Come tutti i grandi piatti della tradizione, la lasagna napoletana, e il ragù che ne è componente fondamentale, cambia da famiglia a famiglia. La sua preparazione è un rito che si ripete ogni anno nel periodo carnevalesco e molti hanno l’abitudine di invitare amici e parenti per gustare insieme la “lasagna di Carnevale”; ma nulla vieta di concedersela in altri momenti dell’anno, quando si riescono a trovare il tempo e la pazienza per dedicarsi ad una ricetta ricca ed elaborata che non vuole fretta né distrazioni.
Dosi per una teglia di 25 x 25 cm
Per il ragù:
Per la lasagna:
400 g di lasagne di semola di grano duro (NON all’uovo) meglio se ricce (con i bordi ondulati, cioè, un po’ come le mafalde)
500 g di ricotta romana
ragù
500 g di provola fresca o fiordilatte tenuti in frigo per un giorno
100 g di salame napoletano
3 uova sode
le salsicce (meglio se cervellatine) usate per preparare il ragù
parmigiano grattugiato
polpettine (preparate con 250 g di carne macinata, 1 uovo, pane raffermo q.b, parmigiano grattugiato, aglio e prezzemolo tritati, sale. Formare polpettine grandi poco più di una nocciola e friggerle in olio profondo).
Il giorno prima, preparare il ragù:
Distribuire sul fondo della teglia qualche cucchiaiata di ragù, fare uno strato di lasagne, quindi coprire la pasta col composto di ricotta e ragù, cospargere di parmigiano e distribuire sullo strato polpettine, uova sode tagliate a spicchi sottili, fiordilatte a pezzetti. Fare un altro strato di lasagne, disponendo le strisce di pasta in verticale se il primo strato è stato fatto in orizzontale, e viceversa; coprirlo con ragù e ricotta, spolverizzare col parmigiano e distribuirvi il salame a pezzetti, le salsicce a rondelle e il fiordilatte. Proseguire fino a colmare la teglia terminando con la pasta. Cospargere con qualche cucchiaiata di ragù, Spolverizzare col parmigiano e infornare a 190°-200° fino a coloritura della superficie.
Vedi anche: Campania ricetta pasta con la genovese
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