini ĆØ senza dubbio tra i piĆ¹ importanti e rappresentativi cantautori italiani, ma ĆØ anche scrittore e attore.
Ha ricevuto molti altri premi, sia per le sue canzoni che per le sue opere letterarie. I testi e le frasi delle sue canzoni vengono spesso studiati nelle scuole, portati come esempio di poesia contemporanea.
Abbiamo scelto per voi 15 tra le sue canzoni piĆ¹ belle. Buon ascolto!
Le 15 canzoni piĆ¹ belle di Guccini. Playlist
1. Incontro
Cara amica il tempo prende, il tempo dĆ
Noi corriamo sempre in una direzione
Ma qual sia e che senso abbia chi lo sa
Incontro fa parte dell’album Radici uscito nel 1972. A un orecchio disattento potrebbe sembrare che si tratti di una canzone d’amore, ma il testo parla in realtĆ dell’incontro con una vecchia amica. Ć una canzone molto malinconica, un po’ triste, come spesso sono quelle di Guccini.
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2. Eskimo
A vent’anni si ĆØ stupidi davvero
Quante balle si ha in testa a quell’etĆ
Brano uscito nel 1978 con l’album Amerigo. Racconta degli anni giovanili trascorsi a Bologna e dell’inizio della relazione con la sua prima moglie, Roberta.
3. Cirano
Io tocco i miei nemici col naso e con la spada,
ma in questa vita oggi non trovo piĆ¹ la strada.
Cirano esce nel 1996 con il diciassettesimo album di Guccini, “D’amore di morte e di altre sciocchezze”. Il testo ĆØ scritto insieme a Beppe Dati mentre la musica ĆØ di Giancarlo Bigazzi.
4. Quattro stracci
Non sai che ci vuole scienza
Ci vuol costanza, ad invecchiare
Senza maturitĆ
Un’altra bellissima canzone, sempre tratta dall’album “D’amore di morte e di altre sciocchezze” del 1996. Si tratta di una ballata folk-rock autobiografica che parla dell’amore, ormai finito, per Angela, madre dell’unica figlia di Guccini.
5. Canzone delle domande consuete
Esser tutto, un momento, ma dentro di te
Aver tutto, ma non il domani.
Questo bellissimo brano, profondamente malinconico ma che sul finale si apre anche alla speranza, esce nel 1990 con l’album “Quello che non…”. Si tratta di una canzone d’amore molto sentita e intensa, con un testo denso di significati, le cui frasi sono a tratti di difficile comprensione ma molto evocative.
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6. La locomotiva
Ma un’ altra grande forza spiegava allora le sue ali,
parole che dicevano “gli uomini son tutti uguali”
Uscita nel 1972 con l’album Radici, “La locomotiva” si riferisce a un fatto realmente accaduto il 20 luglio 1893, quando il macchinista anarchico Pietro Rigosi per protestare contro le dure condizioni di vita e di lavoro di quegli anni si impadronƬ di una locomotiva e la diresse a tutta velocitĆ verso la stazione di Bologna. La corsa della locomotiva fu perĆ² deviata su un binario morto. Rigosi si schiantĆ² contro sei carri merci in sosta, venne sbalzato fuori e si ferƬ gravemente ma sopravvisse. La locomotiva ĆØ senza dubbio una delle canzoni piĆ¹ famose di Guccini, che l’ha quasi sempre proposta come ultimo brano ai suoi concerti.
7. Auschwitz
Io chiedo come puĆ² un uomo uccidere un suo fratello
Eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento, in polvere qui nel vento.
Ancora una canzone tanto famosa quanto struggente, Auschwitz uscƬ nel 1967 con il primo album di Guccini, Folk beat n. 1. Il titolo originale del brano ĆØ “La canzone del bambino nel vento (Auschwitz)”. Negli anni ne sono state incise molte cover da parte di vari artisti, tra cui Alice, Elisa e Antonella Ruggiero.
8. Vedi cara
Vedi cara ĆØ difficile spiegare
Ć difficile capire se non hai capito giĆ
Vedi cara uscƬ nel 1970 con l’album “Due anni dopo”. Il testo, molto introspettivo, esprime la necessitĆ di crescita interiore dell’autore, e fa riferimento alla crisi nel rapporto con Roberta, che diventerĆ poi moglie di Guccini. E’ tuttora una delle canzoni piĆ¹ famose di Guccini.
