Dopo il Mondiale di calcio femminile, ecco la Top 13 delle migliori e più famose calciatrici in attività
Quali sono le calciatrici più famose e forti in attività? Non ci sono italiane, almeno per ora. Anche se il livello del nostro calcio cresce di pari passo con quello della Nazionale e dei nostri Club con la Juventus e la Roma Femminile in Champions League.
E’ in uno scenario nel quale il calcio italiano e le nostre Azzurre pesano sempre di più, le dodici calciatrici più forti del mondo sono ancora tutte straniere.
La Top 13 delle calciatrici più forti in attività
12 – Caroline Seger – Svezia – Rosengard
In una Svezia che ha vinto la medaglia d’argento delle Olimpiadi di Tokyo e che sta affiancando giocatrici giovani, ad altre più esperte ad alcune veterane (Lindahl 38 anni piuttosto che Fischer, 37) Caroline Seger è la dimostrazione di come la dedizione e la serietà paghino sempre. Nonostante abbia scelto di restare a giocare in Svezia, vicino ai suoi affetti, quando il CT Gerhardsson le ha chiesto disponibilità in vista del prossimo Europeo, lei ha risposto ‘presente’ e si è manifestata in campo con l’umiltà di sempre e in ottime condizioni per fare da chioccia alle sue compagne più giovani. In campo anche contro l’Italia nella finale dell’Algarve Cup, Caroline vive la sua terza giovinezza. Una giocatrice comunque da record, che dopo quattro Olimpiadi e altrettanti Mondiali si appresta a vivere il quinto Europeo della sua carriera.
11 – Lucy Bronze – Inghilterra – Manchester City
Chi pensava che la carriera di Lucy Bronze fosse ormai avviata a una naturale flessione per via dell’età (30) e di un po’ di naturale appagamento, si è dovuto ricredere. Stimolata a tornare al Manchester City lo scorso anno dopo tre anni in Francia con l’Olympique di Lione, la Bronze ha dovuto affrontare una stagione piena di incognite a causa di un grave infortunio. Poi si è ripresentata in campo tonica, in forma, entusiasta e motivatissima. Vuole essere uno dei punti di forza dell’Inghilterra che questa estate ospiterà l’Europeo.
É stata richiamata in Nazionale e ha subito dimostrato di avere tutte le carte in regola per restarci. Miglior giocatrice mondiale del 2020 (il primo difensore a conquistare il riconoscimento nella storia del calcio femminile) resta la migliore nel suo ruolo a livello mondiale, sicuramente una delle migliori di sempre.
10 – Jessie Fleming – Canada – Chelsea
Impossibile non riconoscere almeno una giocatrice del Canada, la vera rivelazione delle Olimpiadi, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo, in questa Top Ten. Anche in rappresentanza di Janine Beckie e Nichelle Prince (coppia offensiva stratosferica) ma anche dell’eterna Christine Sinclair (38 anni, ha confermato di voler rinviare il suo ritiro), vale la pena riconoscere i meriti di Jessie Fleming.
Passata giovanissima al Chelsea, 24 anni a marzo, Jessie ha scelto la strada più difficile e in salita, quella di un campionato professionistico come quello inglese, rispetto alla comodità di un campionato semipro in Canada o negli Stati Uniti dove potrebbe vivere di prepotenza. Messa da parte la sua laurea in ingegneria delle materie prime, con specializzazione in scienza delle tutele ambientale, Michelle è una testa che non sfigurerebbe al CERN. Per fortuna per ora vuol mettere in mostra le qualità di un piede raffinato e preciso, un autentico cecchino sui calci piazzati, capace di sfoderare assist incantevoli. Un talento puro, governato da un cervello di primordine.
9 – Pernille Harder – Danimarca – Chelsea
Capitano della Danimarca, recente avversario delle Azzurre sia nelle qualificazioni all’Europeo che nell’Algarve Cup, Pernille Harder è al culmine della sua carriera in fatto di esperienza e di qualità di gioco. É una calciatrice di rarissima intelligenza che ha saputo fare tesoro di tutte le sue esperienze sia in nazionale che con i club. Passata a peso d’oro dal Wolfsburg al Chelsea, sta dimostrando di essere ancora una vincente, un leader silenzioso, di una squadra qualitativamente straordinaria. Il suo adattamento in Inghilterra ha richiesto tempo: ma non c’è dubbio che abbia tutte le potenzialità per vincere anche nella Super League quello che ha già vinto in Germania (quattro titoli di Bundesliga e altrettante coppe nazionali).
