Quando si va in pensione nel 2022? Nuovi requisiti per le pensioni anticipate donne. Esempi pratici, simulatore di calcolo date e anni previsti dalla legge di bilancio.
Quando va in pensione una donna nel 2022? Anche quest’anno le lavoratrici potranno accedere alle pensioni anticipate grazie agli scivoli confermati o introdotti dal governo Draghi nella nuova manovra. In particolare opzione donna, permetterà di andare in pensione anche alle nate nel 1963, ma non si tratta dell’unica forma di flessibilità in uscita rivolta alle lavoratrici.
Vediamo quindi caso per caso da quando si potrà lasciare il lavoro nel 2022, aiutandoci anche con alcuni esempi pratici e con il simulatore Inps.
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Pensione opzione donna 2022 requisiti
In base a quanto previsto dalla riforma pensioni, lo scivolo opzione donna 2022 permette l’uscita anticipata dal lavoro per le dipendenti a 58 anni (59 per le autonome) con 35 anni di contributi. Tale requisito minimo deve essere raggiunto entro il 31 dicembre 2021. Vi rientrano quindi le nate nel 1963 (1962 per quanto riguarda le autonome).
Tuttavia bisogna ricordare che dal raggiungimento di questa soglia l’accesso al trattamento pensionistico non sarà immediato. Infatti, come previsto dall’articolo 12 del Dl n. 78/2010, bisogna attendere un periodo di 12 mesi prima della maturazione dei requisiti. Si tratta della cosiddetta finestra, che nel caso delle lavoratrici autonome dura 18 mesi.
L’accesso a questa misura comporta il calcolo dell’assegno interamente con il metodo contributivo, con conseguenti tagli all’importo. Questa la disciplina attualmente prevista, approvata nel nuovo testo della legge di bilancio.
Pensione anticipata donne 2022 esempi
Per chiarire quanto detto in precedenza sull’accesso alle pensione nel 2022 in Italia, vediamo ora alcuni esempi concreti, con l’utilizzo di opzione donna.
Una lavoratrice dipendente nata a gennaio 1963, con una carriera lavorativa continua, ha maturato i requisiti per la pensione a gennaio 2021. Con l’applicazione dei 12 mesi della finestra inizierà a percepire il trattamento a partire dal primo febbraio 2022. Mentre l’autonoma solo se nata a gennaio 1962 (deve avere 59 anni) potrà ricevere la pensione da agosto 2022 (18 mesi).
Ipotizzando invece una nata a dicembre 1963, matura i requisiti a dicembre 2021 e dopo i 12 mesi di finestra, riceverà la pensione dal primo gennaio 2023.
Questi due esempi per le nate nel 1963, ma per tutti i mesi collocati nel mezzo vale lo stesso ragionamento. Quindi se siete fra queste per calcolare la vostra data dovrete sostituire i mesi e aggiungere il tempo previsto dalla finestra, per ottenere la data di pensionamento.
Simulatore calcolo pensioni donne
Abbiamo visto un esempio di calcolo pensione con opzione donna. Ma non tutte le lavoratrici si trovano in questa situazione o contributiva, quindi per avere uno strumento più preciso per calcolare la presumibile di fine attività lavorativa, si può utilizzare il simulatore Inps.
Si tratta di un servizio denominato “La mia pensione futura”, che si trova all’interno del sito ww.inps.it nella sezione prestazioni e servizi.
Una volta entrati in questa pagina, utilizzando le credenziali Spid, Cie o Cns, le lavoratrici potranno:
- controllare quanti sono i contributi versati che risultano all’Inps e segnalare quelli eventualmente mancanti
- conoscere la data in cui si matura la data della pensione anticipata o di vecchiaia
- ottenere una stima dell’importo della pensione che si percepirÃ
- utilizzare altre funzioni.
Le donne quando vanno in pensione nel 2022?
Come visto l’applicazione di opzione donna permette di andare in pensione a 58 o 59 anni di età , a seconda dei casi. Tuttavia la legge di bilancio 2022 prevede anche altre due opzioni per l’accesso alla pensione anticipata, vale a dire quota 102 e l’Ape Sociale.
Anche questi scivoli, che hanno requisiti e funzionamento diversi, sono utilizzabili per lavoratrici e lavoratori per andare in pensione da gennaio. In particolare quota 102 richiede 64 anni di età e 38 di contributi versati, per la pensione anticipata. Viceversa l’Ape sociale prevede un minimo di 63 anni e 30 di contributi, ma solo in casi particolari (disoccupazione prolungata o per chi rientra in categorie di lavoro usuranti).
Per la pensione di vecchiaia, ovvero la cosiddetta Legge Fornero, nel 2022 sono necessari 67 anni di età e almeno 20 di contributi versati.
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Pensioni donne: anni di lavoro per andare in pensione
Quindi ricapitolando, per la pensione anticipata con opzione donna sono necessari almeno 35 di lavoro (con 58 o 59 di età ). Mentre con quota 102 ne servono 38 (con 64 di età ) e con Ape sociale 30 (più 63 di età ). Per la pensione di vecchiaia servono invece 20 anni contributivi, ma 67 di età anagrafica. Mentre la pensione di anzianità contributiva prevede il possesso di almeno 41 anni e 10 mesi di contributi versati, a prescindere dall’età della lavoratrice.
In ultimo, ricordiamo la pensione sociale, che spetta anche alle donne senza contributi, ma non prima dei 67 anni e per un importo minimo.
Queste in sintesi, le opzioni a disposizione di una donna per andare in pensione nel 2022. Visto che il sistema previdenziale italiano resta complesso, se non siete in grado di utilizzare lo strumento di simulazione dell’Inps, il consiglio è quello di rivolgervi ad un caf per capire davvero quando andrete in pensione.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web