La nona giornata del campionato di Serie A conferma il Milan, anche senza Ibrahimovic. La Juventus, senza Cristiano Ronaldo, si ferma a Benevento. Analisi partite
Serie A – Partiamo da un Milan che chiude una settimana non semplice, con in trittico trasferta Napoli-Lille-Fiorentina imbattuto e con sei punti in campionato. Che gli valgono cinque punti di vantaggio in classifica sull’Inter, che aggancia in classifica il Sassuolo, battuto in casa dall’Inter.
Milan 23 punti in 7 partite
Si può sicuramente parlare di una fuga da parte del Milan. Anche se nessuno si azzarda a parlare di squadra favorita per lo scudetto. La squadra rossonera non evidenziava una partenza del genere dai tempi di Sacchi e degli olandesi: squadra imbattuta e 23 punti in sette partite. Sono davvero tanti considerando le difficoltà di un periodo unico nel suo genere. Anche l’assenza di Ibrahimovic incide solo relativamente: senza il loro leader i rossoneri hanno comunque incassato cinque vittorie. Ibra, infortunato, promette di fare di tutto per essere in campo la prossima settimana con il Parma. Ma intanto era in panchina accanto alla squadra.
La squadra rossonera continua a crescere: uno dei punti deboli – se lo possiamo definire così – di questo avvio di stagione straordinario, era il fatto che il Milan faticava a segnare su azioni da calcio piazzato. Spuntata anche questa: il gol di Romagnoli arriva su calcio d’angolo di Kessie.
Per riscontrare un vantaggio di cinque punti alla nona giornata bisogna riavvolgere il nastro fino al 2013/14, con la Roma di Garcia davanti a Napoli e Juve: ma il titolo lo vinse i bianconeri.
Juventus grigia e spenta
La versione più grigia dei bianconeri va in scena a Benevento: una partita così brutta e anonima che merita forse un approfondimento a parte. Pirlo decide di preservare Cristiano Ronaldo in vista della partita di Champions League con la Dinamo Kiev. Una prudenza forse eccessiva: CR7 non va nemmeno in trasferta, viene lasciato a casa. Un atteggiamento ben diverso rispetto a quello di Ibra, infortunato ma in panchina con il Milan. La Juve pesca il vantaggio con Alvaro Morata, si fa raggiungere, non incide. Nel finale a complicare ulteriormente le cose il cartellino rosso a Morata che salterà il derby.
Dybala è sempre più un corpo estraneo, indifendibile dopo una partita francamente inguardabile. I punti di svantaggio dal Milan diventano sei: primo scontro diretto è a San Siro il 6 gennaio.
Vedi anche
Juventus in crisi cosa e chi non funziona
Juve Champions League calendario gironi avversarie
Riscatto Inter
La Champions League costa carissima alle squadre italiane, in particolare a Lazio e Atalanta che escono di nuovo sconfitte e si trovano in una posizione di classifica decisamente mediocre. Paradossalmente invece l’Inter, la squadra uscita peggio dal turno europeo, si ritrova proprio nel turno più difficile, quello con un Sassuolo fino a questo momento quasi perfetto: ne esce un 3-0 eloquente che consegna alla squadra nerazzurro il secondo posto in classifica.
Resta il peso di una situazione quasi irrecuperabile in Champions League e la fragilità di una squadra sicuramente non tranquilla nella quale si continua a parlare di mercato e che vede Conte rievocare Mourinho, parlando di “rumore dei nemici” e citando quell’accusa di accerchiamento da parte del sistema mediatico che fu la fortuna dell’Inter del Triplete: ma che era straordinariamente forte ed equilibrata. Cosa nemmeno lontanamente paragonabile all’Inter di Conte.
Vedi anche: Partite serie A dove vederle tutte in Tv
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.