8 – Sam Mewis – USA – Kansas City Current
Assente al Mondiale del 2015 e alle Olimpiadi del 2016, Sam Mewis è arrivata sulla scena internazionale molto tardi, attardata da qualche problema fisico e da un sistema come quello americano che a volte finisce per nasconderti un po’, tra squadre universitarie e franchigie professionistiche. Una volta messa in luce la sua straordinaria qualità Sam ha avuto alcune grandi occasioni a cominciare dal torneo olimpico dello scorso anno che l’ha vista grande protagonista in una squadra alle prese con una profonda trasformazione.
Ha tentato l’esperienza in Europa, lo scorso anno, con il Manchester City e nonostante sia stata nominata tra le migliori giocatrici dell’anno ha preferito tornare a casa. Dopo qualche presenza con la sua vecchia squadra del Courage, ora gioca a Kansas City e il CT americano Andonovski la definisce “una delle poche certezze di una squadra in evoluzione”. Tre presenze, due da titolare con un gol, nella She Believes Cup per gli USA.
7 – Dzsenifer Maroszan – Germania – OL Reign
Un altro talento che si è messo in luce forse troppo presto attirando molto interesse, pure troppo da parte dei media. Bella come un’attrice, famosa quanto una pop-star, Dzsenifer quando si presentò all’Europeo del 2013 con la maglia della Germania per il suo primo grande evento internazionale, dopo avere vinto tantissimo a livello giovanile, era considerata il nuovo diamante grezzo del calcio femminile: la nuova Marta. Sono arrivate tante soddisfazioni, a cominciare dall’oro olimpico del 2016 in una carriera costellata di pause. Nel 2018, vittima di un’embolia polmonare, è stata a un passo dal chiudere la sua carriera sul più bello. Elegante, fantasiosa, quasi sfrontata nel suo stile di gioco, Dzenifer Maroszan ha ancora tanto da dire. A 29 anni resta una delle giocatrici più divertenti, famose e innovative.
6 – Vivianne Miedema – Olanda – Arsenal
E parlando di giocatrici forti e famose non possiamo non citare anche lei. Battendo a suon di gol (31 in 28 partite solo nel 2018-19 in una sola stagione) tutti i record della Super League femminile, l’olandese Vivianne Miedema si conferma una delle giocatrici di maggior prospettiva a livello mondiale. Ha vinto molto (suo l’Europeo del 2017) ma non ha ancora dimostrato tutto. Esplosa forse troppo giovane ha dovuto confrontarsi con troppe aspettative e l’essere spesso al centro dell’attenzione non l’ha aiutata.
Simbolo del movimento LGBT per via del suo impegno personale (è fidanzata con la collega Lisa Evans) è una ragazza di rara intelligenza e onestà intellettuale, impegnatissima socialmente. Ha 25 anni, e la possibilità di poter crescere ancora. I suoi mezzi tecnici non si discutono. Un osservatore di grande attenzione come Phil Neville, una vita da professionista e ora commentatore anche di calcio femminile di lei ha detto… “non segna mai un gol uguale all’altro”. E lei di gol ne segna davvero tanti.
5 – Alexandra Popp – Germania – Wolfsburg
Simbolo di una vecchia guardia che non molla mai, Alexandra Popp è il perfetto anello di congiunzione tra un calcio femminile che è profondamente cambiato nel corso delle ultime stagioni è quello che sta nascendo con le ragazze e i talenti più giovani. Medaglia d’Oro alle Olimpiadi di Rio del 2016, capitano della nazionale tedesca che si è arresa solo davanti all’Inghilterra nella finale di Wembley, Alexandra Popp è un simbolo che merita un posto di prestigio in questa classifica. Per dedizione, coerenza, senso di responsabilità dimostrato con la nazionale e con il Wolfsburg con cui ha vinto tantissimo. A dispetto dei suoi 31 anni è ancora una delle migliori cinque giocatrici d’Europa.
4 – Trinity Rodman – USA – Washington Spirit
Miss un milione di dollari. la prima donna al mondo a strappare un ingaggio da professionista oltre i sei zeri è salita solo da pochi mesi all’onore delle cronache. Figlia del leggendario Denis Rodman, stella dell’NBA che solo recentemente si è riavvicinato dopo avere abbandonato lei e la madre quando Trinity era piccolissima, è un’attaccante moderna e intelligente, dotatissima tecnicamente. Veloce, scaltra, capace di svariare su tutto il fronte offensivo. La nuova stella del soccer americano che già rimpiange Carli Lloyd.
