Riforma pensioni 2022. Ecco le novità di oggi sulla pensione anticipata contributiva. Ipotesi dal governo e percentuale taglio sull’assegno.
Riforma pensioni. Oggi pomeriggio è previsto l’atteso incontro fra il premier Draghi e i sindacati per discutere di pensione anticipata. Il governo dovrebbe proporre la cosiddetta opzione tutti, per uscire in anticipo dal lavoro con assegno calcolato interamente col metodo contributivo.
Questo implicherebbe un anticipo di 4 o 5 anni sull’età pensionabile, ma anche un taglio sul trattamento. Vediamo allora quali sono le ultimissime pensioni news al riguardo.
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Pensione anticipata contributiva quanto si perderebbe?
In base alle ultime, con l’ipotesi avanzata dal governo, tutti i lavoratori potrebbero andare in pensione ad un età minima di 62 o 63 anni. Ma facendolo prenderebbero solo quanto versato tramite i contributi. In altre parole l’assegno pensionistico verrebbe tagliato.
Al momento non è ancora certo a quanto ammonterebbe la riduzione. Tuttavia secondo alcune simulazioni potrebbe arrivare in media al 13% del trattamento (ma ce ne sono altre come quella di Smileconomy che stimano tagli superiori al 20%). In ogni caso un meccanismo simile permetterebbe di ridurre la spesa previdenziale nel lungo periodo.
Questo aspetto piace al governo, il cui obbiettivo è quello di alleggerire il peso delle pensioni sul bilancio dello stato. Ma ovviamente i rappresentanti delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil la pensano diversamente.
Riforma pensioni, incontro governo-sindacati oggi
Stando alle novità di oggi difficilmente i sindacati accetteranno in toto questa proposta, che però potrebbe comunque rappresentare un base di partenza per il dialogo. Ricordiamo che nella legge di bilancio il governo ha già previsto il rinnovo di Opzione donna e Ape Sociale, oltre all’introduzione di quota 102 per il 2022.
Tutte queste misure però copriranno un solo anno e quindi si dovrà cercare un intervento più strutturale. In quest’ottica l’alternativa ad opzione tutti potrebbe essere quella proposta dall’Inps con 2 quote. Con questo metodo verrebbe erogata in anticipo la sola a quota contributiva dell’assegno. Questo fino alla maturazione della pensione di vecchiaia, quando poi verrebbe erogata anche la quota retributiva.
Tuttavia così si rischia un taglio sull’assegno che potrebbe essere anche più elevato. Per questo i sindacati potrebbero avanzare ipotesi diverse. Ma come al solito bisognerà fare i conti con i costi necessari per applicarle.
Queste per ora le ultime news sulla riforma pensioni 2022. In sostanza il governo propone la pensione anticipata contributiva per tutti, con uscita anticipata dal lavoro a 62 o 63 anni, ma con taglio sull’assegno, secondo le ultime notizie del 13%. Staremo a vedere se Cgil, Cisl e Uil saranno favorevoli o proporranno altre idee durante il confronto di oggi.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web