Grande festa a Roma per lo scudetto del calcio femminile, il primo nella storia del club
Roma conquista lo scudetto. Ma è quello del calcio femminile, e arriva a 22 anni di distanza dall’ultimo tricolore che ha arricchito la Capitale.
Era il 2001 quando la Roma vinse il suo terzo titolo nazionale. Esattamente un anno dopo quello della Lazio, il secondo nella storia dei biancocelesti. C’è voluto il calcio femminile per riportare il tricolore in città . In un anno comunque estremamente importante per il calcio capitolino considerando che Roma e Lazio sono lanciatissime verso la Champions League anche nel campionato maschile di Serie A, rispettivamente al quarto e al secondo posto a cinque giornate dalla fine.
Roma Femminile, una cavalcata straordinaria
Per la Roma Femminile questa stagione è stata qualcosa di più di una consacrazione. La squadra è la declinazione al femminile del club presieduto dai Friedkin ed è una delle ultime nate nella Serie A donne considerando che è stata fondata solo nel 2018 dopo la riforma dei campionati che ha portato tutte le società professionistiche maschili a creare anche una divisione femminile.
Ma mentre molti club, anche di un certo prestigio, hanno interpretato questa svolta come una sorta di obbligo e non sono riuscite a diventare immediatamente competitive, la Roma ha trovato nel suo tessuto sociale e cittadino un terreno assolutamente molto fertile.
Dal settore giovanile alla prima squadra
Vale la pena fare un distinguo. Di Roma Femminile ne esistono due. La Roma Calcio Femminile, che di scudetto ne ha già vinto uno e che al momento gioca in Serie C. Ma quella che ha scritto una delle pagine più straordinarie del calcio cittadino, ha esattamente la stessa denominazione della squadra allenata da Mourinho: AS Roma.
Un settore giovanile molto florido, una prima squadra che si appresta a festeggiare, un gran numero di tifosi che affollano settimanalmente l’impianto del Tre Fontane che si sta dimostrando troppo piccolo per l’entusiasmo della città .
Con Betty Bavagnoli in panchina, oggi dirigente del club, due anni fa il primo trofeo. Una Coppa Italia. Lo scorso anno il secondo posto che è valso l’accesso e l’esordio alla Champions League. Quest’anno una raffica di vittorie impressionanti che hanno portato la squadra giallorossa al secondo trofeo, la Supercoppa. Ma è arrivata anche la cavalcata fino ai quarti di finale di Champions. Oltre a un dominio incontrastato in campionato che ha portato la Roma a vincere la Regular Season con otto punti di vantaggio. Addirittura incrementati nella prima parte della poule scudetto dopo la vittoria nello scontro diretto con la Juventus di sabato scorso.
È qui la festa
In tutto questo la Roma ha anche battuto il record di pubblico per il calcio femminile italiano nella partita ospitata all’Olimpico contro il Barcellona e ora si appresta al coronamento assoluto. Forse non l’unico di una stagione straordinaria.
Alla Roma Femminile bastava una vittoria nel match in programma sabato 29 aprile contro la Fiorentina per cucirsi lo scudetto sul petto per la prima volta, riportandolo nella capitale dopo oltre venti anni. Una partita vera e combattuta. Ma alla fine è stata festa grande per tutti. Anche se le giocatrici non avranno modo di distrarsi troppo: perché la Roma ha in ballo un altro trofeo, la Coppa Italia, in palio nella finale di Salerno del 4 giugno.
Vedi anche: Le parole di Fabio Capello alla Roma femminile
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.