Napoli fuori. A testa alta. Ma è ben magra consolazione per una squadra che un anno fa vinceva il titolo a mani basse, dava lezioni di calcio al Liverpool e si dimostrava la migliore realtà del calcio italiano, in grado di competere con l’Inter anche a livello europeo. Di quella squadra è rimasto lo scudetto appiccicato sul petto. E qualche barlume di orgoglio che trapela di tanto in tanto e che non basta a oscurare il Barcellona.
Barcellona-Napoli 1-3
Va detto che il Napoli, pur confermandosi non particolarmente brillante e a tratti troppo dimesso, non ha giocato una brutta gara contro una squadra capace di schierare giocatori di valore assoluto come Lewandowski ma anche talenti purissimi come i giovanissimi Lamine Yamal, ostinatamente alla ricerca  del suo primo gol europeo per togliere il record di marcatore più giovane della competizione ad Ansu Fati (anche lui ex Barcellona) e all’esordiente assoluto, Pau Cubarsì. Due ragazzini… Dopo il pareggio della partita d’andata al Maradona l’avvio del Barcellona, in uno stadio gremito e caldissimo, è da corrida.
Cubarsì, scatenato, offre una palla gol sontuosa a Fermin, vicinissimo al gol anche in precedenza, per una conclusione vicinissima al bersaglio. Il ritmo del Barcellona è frenetico, il Napoli subisce e non riesce nemmeno a rialzarsi dalla sua trequarti. Il gol del vantaggio al quarto d’ora: Fermin Lopez si fa trovare prontissimo alla conclusione su appoggio di Raphinha. Che dopo due minuti diventa di nuovo protagonista assoluto: incursione di Yamal, appoggio a Raphinha che colpisce il palo e sul rimbalzo João Cancelo trova il raddoppio. É solo sullo 0-2 che il Napoli tenta di reagire. In un primo tempo piacevole ed estremamente vivace la squadra di Calzona rimette in piedi il risultato con Amir Rrahmani, bravo ad agganciato un appoggio di Matteo Politano. E tutto si riapre. Basterebbe solo un altro gol. Il Napoli ci va vicino con un colpo di testa di Giovanni Di Lorenzo che Marc-André ter Stegen intercetta.
Il secondo tempo
La ripresa si apre con un Napoli arrembante. É sicuramente il momento migliore degli Azzurri che dopo due soli minuti del secondo tempo hanno un’altra sontuosa occasione con Khvicha Kvaratskhelia che dal limite dell’area manda a lato un tiro davvero invitante.
É un botta e risposta continuo. Raphina costringe Meret a una gran parata, Anguissa chiama a un altro intervento ter Stegen; Yamal si vede quindi annullato un gol per fuorigioco insaccando su un una conclusione in diagonale di Sergi Roberto che ancora una volta impegna Meret. L’occasione migliore è ancora una volta per il Napoli: Jesper Lindstrøm ha una opportunità incredibile, ma la mette di testa a lato. E la partita praticamente finisce qui. Il Barcellona con un contropiede orchestrato da Gundogan e Sergi Roberto fissa il risultato sul 3-1 e festeggia vittoria e passaggio del turno.
Napoli fuori dall’Europa e dal Mondiale per club
Come la Lazio, eliminata la scorsa settimana dal Bayern Monaco, esce anche il Napoli, seconda squadra italiana ad abbandonare le competizioni europee. Il Barcellona torna per la prima volta ai quarti di finale dopo quattro anni di assenza e migliora la posizione della Spagna nel ranking europeo in vista di un quinto accesso alla Champions League della prossima stagione.
L’eliminazione dai quarti di Champions League costa al Napoli anche il mancato accesso al Mondiale per Club 2025 che dal prossimo anno inaugura un nuovo format. Il Napoli non potrà infatti migliorare la sua posizione in classifica che risulta a questo punto inferiore a quella della Juve, ufficialmente ammessa al torneo così come confermato da un tweet ufficiale della FIFA subito dopo il fischio finale di Barcellona.
La Juventus sarà la seconda squadra italiana insieme all’Inter, ammessa di diritto e impegnata mercoledì sera alle 21 sul campo dell’Atletico Madrid per il suo match di ritorno dei quarti di finale di Champions League.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.