Quali sono le cantanti donne anni ’60 che hanno fatto la storia della canzone italiana? Ecco le 11 più famose.
Cantanti donne anni Sessanta italiane. Gli anni ’60 sono stati anni d’oro per la musica, anni in cui la produzione e la vendita di dischi aumentò improvvisamente moltissimo, e furono scritte canzoni davvero indimenticabili. Sono anche gli anni in cui si diffusero i festival e i concorsi canori, iniziarono ad andare di moda le canzoni estive e nei locali si ballava il twist.
E proprio nel pieno degli anni ’60 sono diventate famosissime molte cantanti donne italiane, vere e proprie dive, che con le loro voci hanno interpretato canzoni entrate nella storia della musica italiana. Eccovi quindi 11 tra le più famose cantanti anni ’60 italiane. Non le abbiamo ordinate in base alla preferenza o alla fama, ma per anno di nascita. Buon ascolto!
Cantanti donne italiane anni ’60. Playlist
1. Ornella Vanoni
Iniziamo con Ornella Vanoni, detta da molti la signora della canzone italiana, che dopo un esordio come attrice di teatro divenne famosa a partire dagli anni Sessanta come interprete di canzoni d’autore, collaborando durante la sua lunga carriera con Gino Paoli, Luigi Tenco, Paolo Conte, Fabrizio De André, Ivano Fossati e molti altri. Negli anni successivi si è segnalata anche come interprete della canzone brasiliana e come cantautrice, ha vinto tre targhe Tenco e moltissimi altri premi. Ha partecipato otto volte al Festival di Sanremo, classificandosi seconda nel 1965 e nel 1968. Il brano “Senza fine”, tra i più belli della canzone italiana, fu scritto per lei da Gino Paoli.
2. Milva
E passiamo a un’altra gigantessa della musica italiana: Milva, ovvero Maria Ilva Biolcati, che negli anni Sessanta e Settanta veniva chiamata la pantera di Goro. Famosa per essere riuscita a rappresentare un punto d’incontro tra musica pop e musica considerata più impegnata, durante la sua carriera ha realizzato ben 173 album, tra quelli in studio, live e raccolte. Nel 1991 ha ottenuto la Targa Tenco e nel 2018 il premio alla carriera al Festival di Sanremo, dopo ben 15 partecipazioni dal 1961 al 2007. Negli anni ’70 si avvicinò alla recitazione e affiancò alla carriera di cantante anche una brillante carriera come attrice di teatro.
3. Mina
La diva per eccellenza, considerata praticamente da chiunque la cantante italiana con la voce più bella e più potente di sempre. Iniziò la sua carriera artistica nel 1959 e negli anni interpretò brani famosissimi scritti per lei da vari autori. “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli ad esempio fu pubblicata per la prima volta nel 1960, interpretata proprio da Mina. Ma i successi di Mina degli anni ’60 sono davvero tanti. Nel 1964 interpretò “E se domani”, nel 1966 “Se telefonando”, nel 1967 portò al successo “La canzone di Marinella” scritta cinque anni prima da Fabrizio De André, nel 1968 “La voce del silenzio”. Ma i suoi successi non finiscono qui, negli anni ’70 cantò brani come “Grande grande grande”, “Insieme”, e “Parole parole”. Nel 1978 si ritirò dalle scene ma continuò a cantare, registrando in studio le proprie canzoni.
4. Iva Zanicchi
Iva Zanicchi, che dagli anni Ottanta è nota principalmente come conduttrice televisiva, è stata negli anni Sessanta e Settanta una delle più famose cantanti italiane. Ottenne grande notorietà nel 1964 con il brano “Come ti vorrei”, cover di “Cry to me” dei Rolling Stones. Nel 1967 vinse il Festival di Sanremo con “Non pensare a me” (1967), e tornò a vincere nel 1969 con “Zingara” e nel 1974 con “Ciao cara come stai?”, diventando la cantante donna con il maggior numero di vittorie al Festival di Sanremo.
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5. Carmen Villani
E tra le migliori cantanti degli anni ’60 c’è anche Carmen Villani. Aveva una voce notevolissima e tra gli anni Sessanta e Settanta ha cantato alcune canzoni davvero belle, ma uscì abbastanza presto dalla scena musicale e intraprese la carriera di attrice, divenendo una famosa interprete di commedie sexy all’italiana, che in quegli anni e per tutto il decennio successivo furono molto popolari. Molti si stupiscono perché oggi Carmen Villani, che diede intense interpretazioni di canzoni scritte per lei da artisti come Paolo Conte, Piero Ciampi e Lucio Battisti, è meno nota come cantante rispetto ad altre di quegli anni. Partecipò al Festival di Sanremo per la prima volta nel 1967, e successivamente altre tre volte, l’ultima delle quali, nel 1971, in coppia con Domenico Modugno, con la canzone “Come stai”.
6. Orietta Berti
Ed eccoci a Orietta Berti, altra grande interprete della canzone italiana durante gli anni Sessanta e Settanta. Iniziò a cantare da giovanissima ed ebbe grande successo nel 1965 con il brano “Tu sei quello”. Nel 1967 partecipò al Festival di Sanremo con il brano “Io, tu e le rose” – tristemente noto per essere stato citato da Tenco nel suo biglietto d’addio – e negli anni successivi cantò altri brani che divennero molto popolari, come “Fin che la barca va” e “Via dei ciclamini”. Ha partecipato al festival di Sanremo 12 volte, l’ultima nel 2021, a distanza di 29 anni dalla precedente.
