Riforma pensioni news. Da opzione donna 2023 alle ipotesi del governo Draghi per la flessibilità in uscita dal lavoro. Notizie pensioni ultima ora donne.
Riforma pensioni donne 2023. La discussione per garantire la possibilità di accadere alla pensione anticipata anche l’anno prossimo è tornata d’attualità , a seguito dell’approvazione del Def 2022 da parte del governo. Nel documento sono state definite le intenzioni sulla previdenza da applicare praticamente nella nuova Legge di bilancio.
Ecco quindi a che punto siamo con la riforma delle pensioni in Italia, quali sono le ipotesi per le donne e non solo, in base alle ultimissime.
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Riforma pensioni, incontro governo-sindacati
Il governo è intenzionato a programmare nuovi incontri con le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, dopo quello avuto prima dell’approvazione del decreto aiuti 2022. Lo scopo delle riunioni è di rendere stabile il dialogo interrotto per le emergenze mondiali, guerra in Ucraina in primis.
Dopo il varo degli interventi per famiglie e il bonus 200 euro per pensionati, il governo vuole dare seguito alle indicazioni fornite nel Def 2022. Al suo interno l’esecutivo ha chiarito l’intenzione di superare la Legge Fornero, introducendo nuove forme di flessibilità in uscita dal lavoro dopo la scadenza di quota 102 prevista per il 31 dicembre 2022. Per questo è necessario trovare un orientamento sulle pensioni anticipate con i sindacati se possibile, in modo da trovare le misure da adottare ad inizio 2023.
Pensione anticipata donne 2023, proposte governo
Questo dialogo parte già da alcune proposte avanzate dal governo. Ecco in sintesi le 3 ipotesi al vaglio con i sindacati:
- rendere opzione donna strutturale, quindi prorogata con gli stessi requisiti previsti attualmente o modificati in base alle esigenze di bilancio dello Stato. Si ricorda che la scadenza di questo scivolo pensionistico ora è prevista per il 31 dicembre 2022.
- Pensione anticipata con ricalcolo contributivo. Prevede un meccanismo simile a quello di opzione donna, ovvero si può andare in pensione in anticipo con il calcolo interamente contributivo dell’assegno. In sostanza ci sarebbe una penalizzazione sull’importo del trattamento, con pensionamento a 64 anni per uomini e donne.
- Anticipo quota contributiva, che consente di accedere alla pensione con 2 quote. La prima contributiva erogata già a 63 anni e almeno 20 di contributi. La seconda retributiva accordata solo al raggiungimento dei 67 anni. Insomma un meccanismo complesso, almeno all’apparenza, proposto dall’Inps.
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Pensioni news donna e uomo
Oltre a quelle citate fin qui, esiste un’altra opzione che è quella preferita dai sindacati. Si tratta di quota 41 per tutti, ovvero la pensione con 41 anni di contributi senza limiti di età anagrafica. Ma l’ipotesi è scartata dal governo per i costi elevati.
Queste al momento le ultime news sulla riforma pensioni 2023. Salvo che non ci siano nuove proposte nei prossimi incontri con i sindacati, il governo potrebbe scegliere una delle ipotesi citate, da realizzare nella legge di bilancio. Lavoratrici e lavoratori attendono di saperne di più, per poter pianificare l’uscita dal lavoro, possibilmente evitando la Legge Fornero.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web