Roberto Mancini lascia la Nazionale di calcio italiana, le dimissioni del Ct sono arrivate a sorpresa. Chi sarà il prossimo Ct e perché Mancini si è dimesso
Le dimissioni di Mancini, allenatore della Nazionale di calcio italiana, arrivano nel momento peggiore per la FIGC, già oggetto di critiche per il flop dell’Italia calcio femminile ai Mondiali. Quindi, oltre a chiedersi perché Mancini si è dimesso, bisognerebbe porsi una domanda: perché la Federazione calcio italiana si trova oggi a dover ripartire da capo ? Vediamo intanto quali sono le ragioni per cui il CT azzurro ha lasciato l’Italia calcio e cosa dice la stampa italiana ed estera.
Perché Mancini si è dimesso?
La storia e il passato di Roberto Mancini, che ha portato l’Italia prima a raggiungere il record dell’imbattibilità (37 partite senza sconfitte su 38) e poi a vincere gli Europei, sono noti a tutti. Allo stesso modo, sappiamo che la stessa Nazionale non è riuscita a qualificarsi per i Mondiali del Qatar. Ma come un fulmine a ciel sereno dopo quelle della Bertolini ex Ct delle azzurre, arriva anche l’addio di Mancini alla Federcalcio.
La notizia fa il giro del mondo, ma resta la domanda perché Mancini si è dimesso? Proviamo a capire il motivo delle dimissioni del Mancio.
Cosa c’è dietro le dimissioni di Mancini
In realtà, nessuno sa veramente perché il CT dell’Italia abbia lasciato l’incarico all’improvviso. I soliti rumors dei giornali sportivi parlano di un’offerta milionaria da parte dell’Arabia Saudita, oltre a motivi interni alla Federazione legati alla nomina di Buffon al posto dello scomparso Vialli. Qualunque siano le motivazioni, i problemi rimangono e ci ricordano che tra meno di un mese, secondo il calendario, la nostra Nazionale maschile affronterà la Macedonia per le qualificazioni di Euro 2024.
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Il prossimo Ct della Nazionale
Trovare un nuovo allenatore per la Nazionale di calcio maschile, a differenza di quella femminile, non è un problema. Ci sono allenatori bravi e disponibili, il problema, semmai, è economico: la FIGC dispone di pochi soldi e non può permettersi le cifre a cui è abituato Antonio Conte, che ricordiamo è stato già allenatore degli azzurri.
Di conseguenza, la rosa di possibili candidati si restringe. Restano quindi Luciano Spalletti, ex allenatore del Napoli Calcio, e pochi altri nomi disposti a occuparsi anche delle squadre Under 21 e Under 20, il tutto per un compenso di soli 3 milioni netti fino al 2025. E questo potrebbe essere uno dei motivi del perché Mancini si è dimesso.
Comunque, con le dimissioni di Roberto Mancini si chiude una delle pagine più importanti della storia della Nazionale di calcio italiana.
Ma nel frattempo la Figc è costretta a correre ai ripari e di corsa anche se di mezzo c’è il Ferragosto, quindi secondo le ultime news, Spalletti è il candidato n° 1 per la panchina azzurra, ma c’è un ma, ovvero il patto di non concorrenza firmato con De Laurentis per lasciare Napoli. Ma la Nazionale non si può considerare una squadra concorrente alla pari di un Club, pertanto salvo sorprese il tecnico toscano ha tutte le carte in regola per diventare il nuovo Ct della Nazionale italiana di calcio.
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