Pensioni anticipate 2022. Ecco quanto si perde lasciando il lavoro in anticipo caso per caso. Esempi e simulazioni calcolo pensione netta con il metodo contributivo.
Pensioni anticipate. La manovra 2022 varata dal governo Draghi ha previsto la possibilità di lasciare il lavoro con 3 scivoli dall’anno prossimo: quota 102, opzione donna e Ape sociale. Tuttavia l’ultima ipotesi allo studio è quella di garantire flessibilità in uscita a tutti i lavoratori, calcolando l’assegno interamente con il sistema contributivo.
Vediamo allora quanto si perderebbe andando in pensione anticipatamente con il contributivo, tramite esempi di calcolo numerici.
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Pensione anticipata contributiva, quanto si perde?
Secondo simulazioni realizzate da Smileconomy, accedendo alla pensione anticipata con assegno calcolato interamente col metodo contributivo i tagli sull’assegno sarebbero compresi fra il 20 e il 27%. Tale differenza riguarda l’assegno eventualmente percepito maturando i requisiti per la pensione di vecchiaia.
Ma vediamo di seguito alcuni esempi di calcolo pensione netta, per capire meglio quanto si prende con la cosiddetta opzione tutti. Si tratta di casi particolari che prevedono un diverso ammontare di contributi.
In pensione a 63 anni e 38 di contributi, calcolo
Chi possiede questi requisiti non potrà accedere a quota 102 nel 2022 (visto che servono 64 anni di età e 38 di contributi). Tuttavia con la pensione anticipata interamente contributiva potrebbe uscire subito, ma con una riduzione dell’assegno pensionistico del 21%.
Quindi per fare un calcolo numerico, chi si trova in questa condizione e avrebbe diritto ad un pensione netta di 1.100 euro, lasciando anticipatamente il lavoro percepirebbe 869 euro (1.100-231, cioè il 21%).
Pensione anticipata con 63 anni e 35 di contributi
In questa caso, con l’opzione tutti la decurtazione dell’assegno ammonterebbe al 20% secondo le simulazioni di Smileconomy. Quindi ad esempio il beneficiario, anziché 1.000 euro che gli spetterebbero con la pensione di vecchiaia, percepirebbe 800 euro (1.000-200).
In pensione a 63 anni con 20 di contributi, quanto si prende
Infine, ecco un caso di riduzione dell’assegno più consistente: quello che riguarderebbe chi ha versato 20 anni di contributi (10 nel contributivo e 10 nel retributivo). Con l’uscita anticipata dal lavoro a 63 anni, si perderebbe il 27% dell’ammontare della pensione, stando alle simulazioni.
In pratica, chi avrebbe diritto ad un assegno di 800 euro lavorando fino ai 67 anni, ne riceverebbe 584 euro (800-216).
Pensione anticipata 2022 ultime news
Abbiamo visto quanto si perderebbe caso per caso con la pensione anticipata calcolata col sistema contributivo. Insomma, se è vero che l’accesso alla pensione per tutti potrebbe essere utile per molti lavoratori, è anche vero che si andrebbe a perdere molto sull’assegno, forse troppo.
In attesa di capire se questa misura potrà essere utilizzata, sappiamo già che nel 2022 si potrà uscire con quota 102, opzione donna e ape sociale. Tuttavia secondo studi del sindacato Cgil saranno 32.150 circa i lavoratori coinvolti da queste misure. Solo poco più di 2.000 le donne. Insomma numeri contenuti, forse anche per questo che si valuta la cosiddetta opzione tutti per permette a più persone l’uscita anticipata dal lavoro.
Ma come mostrano i calcoli, con questa misura la pensione netta scenderebbe fra il 20 e il 27%. Quindi dal punto di vista strettamente economico non c’è convenienza, ma ovviamente ci sono anche altri aspetti di vita da considerare.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web