Il successo dell’Inghilterra negli Europei di calcio femminile è uno degli eventi dell’anno, festeggiato in tutto il paese come un trionfo nazionale. Tutti i retroscena.
La 13esima edizione del campionato europeo UEFA di calcio femminile si conclude con la vittoria dell’Inghilterra. Un trionfo per le Leonesse festeggiato in tutto il paese con un clamore che non ha precedenti nemmeno per la squadra maschile.
Nel paese che molto orgogliosamente, a ogni occasione possibile, ci ricorda di avere inventato il calcio – lo sport più popolare del mondo – una vittoria del genere mancava da 56 anni. I tempi del Mondiale vinto in casa nel 1966 sono lontanissimi, ricordati con nostalgia da libri e documentari in bianco e nero più che dai testimoni diretti.
Europeo Femminile, vittoria storica dell’Inghilterra
In uno stadio gremito all’inverosimile, 87mila persone – un record assoluto per un evento di calcio femminile – l’Inghilterra festeggia il suo risultato più grande “riportando il calcio a casa”, così come canta l’inno ufficioso del calcio inglese. Quella “Three Lions” che come in un mantra canta “football is coming home” ma che di fatto è più motivo di amarezza e di rimpianti.
L’Inghilterra da quando quella canzone risuona nei suoi stadi ha ospitato tre edizioni degli Europei, due maschili e uno femminile. Nel 2005 le Leonesse escono fin dalla fase a gironi, eliminate da Svezia e Finlandia. In ambito maschile le illusioni e delusioni sono anche peggiori. Nel 1996 l’Inghilterra esce contro la Germania in semifinale, ai rigori. Lo scorso anno l’Italia infligge ai Leoni la punizione più amara, la sconfitta in casa nel tempio di Wembley, di nuovo ai rigori.
Il valore di questo successo delle Leonesse diventa quindi storico.
Una grande festa nazionale
In attesa di capire i numeri del successo internazionale dell’Inghilterra, soprattutto dal punto di vista mediatico e televisivo, la vittoria delle Leonesse diventa motivo di profondo orgoglio. Con qualche aneddoto che merita di essere raccontato.
Lo sforzo della BBC per esempio, che è stato davvero incredibile per rendere quanto mai popolare il calcio femminile nel paese. Ore e ore di trasmissione, di documenti, di focus, di servizi speciali: diffusi non solo sulla rete televisiva nazionale ma soprattutto in rete per coinvolgere i più giovani attraverso i social. Un successo incredibile. Il video del principe ereditario William che dice “all the best” alle ragazze nazionale con la principessa Charlotte, grande tifosa e appassionata di calcio, che dice su Tik Tok “spero che vinciate”, è diventato virale in pochi secondi raccogliendo centinaia di migliaia di riscontri. Allo stadio c’erano Mel C, delle Spice Girls e numerosi altri artisti e VIP. Ogni loro tweet, o post, o foto diffusa on line è diventato virale.
Ieri sera il titolo delle Leonesse è stato festeggiata come una vera e propria ricorrenza storica. Scene davvero incredibili: da Londra a Manchester, da Leeds a Birmingham fino a Sheffield, alcune delle città che hanno ospitato nel suo lungo cammino verso il trionfo la squadra di calcio femminile.
Il promo di William e della principessa Charlotte per le Leonesse
@princesacharlotte_fans How beautiful this charlotte I haven’t heard her voice for a long time 😍new video of princess charlotte and her father prince william wishing luck to the lionesses at the match #princesscharlotte #princewilliam
Tess, la tifosa social
Tra le storie più divertenti quella di Tess, una giovanissima tifosa londinese che ogni giorno registrava un video con cori destinati alla nazionale postandolo sul canale social dei suoi genitori. Il nonno l’ha portata alla semifinale: e le telecamere della BBC l’hanno fatta diventare virale mentre ballava come una pazza “Sweet Caroline”, la canzone di Neil Diamond che di solito saluta ogni impresa del calcio e dello sport inglese.
Tess, senza nemmeno saperlo, è diventata il simbolo di un paese alla disperata ricerca di una impresa nazionale. I suoi video hanno raccolto centinaia di migliaia di follower e di fan. Tra i quali una giornalista della BBC che un padio di giorni prima della partita dell’anno, l’ha chiamata con un video-collegamento.
Tess, il cui nonno non aveva trovato il biglietto per la finale, è stata invitata allo stadio, ha seguito la partita dalla tribuna, è scesa negli spogliatoi per congratularsi con le ragazze e ha conosciuto il principe William e la principessa Charlotte, sua coetanea.
Una vittoria storica che è stata raccontata in modo meraviglioso portando il livello del calcio femminile a un livello davvero mai raggiunto prima. Non solo in Inghilterra ma in tutto il mondo.
@bbcsport Tess will be now be at Wembley on Sunday to cheer on the Lionesses!!! 😍 #bbcsport #weuro2022 #euro2022 #england #lionesses #germany #final
Il calcio femminile riparte da questo livello, altissimo. Mai visto un Europeo così bello, divertente, curioso e ricco di storie, personaggi e sfaccettature da raccontare. All’Italia, uscita dalla fase a gironi consapevole che questo livello è ancora molto, molto lontano – sia a livello tecnico che (purtroppo) di attenzione da parte del pubblico – toccherà adeguarsi. Sempre che a livello istituzionale ci sia l’intenzione di continuare a favorire la crescita di un movimento che mai come ora ha un disperato bisogno di essere sostenuto e aiutato.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.