Piatti tipici piemontesi, dolci e salati. Origini della cucina del Piemonte. Ricette, consigli e curiosità.
Piatti tipici piemontesi. La cucina del Piemonte è ricca di piatti nati dalla tradizione contadina, spesso arrivati per caso sulle tavole borghesi e nobili ed entrati, poi, nel gotha delle specialità regionali. La tradizione culinaria di questa regione è ricca di specialità, ma qui riportiamo l’elenco di quelle più popolari, per sapere cosa mangiare di tipico, se si va, ad esempio, a Torino, nelle Lanche o nel Monferrato .
La cucina piemontese è indubbiamente basata su ingredienti molto nutrienti e su preparazioni ideali da essere consumate in autunno ed in inverno, ma, grazie ai molti antipasti, da servire freddi, non manca la possibilità di realizzare un menu estivo soddisfacente.
Piatti tipici piemontesi: le specialità del Piemonte
Quali sono le golosità del Piemonte? L’imbarazzo della scelta non manca, soprattutto in fatto in antipasti, che sono un po’ il piatto simbolo della regione sabauda. Le antiche ricette regionali, però, interessano anche i dolci ed i secondi piatti, ma, in alcune parti della Regione, abbondano i primi piatti, come accade nelle Langhe, ad esempio, con i Ravioli del Plin o i Tajarin
Ecco una lista di piatti tipici che non possono mancare in un menu piemontese, per pranzo, per cena, in famiglia o con gli amici.
Uova Ripiene
I cibi tipici piemontesi sono spesso impegnativi, ma non mancano i finger food! Le uova ripiene sono un tipico esempio del genere. Così classiche che i più fanatici sono muniti addirittura del piatto di servizio con gli spazi atti ad ospitare queste mezze uova guarnite con una speciale salsa. Per il ripieno sono indispensabili acciughe, capperi, tonno e maionese.
Acciughe al Verde: la più curiosa delle antiche ricette
Perché le acciughe in Piemonte? Una domanda, questa, che sorge spontanea e che trova risposta nel fatto che le acciughe, fino a qualche centinaio di anni fa, venivano utilizzate per nascondere il sale ai doganieri, al fine di risparmiare sui dazi. Questo pesce azzurro, che arrivava dalla vicina Liguria, cominciò ad essere molto apprezzato in Piemonte, soprattutto in abbinamento al tipico Bagnet Verd, preparato con prezzemolo, aglio, olio, uovo sodo, mollica di pane e aceto.
Tonno di Coniglio: un piatto dal nome ingannevole
Questo antipasto deve il suo nome al modo in cui la carne di coniglio veniva conservata per durare nel tempo, ovvero sfilettata e messa sott’olio, proprio come si faceva con il tonno. Oggi, questa specialità è un piatto a sé, che viene servito, spesso, nella tipica “burnia”.
Vitello Tonnato: semplice e deliziosa specialità regionale
Ecco un altro piatto della regione Piemonte immancabile. Il Vitello Tonnato, o Vitel Tonnè, è un piatto che deve la sua qualità sia al pezzo di carne da utilizzare, ovvero il Girello, sia alla cottura, che deve essere impeccabile e, sia, non ultima, alla salsa tonnata, che deve dosare perfettamente tonno, capperi, acciughe e maionese.
Agnolotti ai Tre Arrosti: da piatto povero a re dei primi
Quando, nelle case contadine, la domenica avanzava la carne, gli Agnolotti erano il modo migliore per riciclarla. È facile immaginare, dunque, come, se oggi i tre arrosti utilizzati per il ripieno si limitino a vitello, maiale e coniglio, un tempo, la regola fosse meno rigida e più legata al caso.
Per esaltare il ripieno, che contiene anche verza e molte spezie, gli Agnolotti vengono serviti con sughi semplici, come il burro, il sugo di arrosto o il sugo di pomodoro.
Vedi anche: Salse per pasta
Bollito Misto: non solo carne
Chiamato anche Gran Bollito Misto, questo secondo piatto tipico piemontese resta, il più delle volte, l’unico che si è in grado di consumare durante il pasto, proprio per l’infinità di tagli e salse che vengono serviti.
La regola del 7 è valida per:
- I tagli di carne: tenerone, scaramella, muscolo di coscia, spalla, muscoletto, fiocco di punta, cappello del Prete
- Gli ammennicoli: lingua, testina col musetto, zampino, gallina, coda, cotechino, rollata
- Le salse di servizio: bagnetto verde, rosso, cren, mostarda, cognà, salsa al miele, salsa rustica.
- I contorni: cipolline al burro, finocchi al burro, patate lesse, foglie di verza al burro, zucchine al burro, carote o rape lesse.
Attenzione: il bollito misto si distingue dal lesso in quanto la carne va buttata in acqua a bollore raggiunto.
Fritto Misto: golosità dall’antipasto al dolce
Detto anche Fricia, in alcune parti della Regione, il Fritto Misto è un insieme di portate, salate e dolci, che possono arrivare anche a raggiungere le 20 unità, in un unico pasto.
Tutti gli ingredienti vengono passati in una particolare impanatura e fritti in olio bollente.
Per quanto riguarda il salato, oltre alle verdure, si impanano e si friggono vari pezzi di carne, tra cui anche molte frattaglie, come il filone, le animelle, il fegato e le cervella.
Tra le portate dolci non mancano mai gli amaretti, il semolino e le frittelle di mela.
La Finanziera: un secondo invernare immancabile
La Finanziera si prepara con gli scarti del vitello e di gallo, ma non solo: animelle, fegatini, creste e filone vengono cotte insieme a filetto e fesa per realizzare un piatto succulento e nutriente. Pare che questa pietanza fosse molto gradita ai banchieri di un tempo e questo ne spiegherebbe il nome.
Bagna Cauda: la convivialità in tavola
Anche se non gode di ottima fama, la Bagna Cauda è il piatto che più di tutti rappresenta il Piemonte in tavola. In molti la associano all’alitosi per le grandi quantità di aglio impiegate, ma non mancano trucchi per aumentare la digeribilità del piatto.
La Bagna Cauda è un semplice intingolo a base di aglio, acciughe e olio che si serve caldissimo nei tipici Fujot, ovvero particolari piatti di portata in grado di mantenerne la temperatura. Verdure crude o bollite si tuffano nella Bagna Cauda uscendone con un sapore unico. Un piatto che si addice ai pranzi infiniti in famiglia o a lunghe tavolate di amici.
Il Tartufo Bianco: il tocco di classe autunnale
In autunno, anche le portate più semplici, come i Tajarin al burro o la battuta di Fassone, hanno un preziosissimo alleato: il Tartufo Bianco. Non si tratta di una ricetta ma, appunto, di un ingrediente in grado di trasformare qualsiasi piatto, con il suo aroma inconfondibile ed un profumo che si sente a decine di metri di distanza.
Piatti tipici piemontesi: Bunet: il dolce che chiude in bellezza
Non un semplice budino ma un grande dolce tradizionale. Gli ingredienti che più caratterizzano il Bunet sono gli Amaretti, il cacao ed il Rum. Il nome è mutuato da quello dello stampo a tronco di cono che veniva usato anticamente per cuocere il Bunet.
Le ricette piemontesi della Nonna sono a volte semplici, ma si basano sulla presenza di prodotti locali specifici e spesso difficili da reperire. Altre volte, invece, dietro ad un piatto tradizionale si celano preparazioni lunghe e sapienti. Tuttavia, come per tutte le regioni italiane anche per i piatti tipici piemontesi, oggi esistono diverse varianti delle ricette della tradizione.