Trinity ha il grande merito di essere popolare, ma anche di sapere gestire la sua popolarità. In un calcio che soprattutto negli Stati Uniti sta subendo un cambio generazionale non facilissimo e un po’ traumatico, Trinity Rodman può essere il personaggio giusto da veicolare alle giovanissime che cercano un modello. La nuova testimonial perfetta del calcio femminile moderno.
3 – Sam Kerr – Australia – Chelsea
Nonostante non sia riuscita ad arrivare al grande obiettivo, le Olimpiadi, da un punto di vista fisico, tecnico e di personalità, l’australiana Sam Kerr in questo momento può essere considerata una delle miglior giocatrici del mondo. Le manca il grande trionfo per essere considerata la più forte in senso assoluto. Il suo passaggio al Chelsea l’ha definitivamente portata a un livello ancora più alto ed è solo questione di tempo e di vittorie perché possa arrivare al numero #1. Ha tutto. Costanza, continuità, fisico, numeri e qualità. Un senso della posizione innato, la capacità di saltare sempre il marcatore e di concludere a rete: vede lo specchio della porta come nessun’altra. Letale dai venti metri in su. E in Inghilterra sta migliorando ancora.
2 – Bethany Mead – Inghilterra – Arsenal
In questa classifica di eccellenze tutta al femminile, non poteva mancare Beth Mead. Un’autentica ventata di aria fresca non solo per il movimento inglese ma per tutto il settore donne. É giovane, brava, imprevedibile, un talento naturale che sta crescendo a vista d’occhio anno dopo anno non solo sotto l’aspetto realizzativo ma, soprattutto, dal punto di vista della qualità di gioco.
Ha vinto gli Europei con l’Inghilterra, diventando una delle sportive più popolari del suo paese, capocannoniere assoluta della competizione. Sta mettendosi in luce con un Arsenal Women a dir poco straordinario. Nel 2022 il Pallone d’Oro sembrava suo. Ma Alexia Putellas lo ha vinto per la seconda stagione consecutiva. A quanto pare per la talentuosissima ragazza di Whilby, oggi 28enne, la consacrazione definitiva anche a livello individuale dopo il titolo europeo, è solo questione di tempo.
2 – Alexia Putellas – Spagna – Barcellona
Non solo due volte Pallone d’Oro, conquistato con pieno merito per la prima volta nella sua carriera a dicembre. Attaccante mascherata da centrocampista offensiva, Alexia Putellas è un talento naturale che diverte,. Una giocatrice che coinvolge e sa come trascinare al squadra al massimo livello di gioco. Cinque titoli nazionali e sei Copa de la Reina con il Barcellona e la Champions League. Ora la campionessa europea Under 17 (due vittorie di fila nel 2010 e 2022) punta alla vittoria definitiva con la sua Nazionale. Magari anche al prossimo Mondiale. Da non sottovalutare le sue qualità umane.
L’umiltà con la quale Alexia ha accolto il Pallone d’Oro 2021 accanto a stelle del calibro di Messi o Lewandoski è stata esemplare. Dolcissima la sua dedica al papà scomparso, l’uomo che la incoraggiava e la accompagnava al campo di allenamento dove lei, troppo forte per le sue coetanee, doveva allenarsi con i maschi. “Ovunque tu sia caro papà questo premio è anche il tuo…”: parole che hanno commosso un mondo del calcio che a volte sembra incapace di essere sensibile. Un Pallone d’Oro ribadito anche nel 2022.
1 – Aitana Bonmatì – Spagna – Barcellona
Parlado di calciatrici famose non si può evitare di parlare del pallone d’oro 2023 calciatrice europera dell’anno Aitana Bonmatì. Di seguito il video sulla più forte giocatrice del momento.
La Top thirteen delle giocatrici in attività conta due giocatrici statunitensi. Nonostante gli USA non siano riusciti a vincere il più importante trofeo stagionale, le Olimpiadi, e una giocatrice a testa per Australia, Canada, Spagna, Olanda, Germania, Svezia e Danimarca. Una dimostrazione di come il livello globale si stia uniformando.
Significativo il fatto che il Brasile, alle prese con una profonda riorganizzazione, non stia esprimendo talenti di valore assoluto. Diverso invece il criterio di distribuzione dei talenti: sette di queste calciatrici giocano in Europa (cinque in Inghilterra), le altre tre negli USA. Queste, al momento, le giocatrici più forti in attività, e di conseguenze le migliori e le più famose. In futuro vedremo se la classifica delle 13 calciatrici più forti cambierà e se magari ci sarà anche qualche italiana.
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Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.