
Nella terza giornata dei playoff di Serie A femminile la Roma ritocca con due turni d’anticipo tutti i record già straordinari della scorsa stagione. Eguagliato il record di vittorie, 22, eguagliato il numero di punti (67) così come quello di gol segnati (68).
Battuta anche l’Inter a dispetto di tre gol subiti, in una partita vissuta con leggerezza e tranquillità, anche in considerazione del clima di festa sugli spalti dove i tifosi hanno celebrato il secondo scudetto della gestione di Alessandro Spugna.
Roma-Inter 4-3
Teatro di un bagno di folla previsto non solo alla fine della partita dal pubblico di casa ma anche allo Stadio Olimpico, dove in serata si gioca Roma-Juventus, il Tre Fontane risponde con un gran pubblico. Sugli spalti tanta folla, tantissime famiglie e una gran quantità di sciarpe e di bandiere grandi e piccole, con due enormi striscioni che rievocano i simboli della squadra e di uno scudetto festeggiatissimo e mai davvero in discussione, nemmeno nel momento peggiore della stagione, tra dicembre e gennaio.
Di fronte c’è l’Inter, la squadra che paradossalmente alla Roma ha regalato il titolo, infliggendo alla Juventus quella pesante sconfitta casalinga che le giocatrici hanno festeggiato come una vittoria importante, quella decisiva.
Primo tempo spettacolare più ancora che molto piacevole. Con la Roma che concede un po’ di spazio al turnover: si rivede tra le titolari Valdezate con Pilgrim dall’inizio e Giacinti in panchina. Giugliano si presenta al 6’ con un gran tiro d’esterno che sbuccia il palo ed esce.
Al 13’ Viens penetra al centro su una palla riconquistata centralmente e calcia con precisione: decima rete in campionato. Roma vicina al raddoppio con una clamorosa traversa colpita da Haavi, liberata al tiro da Kumagai. L’Inter ha un sussulto che diventa pesante nell’economia dell’incontro. Prima Polli va vicinissima al gol mettendo alto in spaccata da posizione molto comoda: ma il pareggio arriva subito dopo su un’azione molto simile con Bonfantini che crossa da sinistra costringendo Linari a una deviazione forzata che diventa autorete. In rapida successione un errore di impostazione della Roma vale il vantaggio per l’Inter: Milinkovic appoggia a Lina Magull l’assist per il nono centro stagionale della fuoriclasse tedesca da gennaio a oggi.
Partita divertente, ma anche zeppa di errori. Se ne concede uno clamoroso l’Inter che su un disastroso rinvio di Cetinja offre il pallone del pari a Kumagai. Il gol più bello in assoluto del primo tempo è l’ultimo, il terzo dell’Inter, con Bonfantini che scappa e insacca con un pallonetto millimetrico dalla lunga distanza.
Il secondo tempo
Ripresa giocata in modo appena più attento, sicuramente non altrettanto piacevole e spettacolare e con una lunga fase di stanca iniziale. Dalla quale la Roma si riprende alla mezz’ora: al 75’ Viens segna uno dei suoi classici gol, spunto in velocità sulla destra che si conclude con una precisa rasoiata di destro. L’Inter, in forte flessione atletica oltre che emotiva, lascia fare e la Roma si prende tutto lo spazio che vuole. Arrivano subito due occasioni per le quali il gol della vittoria, firmato da Giacinti sono l’unica logica conseguenza possibile, tanto più su un altro pallone regalato molto ingenuamente dall’Inter.
La grande festa
La festa vissuta prima silenziosamente, senza giocare, nei salotti di casa e al campo di allenamento e poi con i soliti fedelissimi nella trasferta vinta a Sassuolo, vive il suo momento più atteso con tutte le tribune del Tre Fontane che chiedono il giro d’onore in un clima di grande entusiasmo. In campo anche alcuni cuccioli delle giocatrici, anche loro in giallorosso: foto ricordo selfie da mettere da parte a ricordo di una stagione davvero strepitosa.
La stagione della Roma però non è ancora conclusa: dopo la delusione della sconfitta nella Supercoppa di Cremona a gennaio, unica partita persa con la Juve in questa stagione, la squadra campione punta alla doppietta rappresentata dalla Coppa Italia, in palio al Dino Manuzzi di Cesena alle 21.30 di venerdì 24 maggio contro la Fiorentina.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.