Legge di bilancio. Ecco come cambieranno le pensioni donne nel 2022. Ipotesi uscita anticipata dal lavoro e quando viene approvata la riforma della pensione.
Legge di Bilancio 2022. Dopo l’approvazione della NaDef (Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza) si conoscono i numeri del bilancio pubblico e le misure che il governo intende varare. Per questo la discussione sul testo della manovra finanziaria inizia anche in Parlamento. In particolare ci sono novità che riguardano le pensioni donne.
Facciamo allora il punto della situazione sulle proposte presentate alle Camere, sulla riforma previdenziale.
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Che fine farà opzione donna nel 2022?
Per contribuire alla stesura del testo della Legge di bilancio, le commissioni della Camera hanno aperto un dibattitto sulle ipotesi di riforma. L’obbiettivo è quello di trovare una sintesi fra le varie proposte e garantire forme di flessibilità in uscita dal lavoro nel post quota 100.
La prima delle quali, presentata dal PD, riguarda la possibilità di rendere permanente opzione donna, consentendone sempre l’uso alle lavoratrici in possesso dei requisiti nei prossimi anni. Tale scivolo potrebbe essere affiancato dalla riduzione dei requisiti di vecchiaia per le lavoratrici madri (ad esempio riducendo la soglia di accesso di 1 anno per ogni figlio).
Di pari passo ci sarebbe anche l’introduzione della pensione di garanzia per i giovani e la stabilizzazione dell’Ape Sociale, da estendere alle nuove categorie di lavori gravosi.
Riforma pensioni 2022 donne, altre ipotesi
Un’ipotesi diversa è quella presentata da Forza Italia, che prevede l’accesso alla pensione anticipata con almeno 62 anni di età e 35 anni di contributi. Una sorta di quota 97, ma con precisi paletti sull’assegno che si andrebbe a percepire:
- importo non inferiore a 1,5 volte l’assegno sociale
- riduzione del 2% per ogni anno di anticipo rispetto alla pensione di vecchiaia.
Da Fratelli d’Italia c’è una proposta simile, con una soglia minima per la pensione a 62 anni e massima a 70, sempre con 35 anni di contributi versati e penalizzazioni decrescenti sull’assegno.
Resta anche la proposta della Lega: prepensionamento con 41 anni di contributi versati per ogni lavoratore, a prescindere dall’età anagrafica. Tuttavia lo stesso partito ha fatto sapere di essere disposto a rinunciarvi in caso di proroga di un anno di quota 100. Il governo però fino ad ora ha sempre escluso questa ipotesi.
Legge di Bilancio 2022 quando viene approvata
Insomma, come visto le proposte sono numerose, governo e partiti sono ora chiamati a fare una sintesi efficace. Ciò avverrà nella bozza del testo della legge di bilancio, probabilmente sottoposta al parlamento intorno a metà ottobre, secondo quanto riporta Il Sole 24 ore.
Da quel momento si potranno effettuare varie modifiche, fino all’approvazione finale. Passaggio che dovrà avvenire necessariamente entro il 31 dicembre 2021, con votazione favorevole di entrambe le camere. Una volta approvata, la manovra con tutte le decisioni prese sulle riforma delle pensioni, non cambierà più.
Queste le ultime notizie sulle pensioni donne. In sintesi, sono tante le ipotesi che potrebbero rientrare nella riforma previdenziale contenuta nella Legge di bilancio 2022. Per ora l’unica certezza è chi si cercano misure in grado di garantire l’accesso alla pensione anticipata, anche se in forme diverse rispetto a quota 100.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web