Età pensionabile donne: quando si va in pensione, quanto si prende e tutte le novità di Quota Cento e Opzione donna 2021
Età pensionabile 2021 donne: a quanti anni si può andare in pensione? Cosa ha cambiato la riforma quota cento? Se vuoi fare chiarezza, segui la nostra guida passo passo per scoprire tutte le news riguardanti l’età di pensionamento, le modalità di richiesta e l’ammontare degli assegni, in particolare per quanto riguarda le donne.
Pensione donne 2021: le novità, l’età pensionabile e i contributi
Per andare in pensione nel 2021 si dovranno avere almeno 67 anni e aver versato almeno 20 anni di contributi. Ormai l’età pensionistica per le donne è uguale a quella prevista per gli uomini: il processo si è realizzato negli ultimi anni con una serie di scatti di età maggiori per le donne.
L’età pensionabile non è fissa, ma varia in base ai cambiamenti dell’età media. In sostanza se l’Istat certifica una progressione nell’aspettativa di vita il limite della pensione viene spostato in avanti. L’unica eccezione è quella dei lavori usuranti, per i quali non è prevista la cosiddetta finestra, ovvero quei mesi che intercorrono fra la maturazione dei requisiti e l’effettivo pensionamento.
Vedi anche: Pensione sociale donne: requisiti e quando fare domanda
Tra le mansioni usuranti rientrano gli addetti all’industria estrattiva, all’edilizia, i conduttori di gru e macchinari mobili, i conduttori di treni e il personale viaggiante. Ma anche gli autisti di camion, i conciatori, gli ospedalieri, gli assistenti di persone non autosufficienti, gli insegnanti di scuola dell’infanzia e i facchini. Infine, pure gli addetti ai servizi di pulizia, gli operatori ecologici, i siderurgici, i lavoratori agricoli e i marittimi.
I 20 anni di contributi possono essere sia quelli regolarmente versati che quelli riscattati o versati volontariamente. I requisiti pensionistici maturano dal primo giorno del mese successivo a quello in cui si raggiunge l’età pensionabile.
Pensione sociale donne senza contributi
Novità pensioni donne, pensione sociale e requisiti
Visto che la pensione di cittadinanza è stata confermato nella Legge di bilancio 2021, la pensione sociale potrà avere il suo stesso importo: 780 euro. Tuttavia, per fruire di questa integrazione, si devono avere i seguenti requisiti:
- cittadinanza italiana o comunitaria
- reddito inferiore a 7560 euro all’anno (o 9360 se si vive in affitto)
- Valore dei beni immobiliari posseduti non superiore a 30 mila euro.
- Patrimonio mobiliare sotto i 6.000 euro per i single (con aggiunta di 2.000 euro per ogni membro della famiglia).
- Non aver fatto acquisti di auto moto sopra i 250 cc, nei 6 mesi precedenti la richiesta. Stesso discorso per le navi o le imbarcazioni entro i 2 anni dalla domanda.
Opzione donna 2021
Le donne, sia che siano impiegate nel pubblico che nel settore privato, possono andare prima in pensione sfruttando Opzione donna 2021. La differenza è che chi aderisce ad opzione donna avrà un assegno totalmente calcolato a partire dal sistema contributivo. In altre parole prenderà una cifra cioè tarata integralmente sui contributi effettivamente versati, quindi in genere più bassa.
Con opzione donna 2021 si può andare in pensione a 58 anni se dipendenti, a 59 se autonome, avendo però maturato almeno 35 anni di contributi al 31/12/2019.
Quota Cento: requisiti e contributi
Resta inalterata la possibilità di andare anticipatamente in pensione con la riforma quota cento. Infatti, 62 anni di età e almeno 38 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre 2019, si può accedere alla pensione ricevendo un assegno più basso, dovuto ai 5 anni in meno di contributi versati.
Pensione: il consiglio di un professionista
E’ tutto per le possibilità a tua disposizione per andare in pensione. Se non ti raccapezzi di fronte a tutte queste opzioni, l’invito è quello di farti assistere da un Caaf o da un consulente previdenziale. Essi sapranno sicuramente indicarti la strada migliore e più conveniente per la tua scelta pensionistica.
Vedi anche:
Credo non sia giusta la quota cento io sono una lavoratrice precoce ho superato i 38 anni di contributi ed ho 56 anni. Tutti dovrebbero avere la stessa anzianità di lavoro. Paese fregatura spero di salutarti presto. L’italiano in Italia vale meno di chiunque altro.
Salve volevo sapere se chi lavora in una lavanderia industriale è ritenuto un lavoro usurate. Grazie