Alexia Putellas, capitano del Barcellona, fuoriclasse di valore assoluto,ย รจ la calciatrice che ha vinto il Pallone d’oro. Profilo, storia di una giocatrice fenomeno.
La prima volta che suo padre Jaume la portรฒ a vedere il Barcellona, Alexia aveva quattro anni. E tornando a casa disseโฆ โPapร , ho deciso cosa voglio fareโ.
Chi รจ Alexia Putellas
Papร Jaume, grande appassionato di calcio, tifoso del Barcellona da sempre, la fa sfogare nel campetto del quartiere. Poi al parco. A cinque anni, quando Alexia comincia ad andare a scuola, gioca tutti i pomeriggi insieme ai suoi compagni di squadra. Ed รจ lโunica bambina a farlo. Paffutella, sempre sorridente e grintosa, in campo non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Ma di fatto gioca da sola: perchรฉ di altre bambine che siano in grado di giocare con lei โ ma soprattutto come lei โ non ce ne sono.
A sette anni Alexia fa il suo ingresso al piccolo campetto del Barcellona femminile, ben lontano dalla Ciutat Esportiva, nulla a che fare con la Masia, la mitica cantera del Barcellona giovanile dove sono nati i fenomeni che hanno reso grande il Barรงa e la Spagna. Ad Alexia tocca di nuovo giocare con i maschi. Perchรฉ รจ troppo brava. Ma soprattutto perchรฉ la squadra blaugrana di fatto una sezione femminile non ce lโha: le tocca andare a Sabadell dove inizia il suo percorso nelle squadre giovanili bruciando le tappe. Il suo esordio in campionato a soli 16 anni con lโEspanyol, la squadra lealista di Barcellona, fedele al re e non indipendentista come il Barรงa che per lei arriverร solo due anni dopo.
ย Barcellona femminile la squadra dei fenomeni
Dal suo primo ingresso in campo sono passati venti anni esatti. Dal suo arrivo al Barcellona ne sono trascorsi invece nove: nel corso dei quali il calcio femminile catalano รจ diventato una potenza assoluta. E se oggi il Barcellona maschile รจ reduce da una delle annate piรน disastrose della sua storia sportive, quello femminile ha vinto la Champions League. Le ragazze del Barcelona Femenรฌ giocano al โJohan Cruijffโ, il mini-stadio del club. Le ragazze piรน giovani, nel frattempo, sono entrate alla Masia. Che da istituzione rigorosamente maschile รจ diventata unโaccademia mista: 800 ragazzi e 300 ragazze la maggior parte delle quali vivono e studiano nel grande residence riservato agli allievi.
Alexia in un certo qual modo รจ la testimonial ma anche la responsabile di questo cambiamento: perchรฉ la nuova generazione di fenomeni del Barcellona adesso รจ quella femminile ed รจ nata con lei. ย Lei, capocannoniere di Champions League, MVP della Copa de la Reina, ne รจ il simbolo. Collezionando titoli personali e di squadra: al momento sono ventuno. Cui si aggiunge il Pallone dโOro.
La dedica di Alexia al papร
In Alexia, giocatrice di classe infinita e di talento cristallino, cโรจ la perseveranza di una ragazzina che da paffuta รจ diventata muscolosa, elastica, intensissima dal punto di vista atletico. Un corpo che si รจ levigato con gli anni รจ che oggi รจ quello di unโatleta completa, di straordinaria potenza e reattivitร . Ma ci sono anche i sacrifici di mamma Elisabetta e lโaffetto della sorella Alba: una famiglia di sole donne che si รจ stretta ancora di piรน quando Jaume, il primo uomo a credere nel talento di sua figlia, รจ tragicamente scomparso. Alexia aveva 18 anni. E da allora non ha mai parlato di suo padre: โร un argomento tabรน per me e la mia famiglia. Un argomento che provoca ancora tanta rabbia e tanto doloreโ dice oggi chiudendo lโargomento a qualsiasi giornalista le chieda di spiegare quanto ci sia in lei della passione di suo padre.
Fino al premio, raccolto con voce emozionata e tremante ma senza una lacrima, sul palco di Parigi: โQuesto premio รจ per te papร , ovunque tu sia, spero che tu sia orgoglioso di meโ.
Il Pallone dโOro chiude un 2021 con 41 gol e 32 assist. Di Alexia vale la pena ricordare non solo quello che ha fatto questโanno ma quello che ha messo in mostra poche settimane dopo la morte di suo papร . Finale della Copa de la Reina 2013. Lei era appena tornata al Barcellona e segnรฒ uno dei gol piรน belli di sempre nel calcio femminile.
Lo storico gol di Alexia Putellas nella Finale di Copa de la Reina 2013
La premiazione di Alexia, al Theatre du Chatelet di Parigi con la commovente dedica al padre
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.