Partiti politici in Italia nel 2023 in Parlamento e fuori. Fra nascite, scissioni e alleanze, ecco quanti sono i partiti italiani e chi sono i loro leader.
I partiti italiani sono tantissimi e spesso soggetti a cambi di nome, scissioni o nuove proposte. Per questo non è affatto semplice orientarsi e sapere quanti sono i partiti politici in Italia, che si presentano alle elezioni amministrative, quando riguardano comuni e regioni o politiche quando si vota a livello nazionali. Facciamo allora chiarezza su questi aspetti e vediamo quali sono i leader caso per caso.
Quali sono i partiti italiani della sinistra?
Iniziamo con uno dei principali partiti che attualmente si trova all’opposizione del governo Meloni, ossia il Partito Democratico. Lo storico partito di centrosinistra ha un nuovo segretario dopo le dimissioni di Enrico Letta. Si tratta della deputata Elly Schlein, politica italiana con cittadinanza statunitense naturalizzata svizzera, diventata leader del PD dal 12 marzo 2023 a seguito delle primarie. Le sue idee politiche sono più spostate verso sinistra rispetto ai suoi predecessori.
Come sappiamo negli anni il raggruppamento dei dem ha vissuto litigi, tensioni e scissioni che hanno portato alla nascita di altri movimenti. Ne è un esempio Articolo Uno, in cui milita l’ex ministro della salute Roberto Speranza. Nella stessa area politica si colloca Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni. Poi c’è Südtiroler Volkspartei (svp) di cui è leader Arno Kompatscher, partito che rappresenta le minoranze linguistiche dell’Alto Adige.
Infine, gli altri partiti di centrosinistra, di solito alleati con il PD sono:
- Europa Verde, guidata dai portavoce Eleonora Evi e Angelo Bonelli
- + Europa, il partito fondato da Emma Bonino e guidato attualmente da Benedetto della Vedova.
Partiti del terzo polo
Il terzo polo nato dall’alleanza fra Italia Viva, il partito guidato dall’ex premier Matteo Renzi, e Azione di Carlo Calenda (dirigente fuoriuscito dal PD) si è presentato in coalizione alle ultime elezioni nazionali. Tuttavia attualmente le due forze politiche si sono separate e quindi, salvo ripensamenti, correranno da sole alle elezioni prossime elezioni. Quindi se vi state chiedendo chi sono i partiti di centro in Italia, principalmente Italia Viva e Azione, ma ce ne sono anche altri minori di cui parleremo più avanti.
Il movimento 5 stelle
Il M5S è cambiato molto rispetto a qualche anno fa. Questo raggruppamento politico, fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, non si è mai definito partito per distinguersi dagli altri, ma dopo un profondo mutamento attualmente il suo capo politico è l’ex premier Giuseppe Conte. L’intenzione del leader dei cinque stelle è quella di candidarsi nuovamente a presidente del consiglio in futuro.
Un altro degli esponenti più noti del movimento è Alessandro Di Battista, ex parlamentare dei grillini, che però attualmente si è allontanato dalla politica attiva, dedicandosi al giornalismo. Fra i fuori usciti dal Movimento 5 stelle, segnaliamo il giornalista Gianluigi Paragone, che ha fondato il gruppo parlamentare Italexit.
Impegno Civico
Partito fondato da Luigi Di Maio insieme a Centro Democratico di Bruno Tabacci. Ma sciolto dopo i disastrosi risultati ottenuti alle elezioni politiche 2022, visto che l’ex 5 stelle non è stato rieletto in parlamento.
Unione Popolare
E’ la lista creata dell’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Si tratta di un partito senza una collocazione politica, anche se è riconducibile all’area di estrema sinistra. Il movimento corre da solo alle votazioni e in futuro punta a superare la soglia di sbarramento del 3% per entrare in parlamento.
Quali sono i partiti della destra in Italia?
Veniamo ora ai partiti che fanno parte della coalizione di centrodestra, ovvero quella al governo del paese, dopo la vittoria alle elezioni politiche di settembre 2022.
A partire dal partito che ha espresso il nuovo presidente del consiglio Giorgia Meloni, ovvero Fratelli D’Italia. Questo movimento è stato il più votato in assoluto e anche oggi secondo i sondaggi è quello che gode delle percentuali più alte nelle intenzioni di voto. La sua leader è il primo ministro del governo Meloni e le sue politiche sono di stampo sovranista.
Poi c’è la Lega guidata da Matteo Salvini, che dopo essere stato nel governo Draghi, fa parte del nuovo esecutivo politico ricoprendo l’incarico di ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
Fa parte della colazione di centrodestra anche Forza Italia, lo storico partito del leader Silvio Berlusconi. Inoltre ci sono altre formazioni politiche minori, ma che fanno parte sempre del raggruppamento di centrodestra e in alcuni caso possono contare su un discreto numero di voti. E’ il caso di:
- Noi con l’Italia guidato da Maurizio Lupi
- Coraggio Italia, fondato del governatore della Liguria Giovanni Toti e da Luigi Brugnaro
- Udc guidato dal segretario Lorenzo Cesa
- Idea di Gaetano Quagliariello.
