Una splendida di Garbino decide la seconda finale di Supercoppa consecutiva tra Juventus e Roma, quarto trofeo per le bianconere
Proprio come ci si aspettava. Una partita equilibrata quella tra As Roma e Juve decisa da pochissimi dettagli in una sfida che è ormai diventata dualismo e che sicuramente sarà decisiva anche per molto altro in futuro.
La Juventus femminile alza la sua quarta Supercoppa ringraziando un gran gol di Maelle Garbino nel secondo tempo e un po’ di fortuna quando nel finale l’assalto giallorossa si stampa sul muro difensivo bianconero e sulla traversa. Una bella partita, in una splendida cornice di pubblico (oltre 6500 persone) che conferma una volta di più il valore assoluto di queste due squadre.
Supercoppa 2023, Roma Femminile-Juventus Women
A distanza di poche settimane dalla sfida di campionato vinta in trasferta a Biella dalla Roma, Juventus e Roma si ritrovano di fronte per la terza volta in 14 mesi in una partita secca che vale un trofeo. Nel breve periodo il bilancio è molto equilibrato. La Roma ha vinto la Supercoppa della scorsa stagione. Juventus che si è consolata a giugno con la Coppa Italia.
Forse anche per questo sia Montemurro che Spugna pensano a una partita con la ‘coda lunga’ e conservano in panchina Cristiana Girelli e Bonansea da una parte Serturini e Glionna dall’altra. In panchina nella Juve anche Asia Bragonzi, appena rientrata dal prestito alla Sampdoria.
Primo tempo piacevole, con poca tattica e molta intensità da parte di entrambe le squadre: Juve che parte meglio con un paio di occasioni interessanti non sfruttate prima da Sembrandt, di testa su calcio di punizione di Boattin, e poi con Gunnarsdottir. La Roma fatica a prendere il controllo del gioco e le bianconere passano con pieno merito. Azione molto insistente che sviluppa una mischia sulla quale una zampata di Gunnarsdottir trova la deviazione di Viens nella propria porta. É autorete…
La reazione della Roma femminile è più formale che efficace: arrivano una conclusione di Greggi dal limite, non insidioso, poi un’altra conclusione della numero 20, sul fondo. Juve che forse commette l’errore di lasciare anche troppo l’iniziativa alle giallorosse che ovviamente ne approfittano. É il 28’: Greggi dopo avere sbagliato la mira in un paio di occasioni si affida a Kumagai… conclusione deliziosa all’incrocio dei pali, assolutamente imprendibile.
Partita molto vivace: Caruso ha una clamorosa occasione davanti alla porta avversaria, ma incredibilmente la spreca mandandola fuori. Roma che chiude il primo tempo accusando un serio infortunio occorso ad Aigbogun, il secondo tempo si apre l’elvetica, sostituita da Bartoli.
Secondo tempo, Garbino gol
La ripresa si apre con un po’ meno intensità e spregiudicatezza, da una parte e dall’altra. In una fase in cui l’equilibrio regna sovrano sono pochi dettagli a poter decidere la sfida. La Roma commette un paio di errori di troppo in fase di impostazione. La Juventus sembra essere ancora una volta più a suo agio nella lettura della partita secca: e ne approfitta. Altra azione insistente e Garbino con perfetta scelta di tempo sceglie la traiettoria giusta che Ceasar non riesce in alcun modo a intercettare. Grandissimo gol.
Roma di nuovo padrona del campo e attivissima sulla spinta di Di Guglielmo e Kumagai, ma manca un po’ di lucidità alla manovra della squadra di Spugna. Arrivano in rapida successione alcune occasioni senza che tuttavia la Juve rischi chissà che cosa. Brava Peyraud Magnin a tenere la sua difesa bassa e concentrata; fortunata Sembrandt a trovarsi sulla traiettoria giusta per chiudere un tiro di Kumagai. Clamorosa palla gol davanti alla porta per Giacinti, ma la sua posizione è irregolare.
Gli ingressi di Glionna e Serturini danno maggiore spessore e profondità agli attacchi della Roma cui però manca quella concretezza necessaria a scardinare una difesa juventina estremamente quadrata.
Finale palpitante: Giacinti spreca a lato una splendida occasione su un appoggio di Viens. Poi è Giugliano a cercare l’eurogoal. Ma il suo tentativo si stampa sulla traversa.
Vince la Juve in modo sostanzialmente meritato. Non è un caso che la squadra bianconera sulle sfide secche si sia dimostrata ancora una volta superiore. Ma la superiorità della Roma nel lungo periodo è un dato  di fatto sul quale riflettere…
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.