Guccini: frasi e canzoni piĆ¹ belle
9. Vorrei
Vorrei cantare il canto delle tue mani
Giocare con te un eterno gioco proibito
Uscita nel 1996 con l’album “D’amore di morte e di altre sciocchezze” e dedicata alla nuova compagna Raffaella, Vorrei ĆØ una tra le piĆ¹ dolci canzoni d’amore di Guccini, che senza mai usare la parola “amore” esprime alla perfezione questo sentimento.
10. Autogrill
La ragazza dietro al banco mescolava birra chiara e Seven-up
E il sorriso da fossette e denti era da pubblicita’
Questa, tra le canzoni di Guccini, ĆØ una delle piĆ¹ amate. UscƬ nel 1983 con il suo undicesimo album e racconta dell’amore, appena sfiorato, per una ragazza incontrata in un autogrill.
11. Il vecchio e il bambino
E il vecchio diceva, guardando lontano:
“Immagina questo coperto di grano”
Uscita con l’album “Radici” del 1972, “Il vecchio e il bambino” racconta di un mondo distrutto da una guerra atomica. Il vecchio, che ha visto il mondo prima della guerra, racconta al bambino di come era e il bambino lo ascolta incantato, credendo che l’intero racconto sia una fiaba.
12. L’avvelenata
Se son d’umore nero allora scrivo
Frugando dentro alle nostre miserie
L’avvelenata esce nel 1976 con l’album “Via Paolo Fabbri 43”. Si tratta davvero di una canzone “avvelenata”, in cui Guccini sfoga, con ironia affilatissima, tutta la sua rabbia nei confronti dei critici.
13. Farewell
Ma ogni storia ha la stessa illusione, sua conclusione
E il peccato fu creder speciale una storia normale
Uscita nel 1993 con l’album “Parnassius Guccinii”, Farewell ĆØ ancora una canzone d’amore bella e malinconica. Il brano ĆØ dedicato alla compagna Angela, con cui si era appena lasciato.
14. Bologna
Bologna ĆØ una ricca signora che fu contadina:
benessere, ville, gioielli e salami in vetrina
Bologna fa parte dell’album “Metropolis”, pubblicato nel 1981. Nel testo la cittĆ in cui Guccini ha vissuto per moltissimi anni viene rappresentata simbolicamente in forma umana, come una “vecchia signora dai fianchi un po’ molli”, piena di contraddizioni, al contempo elegante e rude.
15. Scirocco
E le lacrime si aggiunsero al latte di quel tĆØ
E le mani disegnavano sogni e certezze
Finiamo in bellezza con la bellissima “Scirocco”, uscita nel 1987 con l’album “Signora Bovary”. Il brano, musicalmente piĆ¹ complesso e ricercato rispetto alla maggior parte delle canzoni gucciniane, descrive un momento della vita di un amico di Guccini, il poeta Adriano Spatola.
Vedi anche:
Francesco Guccini: canzoni o poesie?
Eccoci arrivati alla fine della nostra playlist, che speriamo abbiate apprezzato. Negli anni il cantautore ha ricevuto numerosissimi riconoscimenti da parte del Club Tenco: quattro Targhe, due Premi e un Premio “Le parole della musica”. Senza dubbio Guccini in oltre quarant’anni di carriera artistica ha scritto versi che resteranno nella memoria di moltissimi, nonostante lui stesso avverta nell’Avvelenata: “PerĆ² non ho mai detto che a canzoni / si fan rivoluzioni, si possa far poesia”. Certo ĆØ perĆ² che il valore poetico e letterario dei suoi testi ĆØ indiscutibile, per la varietĆ e la profonditĆ dei temi di cui ha trattato e per la scelta delle storie da raccontare.
Vedi anche:
- Canzoni del momento
- Canzoni da dedicare a lui
- Canzoni da dedicare a lei
- Canzoni sulla vita
- Canzoni sulla libertĆ
Alice Del Monaco ĆØ nata a Roma nel 1991 e vive a Londra ormai da molti anni. Laureata in psicologia ĆØ appassionata di scrittura, musica e cinema – con una predilezione per il rock, il rap e il cinema horror – e di questi temi si occupa per Donne sul Web.