Tutte queste formazioni politiche si sono raggruppate sotto un unico simbolo alle ultime elezioni, denominato Noi moderati. In pratica una quarta lista a sostegno della coalizione di centrodestra.
Altri partiti e gruppi presenti in Parlamento
Si tratta di micro partiti o in altri casi comitati, che però hanno rappresentanza nell’attuale parlamento Italiano. Ecco quali sono:
- Radicali Italiani, di Massimo Iervolino
- Green Italia, di Annalisa Corrado e Carmine Maturo (comitato ambientalista collocabile a sinistra.
- E’ viva, di Francesco Laforgia
- Rinascimento, di Vittorio Sgarbi
- Verde è popolare, di Gianfranco Rotondi
- Fare, di Flavio Tosi.
Vedi anche: Leader dei partiti politici italiani chi sono e cosa fanno
Altri partiti politici non presenti in parlamento
Non sono rappresentati al momento in parlamento, ma esistono altri partiti, di estrema sinistra o estrema destra, presenti nel panorama politico. Si tratta di una lista soggetta a variazioni, visto che alcune formazioni spariscono e altre ne nascono periodicamente.
Ecco le principali:
- Potere al Popolo di Giuliano Granato e Viola Carofalo
- Partito socialista (PSI) di Andrea Costa
- Partito Comunista Italiano di Marco Alboresi
- Popolari per l’Italia di Mario Mauro
- Il popolo della famiglia di Mario Adinolfi
- CasaPound di Gianluca Iannone
- Patria e Costituzione, di Stefano Fassina
- Forza Nuova del segretario Roberto Fiore
- Energie per l’Italia di Stefano Parisi
- Il Movimento sociale Fiamma tricolore di Attilio Carelli
- Rifondazione Comunista di Maurizio Acerbo
- Il partito liberale di Giovanni Giolitti
- Vita di Sara Cunail
- Centristi per l’Europa, di Pier Ferdinando Casini.
Poi segnaliamo il movimento delle cosiddette sardine. Che negli ultimi anni, tramite i suoi rappresentanti, hanno combattuto diverse battagli politiche e fatto manifestazioni, ma che non hanno mai fondato un partito.
Vedi anche: Rosatellum come funziona la legge elettorale
Nuovi partiti politici italiani
Uno degli ultimi partiti nati è stato “Noi di centro“. E’ la formazione politica fondata da Clemente Mastella, attuale sindaco di Benevento, che si colloca al centro come facilmente intuibile dal nome. Poi ecco Cantiere Popolare di Francesco Saverio Romano. Inoltre, alcuni parlamentari dopo aver abbandonato il Movimento 5 Stelle hanno fondato:
- Sud chiama Nord, guidato da Cateno De Luca
- Ambiente 2050, fondato da Davide Crippa e Federico D’Incà.
Quanti partiti ci sono in Italia nel 2023?
Abbiamo visto tutti i partiti ad oggi presenti nella scena politica italiana, quali sono di sinistra, quali di destra e quali di centro. Riassumendo in Italia ci sono 42 partiti, di cui la maggior parte presente in parlamento (anche se alcuni sono formazioni o presenti nel misto non avendo numeri sufficienti per formare un proprio gruppo), ma ce ne sono molti fuori dal parlamento, oltre ad un imprecisato numero di movimenti e partiti minori.
Buona parte di questi sono formazioni di centro-sinistra e di centro-destra, ma ci sono anche quelle che non hanno ancora una reale collocazione politica, come nel caso del M5S. Un bel rompicapo per chi andrà a votare alle prossime elezioni, non c’è che dire. Anche nelle regioni o nei comuni, dove le alleanze sono spesso diverse da quelle proposte quando si vota per il parlamento.
Abbiamo finito, almeno per ora, con i partiti italiani attualmente esistenti in Italia. Speriamo di avervi aiutato nel fare chiarezza in un ambito davvero frastagliato e poco comprensibile, per chi non segue costantemente la politica.
Vedi anche: Quanti governi ci sono stati in Italia
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web
C’è poco da dire, o meglio ci sarebbe tanto da dire ma tutti questi signori sono finanziati da chi? Dal popolo impotente, oppure da altri?
Non voglio parlare di rivoluzione, ma bisognerebbe fare qualcosa di molto semplice per eliminare questi parassiti, e farlo al più presto.
Facciamo in modo che chi fa politica per il bene del popolo lo faccia per gratis.
Sono certo che tutto il bene che vogliono al popolo Italiano svanisce come la nebbia, se vogliamo essere buoni diamogli uno stipendio più o meno uguale allo stipendio che percepiscono nella loro vita antecedente o attuale e comunque non superiore a 2000 € al mese senza nessun altro vantaggio.
In oltre devono essere pagati in base alla loro presenza nei luoghi deputati all’attività parlamentare e soprattutto devono apparire in televisione solo in occasione delle elezioni, così potremo guardare la TV in santa pace.