Pensioni precoci con 41 anni di contributi. Beneficiari, quando e come fare domanda. Ultime notizie pensioni precoci.
Pensioni precoci, è la prestazione economica per accedere alla pensione anticipata con soli 41 anni di contributi versati. Tale soglia è prevista dall’Inps fino al 2026, visto che l’adattamento all’aspettativa di vita è stato bloccato per questo trattamento.
Vediamo allora a chi spetta la pensione precoce, come accedere al beneficio e da quando inizia ad essere erogata.
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Pensioni lavoratori precoci chi sono
I lavoratori a cui spetta la prestazione economica della pensione precoce, sono quelli che possiedono:
- 12 mesi di contribuzione effettiva antecedente al 19° anno di età .
- Possiedono, entro il 31 dicembre 2026, 41 anni di contribuzione versata.
- Hanno determinati condizioni indicate dalla legge.
Pensioni precoci a chi spetta
Per quanto riguarda le condizioni indicate dalla legge per beneficiare del trattamento, l’Inps individua i lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (o a forme sostitutive). Essi devono avere anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e trovarsi in una delle seguenti condizioni:
- essere disoccupati dopo la fine di un rapporto di lavoro per licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale.
- Assistere nel momento della richiesta, coniuge o parente di primo grado convivente con handicap, da almeno 6 mesi.
- Avere un’invalidità uguale o maggiore al 74% accertata dalle competenti commissioni mediche.
- Aver svolto attività faticose riconosciute del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67 (addetti alla linea catena, lavoratori notturni ecc.).
- Rientrare nella categoria dei lavori gravosi svolta per almeno sette anni negli ultimi 10 anni di attività .
Queste le categorie di lavori gravosi individuate dall’Inps.
Pensioni precoci quando e come fare domanda
Per ottenere il beneficio bisogna presentare domanda entro il primo marzo di ogni anno.
Tutte le domande inoltrate in data successiva a questa, ma entro il 30 novembre dell’anno, sono prese in considerazione solo in presenza di risorse finanziarie residuali. In caso di esito positivo della richiesta si può presentare istanza per il prepensionamento.
La domanda deve essere inoltrata all’Inps per via telematica attraverso il servizio dedicato. Per farlo bisognerà accedere al sito www.inps.it tramite Spid o Cie. Una volta entrati si dovranno seguire le indicazioni fornite dal sito.
In alternativa per farsi aiutare nella procedura è possibile:
- recarsi presso i patronati e sfruttare i loro servizi telematici
- chiamare il contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile.
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Pagamento pensioni precoci quando arriva
I lavoratori che possiedono i requisiti per accedere al trattamento, hanno diritto alla decorrenza alla pensione decorsi tre mesi dalla maturazione.
In altre parole esiste una finestra di 3 mesi di attesa dal raggiungimento dei requisiti all’ottenimento della pensione. Trascorso questo lasso di tempo, in caso di domanda accolta, l’Inps inizierà ad erogare l’assegno pensionistico al beneficiario dal mese successivo alla presentazione dell’istanza.
Questo tramite bonifico bancario o mediante gli altri mezzi espressamente indicati dal richiedente all’atto della richiesta. Infine, vi ricordiamo che il trattamento pensionistico non è cumulabile con redditi da lavoro subordinato, autonomo o con altre maggiorazioni previste per lo svolgimento delle attività lavorative.
Ultime notizie pensioni precoci
La pensione precoce, come abbiamo visto spetta solo a determinate categorie lavorative con 41 anni di contributi versati. Questa soglia potrebbe rientra nella riforma pensioni precoci, al vaglio del governo Draghi.
Infatti, i sindacati propongono di estendere tale possibilità , a prescindere dall’età anagrafica, a tutte le tipologie di lavoro. Tuttavia si tratterebbe di una misura costosa, che per il momento non sembra rientrare fra le priorità dell’esecutivo. Quindi per ora quelle sulle riforma del sistema pensionistico 2021-22 sono solo ipotesi.
Di certo c’è che i lavoratori precoci in possesso dei requisiti che vi abbiamo riportato possono richiedere di andare in pensione già nel 2021 e negli anni a seguire. Il tutto dopo aver fatto apposita domanda all’Inps.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web