Aumento pensioni minime nella manovra finanziaria 2025: poco più di 10 euro al mese. Le ultime simulazioni del governo Meloni.
Oggi torniamo a parlare di pensioni minime, ancora troppo basse in Italia. Per questo il governo vuole intervenire nella legge di bilancio approvando un aumento degli importi, maggiore rispetto all’inflazione (1,6%). Tuttavia, secondo le pensioni news dell’ultima ora, l’incremento mensile è solo di qualche decina di euro.
Vediamo come si calcola questa cifra e cosa cambia da gennaio 2025.
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Pensioni minime a 630 euro: come e quando
Come prevede la manovra economica le pensioni più basse aumenteranno di più rispetto alle altre. Il tutto grazie a un meccanismo simile a quello utilizzato per il 2024. Infatti per le minime è stato applicato un super adeguamento (valido solo per l’anno in corso) che le ha portare a 614 euro mensili. Questo grazie a un percentuale di aumento più alta rispetto al tasso di inflazione.
Allo stesso modo nel 2025 la pensione minima potrebbe aumentare fino a 630 euro mensili, secondo i calcoli degli esperti della ragioneria statale. Questo significa un aumento del 2,7% (oltre 1% in più rispetto all’inflazione stimata per il 2024). L’incremento si ottiene tramite questo calcolo: 614 (importo attuale)+ 614/100*2,7(tasso aumento). Ossia: 614+16=630.
Non c’è quindi una grande crescita dell’importo netto, ma almeno la perequazione delle pensioni minime è maggiore degli altri trattamenti previdenziali. La rivalutazione annua extra è però solo transitoria, vale a dire che non sarà applicata anche nei prossimi anni, ma sono per le 13 mensilità del 2025.
Pensione minima cosa cambia: simulazioni
Salendo a 630 euro al mese, l’incremento delle minime è solo di qualche euro in più rispetto ai primi calcoli di aumento della pensione nel 2025. Ma siamo ancora lontanissimi rispetto alle promesse elettorali fatte qualche anno fa di portarle a 1.000 euro al mese.
Questa somma difficilmente verrà raggiunta nei prossimi anni, visto che ora gli incrementi annui sono di circa 20 euro mensili o perfino più bassi. Salvo in casi eccezionali, cioè con un inflazione molto alta, ma in tal caso il potere d’acquisto dei pensionati resterebbe comunque basso. Senza dimenticare, come spiegato altre volte da donnesulweb.it, che se il governo non ha soldi non si possono fare nuove leggi sulle pensioni.
Manovra 2025 pensioni: quando arriva
L’approvazione ufficiale della manovra di bilancio deve avvenire entro il 31 dicembre 2024, una data cruciale per tutti i paesi membri dell’Unione Europea. Entro questo termine ogni governo deve votare il proprio bilancio annuale, per evitare l’esercizio provvisorio, con conseguenze per la gestione del bilancio pubblico.
È proprio in questo contesto che l’aumento delle pensioni minime dovrebbe trovare conferma. Se tutto procede senza intoppi, l’incremento sarà incluso nel testo della legge di bilancio che, una volta votata dal Parlamento, entrerà ufficialmente in vigore. Ma fino a quando non ci sarà il via libera definitivo, il nuovo importo rimane una proiezione soggetta a possibili variazioni.
Queste le novità sulle pensioni minime 2025. In sintesi: l’importo cresce fino a 630 euro al mese, ma questa cifra deve essere confermata dopo la votazione finale della manovra. Solo così dal prossimo gennaio sarà davvero questo l’importo dell’assegno pensionistico minimo.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web