Genoa-Juve 1-3: la partita si decide nel secondo tempo quando Paulo Dybala trova il primo gol in serie A. Il Grifone pareggia con l’ex Sturaro, ma i bianconeri riagguantano la vittoria con due rigori di Cristiano Ronaldo
La Juventus batte il Genoa per 1-3 e, per la prima volta in questa serie A, raccoglie due vittorie di fila. I bianconeri dominano la partita, ma riescono a sbloccarla solo nel secondo tempo col tanto atteso primo gol in campionato di Paulo Dybala. Al pareggio flash del Grifone, costruito dagli ex Pellegrini e Sturaro, risponde la doppietta su rigore di Cristiano Ronaldo che aggancia così Zlatan Ibrahimovic in vetta alla classifica marcatori.
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I bianconeri soffrono, incassano la doccia fredda della rete genoana – arrivata forse nell’unico tiro in porta dei rossoblù -, ma riescono a rialzarsi. Dopo il primo tempo del derby, la Juventus non è stata sempre brillante, ma ha mostrato di avere quel carattere che le era mancato in tante altre sfide. Andrea Pirlo sta cercando di forgiare il suo progetto tecnico e, almeno a livello di mentalità , sta facendo grossi passi avanti.
Per arrivare all’upgrade definitivo, però, serve tutto il supporto delle sue stelle, in primis Dybala. Proprio per questo è così importante la rete della Joya: non solo per il risultato finale, ma perché potrebbe aver sbloccato l’argentino. Il numero 10 è fondamentale per la Juve e ha bisogno di quella fiducia che Pirlo, prefendolo al rientrante Morata, gli ha dato. E Dybala l’ha ringraziato come solo lui sa fare.
Genoa-Juve 1-3: la partita
Primo tempo in cui la Juve chiude il Genoa nella sua area, senza riuscire a creare, però, grossi problemi alla porta di Mattia Perin. I rossoblù intasano le vie centrali con due linee da 4 molto strette, lasciando agli uomini di Pirlo solo innocui cross dalle fasce. I maggiori pericoli della partita arrivano da corner, con Leonardo Bonucci e il solito Weston McKennie, bravo a leggere in anticipo le traiettorie.
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La ripresa si infiamma al 60′, quando Dybala trova il primo – agognato – gol in campionato. Lancio in profondità per McKennie che premia l’inserimento dell’argentino con un assist di testa: la Joya entra in area e incrocia col mancino, non lasciando scampo a Perin. Una rete liberazione per il numero 10, abracciato da tutta la squadra.
Neppure il tempo di esultare, però, che il Grifone si riporta in parità . Il gol – in una delle rare sortite offensive del Genoa – è confezionato su un ex asse bianconero: Luca Pellegrini, ancora di proprietà della Juventus, alza la testa e serve un preciso cross a Sturaro, dimenticato dalla difesa. Il centrocampista sceglie la precisione e piazza un velenoso tiro sul palo lontano per l’1-1.
La Juventus rivede i fantasmi dei deludenti pareggi di campionato, soprattutto quando a Dybala viene annullata la doppietta per un fuorigioco millimetrico. Le nuvole nere sul Ferraris se ne vanno, però, quando Juan Cuadrado ruba il tempo a Rovella e viene steso in area dal centrocampista rossoblù: rigore ineccebile che Cristiano Ronaldo non sbaglia.
Il portoghese, non nella sua migliore partita in bianconero, si ripete all’88’, quando un rapace Morata si getta su un retropassaggio sbagliato dal Genoa e anticipa Perin. Il portiere non può che travolgerlo e mandare CR7 dal dischetto per la seconda volta. Ronaldo sceglie ancora la soluzione centrale e fissa il risultato sull’1-3 finale. I suoi numeri sono sempre più da record: 79 gol in 100 gare con la Juventus.
Genoa-Juventus 1-3: top e flop
Contro un Genoa stabilmente nei bassifondi e in crisi d’identità , la Juventus domina la partita, ma riesce a indirizzarla solo a un quarto d’ora dalla fine, grazie all’ennesima giocata decisiva della stagione di Juan Cuadrado. I bianconeri macinano azioni su azioni, ma non riescono a portare grossi pericoli alla porta di Perin, rimasto inoperoso per la maggior parte del primo tempo.
La Juventus, anzi, è costretta ad aggirare il muro rossoblù e cercare spazio sugli esterni per andare al traversone: uno schema-tattico che porta Juventus, ultima per cross fatti nei 90 minuti soltanto dopo il Sassuolo, lontana dai soliti spartiti. Soprattutto perché – con Morata out e la coppia Dybala-CR7 che galleggia sulla trequarti campo – il gioco aereo è facile preda dei difensori di casa.
Al di là della vittoria finale, dunque, Pirlo – pensiamo – si vedrà e rivedrà la partita, alla ricerca di una soluzione per ribaltare i piani di chi si chiude dietro. Nonostante un ottimo Dybala, infatti, in gare come questa la mancanza di un ariete come lo spagnolo è un limite, soprattutto in una squadra che tende a finalizzare poco rispetto alla mole di gioco prodotta.
Fra i top, invece, c’è sicuramente la reazione dei bianconeri dopo il pareggio. Il gol di Sturaro, forse, avrebbe messo ko la Juventus di qualche settimana fa. Dopo il primo tempo contro il Torino, invece, è scattata una scintilla e quel carattere richiesto a gran voce da Pirlo è finalmente saltato fuori, prima nel ribaltare il derby e poi al Camp Nou.
Parlando di singoli, la copertina spetta alla prima rete in campionato di Dybala, ma è da sottolineare come, anche questa volta, ci abbia pensato Cuadrado a spingere la partita sui binari giusti. Il colombiano è già arrivato a otto assist stagionali e, mai come quest’anno, è decisivo nelle alchimie del mister. Al Marassi, è stata la sua discesa sulla destra l’arma in più che ha portato Ronaldo dal dischetto. Tutti in piedi: Cuadrado è diventato davvero un giocatore totale.
Genoa-Juve 1-3: voti e pagelle
Vittoria convincente, anche se sofferta più del dovuto, per la Juventus. Dopo un ingessato primo tempo, la partita si accende nella ripresa quando Dybala segna la sua prima rete stagionale: è la Joya il migliore in campo del match. Cristiano Ronaldo, un po’ opaco, salva la sua gara dal dischetto. Glaciale il portoghese nello spiazzare per ben due volte Perin. Ecco tutti gli altri voti di Genoa-Juventus:
Szczesny 6, de Ligt 5,5 (dal 90′ Dragusin sv), Bonucci 6, Alex Sandro 5,5, Cuadrado 6,5, McKennie 6,5, Bentancur 6, Rabiot 5 (dal 66′ Morata 6), Chiesa 6 (dall’83’ Bernardeschi sv), Cristiano Ronaldo 6,5. Il migliore: Dybala 6,5 (dall’83’ Kulusevski sv). Pirlo 6.
Con la vittoria sul Genoa, la Juve sale a 23 punti, al quarto posto in co-abitazione col Napoli, mentre il Grifone resta in piena zona retrocessione. Di scontro di alta classifica si parlerà , invece, nel prossimo appuntamento che aspetta i bianconeri: Cristiano Ronaldo e compagni, infatti, ospitano l’Atalanta, mercoledì 16 dicembre. Un turno infrasettimanale che potrà dire tanto delle ambizioni scudetto della Juve di Pirlo.
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