Pensioni news 2023. Da quota 41 a quota 104, ecco novità e ultime ipotesi del governo sulla pensione anticipata.
La riforma pensioni è ancora in alto mare: da un lato sindacati e partiti propongono nuove quote o scivoli, dall’altro il governo deve trovare una soluzione che contenga la spesa pensionistica. Ecco quindi un aggiornamento su come stanno andando davvero le cose, in base alle ultime news sulle pensioni anticipate.
VEDI ANCHE: QUANTE SETTIMANE SERVONO PER ANDARE IN PENSIONE NEL 2022
Pensioni quota 41, come funziona
Quota 41 non è una novità , la misura infatti consente da alcuni anni la possibilità di uscita anticipata dal lavoro al raggiungimento del 41° anno di contribuzione, a prescindere dall’età anagrafica. Attualmente questa opzione è prevista solo per i lavoratori precoci, cioè coloro che hanno iniziato a versare contributi prima dei 19 anni.
Estendere questa misura a tutti i lavoratori senza vincoli, è la soluzione proposta da tutti i sindacati e la Lega di Matteo Salvini. In questo modo si punta a superare la Legge Fornero, che potrebbe tornare l’unica strada possibile per andare in pensione da gennaio 2023. Questo perché l’altra quota attualmente in vigore (ovvero 102), per lasciare anticipatamente il lavoro con 64 anni di età e 38 di contributi, scadrà 31 dicembre 2022.
Tuttavia secondo stime Inps, applicare questo scivolo a tutti costerebbe 4 miliardi il primo anno per poi salire fino a 9 miliardi l’anno nei successivi. Motivo per cui al governo non piace.
Quota 104, in cosa consiste
L’altra ipotesi avanzata da Forza Italia, un altro dei partiti di maggioranza, per la riforma pensioni 2023 è la cosiddetta quota 104. Semplicemente si tratterebbe di una “evoluzione” delle precedenti quote 100 e 102, con un aumento dei requisiti necessari.
In questo caso per arrivare a 104 si sommerebbe l’età anagrafica, pari a 65 anni e i 39 di contributi versati necessari. Di fatto rispetto ai requisiti previsti nel 2022 si aumenterebbe di un anno la soglia per entrambe le voci.
Questa al momento appare un’ipotesi possibile, perché meno costosa rispetto ad altri scivoli pensionistici. Tuttavia in assenza di un accordo nella maggioranza di governo, l’unica alternativa sarebbe quella di prorogare le misure già esistenti anche nel 2023, a partire da opzione donna.
Chi potrà andare in pensione anticipata nel 2023?
Quindi, ricapitolando, quota 102 (che ha già sostituito quota 100 in vigore fino a fine 2021), potrebbe essere sostituita da altre quote. Le proposte al momento sono quelle per andare in pensione con 41 di contributi versati senza considerare l’età oppure quota 104, ovvero 65 anni di età e 39 contributivi.
Insomma, un garbuglio di quote in cui non solo i lavoratori si stanno perdendo, ma probabilmente anche chi sta ragionando sulla riforma pensionistica. E forse anche per questo il governo continua a prendere tempo e difficilmente deciderà prima dell’autunno 2022, ovvero quando dovrà definire la nuove legge di bilancio 2023.
VEDI ANCHE:
- CALCOLO PENSIONE NETTA DONNA 2022
- PENSIONE SOCIALE DONNE REQUISITI E DOMANDA
- ETA’ PENSIONABILE DONNE
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web