Pensioni news 2023. Riduzione delle tasse sulla pensione e aumenti degli assegni. Ecco le ultime proposte per la riforma del sistema pensionistico.
Riforma pensioni news. In queste settimane è ripreso il dialogo fra governo e sindacati per la riforma del sistema previdenziale italiano. Oltre alle ipotesi di nuove forme di flessibilità in uscita dal lavoro, le sigle sindacali propongono di ridurre le tasse sulla pensione e di rivalutare gli assegni.
Vediamo nel dettaglio quali sono le ipotesi al vaglio del governo e come potrebbero cambiare gli importi delle pensioni nel 2023.
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Novità pensioni 2023, le proposte dei sindacati
Non solo nuovi scivoli per la pensione anticipata, ma anche interventi fiscali per ridurre il peso della tassazione sulle pensioni. E’ quanto richiedono i sindacati al governo stando alle ultime notizie, in vista della riforma pensioni 2023 che arriverà entro fine anno.
In particolare, per tutelare il reddito di chi prende un assegno pensionistico basso, ovvero intorno ai 750 euro mensili in media, la Uil propone una serie di misure. Nello specifico:
- l’estensione della quattordicesima mensilità ai pensionati
- nuove regole di indicizzazione degli assegni (per adeguarli al caro vita)
- riduzione delle tasse sui redditi derivanti da pensione.
Riforma pensioni 2023: ipotesi taglio delle tasse
Partiamo dall’ultima delle ipotesi avanzata dal sindacato, ovvero la diminuzione delle imposte sugli assegni pensionistici. L’intervento riguarderebbe i pensionati che percepiscono assegno fino a 8.500 euro, ovvero la soglia della cosiddetta no tax area.
Secondo il sindacato entro questo limite per le pensioni si dovrebbero applicare le stesse regole previste per i lavoratori dipendenti, nelle Legge di bilancio 2023. Così facendo UIL stima un aumento degli importi compreso fra 100 e 140 euro al mese. Gli incrementi si rendono necessari per compensare almeno in parte l’inflazione elevata e il conseguente aumento del costo della vita registrato negli ultimi mesi. Ne sono un chiaro esempio gli aumenti dei prezzi di beni primari come pane e pasta.
Aumento pensioni 2023, ultime news
Oltre a chiedere meno tasse, il sindacato mira ad una rivalutazione degli assegni per aumentare le pensioni nel 2023. Per ottenerla la richiesta è quella di introdurre nuovi criteri per l’indicizzazione dei trattamenti.
Attualmente infatti gli assegni vengono adeguati in base al paniere FOI (famiglie di operai e impiegati), che non esprime più in modo efficace le necessità di spesa attuali. Quindi questo parametro necessita di una revisione, per consentire una rivalutazione più adeguata dell’importo percepito. In sintesi, l’obbiettivo di queste proposte è quello di risollevare il potere d’acquisto dei pensionati, che ultimamente sta crollando visto che le spese per generi alimentari e bollette continuano a salire.
Ricapitolando, i sindacati chiedono un aumento delle pensioni nel 2023, in particolare per quelle di importo minimo. Per ottenerlo si punta su taglio delle tasse e rivalutazione degli assegni nella manovra finanziaria che il governo varerà entro fine 2022.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web