Juve taglio dei costi, non c’è spazio per follie da calciomercato. Quindi, mettiamo da parte i sogni e vediamo quanto può spendere la Vecchia Signora per il campionato di serie a 2020/ 21.
Calciomercato Juve – Sono giorni frenetici di calciomercato e la Juventus Fc sta facendo le sue valutazioni su quali (e quanti) nuovi giocatori fornire a coach Andrea Pirlo per il campionato di serie A 2020/2021. Considerazioni non solo tecniche, ma anche e soprattutto economiche.
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Il club bianconero, infatti, è alle prese con un taglio dei costi e del monte ingaggi, arrivato ormai a cifre insostenibili per le casse della società. Una nuova politica aziendale iniziata – di fatto – già con l’ufficialità di Pirlo sulla panchina della prima squadra, un profilo sicuramente low cost rispetto ai nomi più blasonati sul mercato: Antonio Conte, Zinedine Zidane e Pep Guardiola, per fare tre esempi.
Dando un’occhiata al bilancio bianconero, allora, è possibile dire quanto la Juventus potrà ancora spendere in questa sessione di calciomercato. Mettiamo da parte i sogni e, con un po’ di sano cinismo, andiamo ad vedere quali colpi ci si potrà aspettare dal club.
Juventus bilancio 2020 in rosso
La Juve ha chiuso il bilancio 2020 in forte rosso. L’iniziale previsione di perdite per circa 69 milioni – di cui vi avevamo parlato pochi giorni fa – è stata peggiorata dalla risoluzione contrattuale di Gonzalo Higuain. L’ufficialità dell’addio anticipato del Pipita ha prodotto una minusvalenza di 18,3 milioni.
In una nota ufficiale del club, infatti, la Juventus ha comunicato che «il Cda ha modificato e approvato il progetto di bilancio per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2020, che evidenzia una perdita di € 89,7 milioni (rispetto alla perdita precedentemente comunicata pari a € 71,4 milioni)».
E poi aggiunge: «In relazione alla risoluzione consensuale del contratto per le prestazioni sportive con il calciatore Gerardo Gonzalo Higuain, si rende noto che il Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club S.p.A ha proceduto alla modifica e all’approvazione del progetto di bilancio per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2020 per tenere conto della svalutazione del valore residuo del calciatore Gerardo Gonzalo Higuain e del conseguente effetto economico negativo sull’esercizio 2019/2020, pari a € 18,3 milioni».
Il passivo, dunque, graviterà attorno agli 89,7 milioni di euro. Un rosso quasi da record se si considerano gli ultimi dieci anni della gestione Andrea Agnelli. Solo nel 2011, infatti, il bilancio chiuse con un negativo peggiore, -95,4 milioni di euro.
D’altra parte, le rescissioni contrattuali del Pipita e di Blaise Matuidi – entrambi volati negli Stati Uniti, all’Inter Miami di David Beckham – produrranno «effetti positivi sull’esercizio 2020/2021 per 39,7 milioni di euro», si legge nel comunicato ufficiale.
La situazione, tuttavia, non rimane delle più rosee a causa della perdurante crisi dovuta al coronavirus, con mancati introiti dagli spettatori e dagli sponsor. Ad aggravare sul bilancio, poi, ci pensa un monte ingaggi fuori mercato per il campionato di serie A: oltre 250 milioni di euro lordi l’anno investiti solo per gli stipendi, circa il doppio dei principali competitors.
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Proprio per queste ragioni, in un’altra nota ufficiale la Juventus fa sapere che «allo stato attuale, l’esercizio 2020/2021 è previsto in perdita».
Calciomercato Juve: Dzeko 7,5 milioni sì, Suarez 10 milioni no
Con una difficile situazione finanziaria da migliorare, è possibile tracciare un’identikit dei giocatori che la Juventus dovrà acquistare durante il calciomercato estivo: giovani, futuribili, talentuosi e con uno stipendio contenuto.
Profili che – in parte – sono già arrivati a Torino. Basti pensare, infatti, a Dejan Kulusevski, 20 anni, e Weston McKennie, 22, calciatori perfetti per la nuova politica aziendale e per portare forze fresche al reparto che più ha sofferto in questi anni, il centrocampo.
È in quest’ottica che si spiega la rinuncia a Luis Suarez (oltre che con il lungo iter burocratico per il passaporto da comunitario). È vero che l’uruguaiano si sarebbe liberato quasi a costo zero, ma i 33 anni e l’ingaggio da oltre 15 milioni di euro lordi – 10 netti, ma di minimo tre anni per poter sfruttare il Decreto Crescita – è stato ritenuto incompatibile con il nuovo corso bianconero.
Compito della società, però, è anche accontentare le richieste di Pirlo, un allenatore su cui crede fortemente. Esistono perciò le classiche “eccezioni che confermano la regola” e una di queste sarà Edin Dzeko. Per liberare il centravanti bosniaco, 34 anni e con un ingaggio attorno ai 13 milioni lordi (7,5 netti), la Juventus pagherà alla Roma 16 milioni di euro. Un profilo che, dunque, per età e costo dovrebbe essere depennato dalla lista degli acquisti.
Il nuovo tecnico bianconero, però, lo ritiene il partner ideale per Cristiano Ronaldo e l’ha da subito messo in cima alle sue preferenze. Uno strappo alla nuova policy del club che, però, difficilmente sarà ripetuto.
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Spesa del calciomercato Juventus
Al netto dei colpi già conclusi dalla Juve, da qui a ottobre il calciomercato bianconero sarà all’insegna di una spesa low cost. È lecito aspettarsi qualche altro nuovo giocatore, magari in attacco dove non regna l’abbondanza, ma le caselle rimaste fin qui vuote saranno probabilmente riempite con profili giovani e dai costi contenuti.
In questo senso, un nome che potrebbe arrivare last minute a Torino è quello di Moise Kean. La punta, 20 anni, ha lasciato la Juve la scorsa stagione, senza trovare fortune all’Everton. Se gli inglesi dovessero aprire all’ipotesi prestito con diritto di riscatto, il club bianconero riabbraccerebbe il suo “figlio prodigo”. Anche perché (e non meno importante) Kean non occuperebbe un posto in lista serie A, essendo un prodotto del vivaio juventino.
Quale esborso bisogna aspettarsi, allora, dalla società di Andrea Agnelli? L’analisi esclude possibili acquisti da più di 50 milioni. Affari alla Houssem Aouar, per intenderci. A meno che la Juve non riesca a liberarsi di qualche costosa seconda scelta come Bernardeschi o Douglas Costa, richiesto in Premier League. O magari, che non metta a bilancio una super-plusvalenza con Paulo Dybala.
Solo in quel caso, diverrebbe lecito aspettarsi un grande colpo a centrocampo, il già citato Aouar o Paul Pogba. A oggi, però, le intenzioni della Juve sono di investire in profili low cost e sfruttare – magari – qualche offerta sul mercato. Tifosi bianconeri, siete avvertiti: non sognate troppo. O lo scontro con realtà potrebbe causarvi un brutto risveglio.
Dalla Juventus di Pirlo, allora, non bisogna aspettarsi spese faraoniche, ma investimenti su giovani prospetti, profili alla McKennie. Il bilancio parla chiaro: per rimanere competitivi, i bianconeri devono ridurre il monte ingaggi e costruirsi “in casa” i campioni del futuro. L’eccezione, d’altronde, è già stata fatta. Il suo nome è Edin Dzeko.
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