7. Rita Pavone
Rita Pavone è un’altra delle cantanti che hanno fatto la storia della canzone italiana negli anni Sessanta. Ottenne successo anche all’estero, pubblicando i suoi dischi in moltissimi paesi e incidendo i suoi brani in ben sette lingue diverse. Il grande successo in Italia arrivò tra il 1963 e il 1964 con varie canzoni tutte di successo: “La partita di pallone”, “Come te non c’è nessuno”, “Il ballo del mattone” e “Datemi un martello”. Divenne popolare anche come attrice, interpretando nel 1964 “Il giornalino di Gian Burrasca” tratto dal romanzo di Vamba e diretto da Lina Wertmüller. La sigla dello sceneggiato, “Viva la pappa col pomodoro” divenne famosissima.
8. Caterina Caselli
E in una lista di cantanti italiane degli anni Sessanta non poteva mancare Caterina Caselli, che nel 1966 con “Nessuno mi può giudicare” e poi negli anni successivi con “Sole spento” e “Insieme a te non ci sto più” ottenne grandissimo successo. Nel 1975 si ritirò dalle scene e si dedicò all’attività di produttrice e talent scout, contribuendo a lanciare artisti come Giuni Russo, Bocelli, Elisa, Negramaro.
9. Gigliola Cinquetti
Era il 1964 quando Gigliola Cinquetti, a soli 17 anni, debuttò al Festival di Sanremo e vinse con il brano “Non ho l’età ”. Grazie al grandissimo successo ottenuto, negli anni successivi si fece conoscere anche all’estero soprattutto con brani come “La pioggia”, “Alle porte del sole” e “Dio come ti amo”, brano di Domenico Modugno, insieme al quale vinse per la seconda volta il Festival di Sanremo nel 1966. Gigliola Cinquetti interpretò canzoni scritte da grandi autori come Jannacci, Guccini e Vecchioni, ma tra gli anni Ottanta e Novanta lasciò da parte la musica per dedicarsi alla conduzione di programmi televisivi.
10. Patty Pravo
Ed eccoci a Patty Pravo. Anche lei ebbe un grandissimo successo durante gli anni ’60 interpretando brani rimasti nella storia come “Ragazzo triste” e “La bambola”. Poi nel 1978 interpretò “Pensiero stupendo” che fu di nuovo un grandissimo successo e nel 1997 “…E dimmi che non vuoi morire”, scritta per lei da Vasco Rossi. Durante la sua lunga carriera ha partecipato 10 volte al Festival di Sanremo, vincendo per 3 volte il Premio della Critica.
11. Nada
E terminiamo la nostra lista di cantanti donne anni ’60 con Nada, che nel 1969, quando aveva solo 15 anni, debuttò al Festival di Sanremo con “Ma che freddo fa”. Il brano raggiunse molta popolarità in Italia, dove rimase in vetta alle classifiche per più di un mese, e divenne famoso anche all’estero. Negli anni seguenti Nada interpretò ancora grandi successi, come “Il cuore è uno zingaro”, con cui vinse a Sanremo nel 1971, e si avvicinò poi alla musica d’autore. Negli anni ’70 affiancò alla carriera di cantante quella di attrice mentre a partire dal 2001 diviene cantautrice, pubblicando vari album dei quali ha scritto sia i testi che le musiche.
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Gli anni Sessanta: grandi cambiamenti nel mondo della canzone italiana
E queste erano le più famose cantanti donne anni ’60 italiane, speriamo che questo piccolo tuffo nel passato vi abbia fatto piacere. In quegli anni quasi tutte queste grandi cantanti italiane erano conosciute con dei soprannomi, oltre che col proprio nome: Mina, come molti ricorderanno, veniva chiamata la tigre di Cremona, Milva era la pantera di Goro, Patty Pravo la civetta di Venezia, Orietta Berti l’usignolo di Cavriago, Iva Zanicchi era l’aquila di Ligonchio, Rita Pavone la zanzara di Torino e infine Nada era il pulcino di Gabbro.
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Al di là dei soprannomi, ognuna di queste cantanti aveva ovviamente le proprie caratteristiche: Milva e Ornella Vanoni erano considerate più intellettuali e sofisticate, Gigliola Cinquetti era la giovane “acqua e sapone”, Rita Pavone era la più ribelle, mentre Orietta Berti e Iva Zanicchi andavano incontro a gusti musicali più tradizionali.
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Gli anni ’60 furono anni di grandi cambiamenti nella musica, non solo italiana. Mentre fino al decennio precedente non c’era identificazione tra la canzone e il cantante da cui era interpretata (la stessa canzone era cioè cantata normalmente da diversi interpreti) in quel periodo i cantanti e le cantanti iniziarono ad essere veri e propri divi, che come abbiamo visto in certi casi lanciarono canzoni famose ancora oggi.
Gli anni ’60 sono anche gli anni del turismo di massa, in cui diventano molto popolari le canzoni da spiaggia. Erano canzoni associate ai nuovi balli amati dai giovani di quegli anni, soprattutto il twist ma anche il limbo, il calypso, il cha cha cha, l’ hully gully e lo yéyé.
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Alice Del Monaco è nata a Roma nel 1991 e vive a Londra ormai da molti anni. Laureata in psicologia è appassionata di scrittura, musica e cinema – con una predilezione per il rock, il rap e il cinema horror – e di questi temi si occupa per Donne sul Web.