Non era mai accaduto. Né che l’Inter battesse la Juventus, né che uno scudetto venisse festeggiato da una squadra sui social, senza nemmeno scendere in campo. Ma questo è successo grazie alla incredibile vittoria dell’Inter a Biella, sul campo della Juventus.
Juventus-Inter 0-2
Il pregara era chiaro. Roma campione in caso di sconfitta della Juve o anche solo di un pareggio. Decisivoin qualche modo il pareggio della settimana scorsa a Firenze, quando la Roma – vincendo – avrebbe già potuto fregiarsi del titolo senza ulteriori code.
Perché in quel caso nella migliore delle ipotesi la Juve sarebbe arrivata a pari merito in vetta con altre tre vittorie e altrettante sconfitte della Roma. Ma con il computo degli scontri diretti nettamente favorevole alle giallorosse l’aritmetica avrebbe definitivamente chiuso anche i conti del campionato. Ma questo campionato è andato al di là di ogni aspettativa, in modo oltremodo bizzarro. E la Roma che avrebbe potuto festeggiare con cinque giornate di anticipo, è comunque campione: senza nemmeno giocare.
Partita che la Juve inizia al piccolo trotto e senza troppa convinzione sotto una pioggia battente. Da segnalare giusto una conclusione di Bonansea dai 20 metri. Bel tiro, ma non sorprende Cetinja, molto attenta. Poi è Magull a cercare il tiro su calcio di punizione dai 25 metri: traiettoria che non si abbassa a sufficienza sulla linea di porta di Peyraud Magnin. Al 19’, quando la partita sembra ancora ai preliminari, a sorpresa l’Inter passa. Magull lancia in profondità con grande efficacia Bonfantini: perfetto il centro dell’attaccante per Elisa Polli che insacca da posizione comoda il suo terzo gol stagionale.
Juventus sterile: Bonansea si affida a conclusioni dalla distanza, ma la squadra bianconera è carente nella manovra. Anche Girelli ci prova dal limite: palla fuori di un nulla. A un minuto dall’intervallo l’Inter raddoppia: cross basso dalla sinistra di Milinkovic sul quale la difesa della Juve non interviene con convinzione. Dal limite Bugeja raccoglie e insacca con una conclusione precisissima. É uno 0-2 secco e autorevole che la Juve non riuscirà più a rimontare…
Il secondo tempo
Ci si aspetterebbe molto di più dalla Juve nel secondo tempo. Ma se si eccettua una gran parata di Cetinja sulla solita conclusione di Bonansea e un colpo di testa di Girelli che coglie la traversa, tutto nei primi cinque minuti, non succede altro. Con il passare dei minuti la manovra della Juventus si fa sempre più stanca e prevedibile e nemmeno i cambi, e un minimo di iniziativa in più di Echegini risvegliano una partita che più sterile e inutile non si può.
Inter che controlla, se si eccettuano un paio di tentativi più di maniera e di orgoglio a tempo scaduto, durante un recupero di quasi dieci minuti. Un’Inter che governa il risultato con molta, persino troppa autorevolezza e porta a casa una vittoria storica.
Per sé, visto che l’Inter non aveva mai battuto la Juventus in una partita ufficiale, ma anche per il campionato. Al fischio finale festeggiano le nerazzurre. Ma soprattutto si festeggia nelle case delle giocatrici giallorosse che alzano il secondo scudetto.
In classifica
Grazie a questo successo l’Inter mantiene uno spicchio di speranza di accesso alla Champions League. Tutto è rinviato alla partita tra Fiorentina e Sassuolo in programma sabato alle 18. Se le Viola vincono conti conclusi anche in questo caso. E Fiorentina in Europa indipendentemente dalle ultime tre partite in programma.
Roma campione
La Roma a questo punto si appresta alle quattro partite che ancora le mancano senza alcuna necessità specifica. Già a Sassuolo, nel turno infrasettimanale del primo maggio, la squadra giallorossa festeggerà. Dedicando probabilmente il grosso delle celebrazioni alla prima partita in casa in programma domenica prossima, 5 maggio alle 12.30, per il match contro l’Inter e l’abbraccio del proprio pubblico all’Olimpico dove sarà di scena Roma-Juve. Roma che ora punta alla doppia: con l’abbinamento scudetto-Coppa Italia con la finalissima in programma a Cesena il 24 maggio.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.