Quali sono le finestre per andare in pensione anticipata nel 2023? Come funzionano le finestre per il pensionamento: durata e calcolo.
Finestre pensione anticipata attive anche nel 2023. Come prevede la legge in Italia ci sono diverse finestre per l’uscita anticipata dal lavoro, ovvero il lasso di tempo che intercorre fra la maturazione dei requisiti per la pensione e l’inizio dell’erogazione effettiva dell’assegno previdenziale.
Vediamo allora nel dettaglio quali sono le finestre mobili per le pensioni dopo le novità introdotte dalla nuova legge di bilancio.
Vedi anche: Pensione anticipata a 57 anni chi può richiederla
Requisiti e finestre pensione anticipata 2023
Per far scattare la finestra per il pensionamento, lavoratori e lavoratrici devono prima raggiungere i requisiti anagrafici e contributivi. Queste le 3 opzioni prevista dalla manovra finanziaria e quanti anni di versamenti servono per andare in pensione anticipatamente nel 2023:
- Quota 103: che richiede 62 anni di età e 41 di contributi versati
- Opzione Donna 2023: per le lavoratrici con 60 anni e 35 di contributi, ma solo se rientrano in una delle 3 categorie ammesse (caregiver, licenziate o invalide almeno al 74%).
- Ape Sociale: per lavoratori con 63 anni, almeno 30 contributivi e attualmente disoccupati o in condizioni di invalidità.
Ognuno di questi scivoli pensionistici prevede una finestra di una durata di tempo diversa caso per caso.
Vedi anche: Quante settimane servono per andare in pensione
Calcolo finestra pensione Inps 2023
Ecco come si calcola la data di decorrenza della pensione. Nella seguente tabella riepilogativa trovate la durata delle finestre in base allo scivolo pensionistico preso in considerazione per lasciare prima il lavoro.
TIPO DI PENSIONE ANTICIPATA | DURATA FINESTRA |
---|---|
Quota 103 | 3 mesi nel privato 6 mesi nel pubblico |
Opzione Donna 2023 | 12 mesi per le dipendenti 18 mesi per le autonome |
Ape Sociale | nessuna finestra |
Come si vede da questo schema, quando si maturano i requisiti per andare in pensione anticipata, l’ottenimento dell’assegno dall’Inps non è immediato. Quindi per calcolare quando si riceverà effettivamente l’accredito della pensione alla posta o in banca bisogna aggiungere un periodo di tempo ulteriore. La cui durata varia in base al caso. Analizziamoli tutto qui di seguito.
Esempio calcolo finestra pensione quota 103
Per capire meglio quanto detto finora vediamo con 3 esempi (ognuno per ogni scivolo) come si calcola la decorrenza della pensione. In altre parole da quando si ricevono i soldi della prima mensilità.
Con quota 103 se un lavoratore dipendente del privato ha raggiunto i requisiti a gennaio 2023, riceverà la pensione a partire dal mese di maggio (visto che la durata della finestra è di 3 mesi). Viceversa per un dipendente della pubblica amministrazione, l’erogazione dell’assegno scatta da agosto 2023 (dopo 6 mesi).
Vedi anche: Pensione anticipata flessibile 2023 domanda Inps
Calcolo decorrenza pensione con opzione donna
Per chi vuole lasciare il lavoro con Opzione Donna 2023 la finestra è di 12 mesi per le dipendenti. Ciò significa che chi ha maturato i requisiti a dicembre 2022 riceverà la pensione a gennaio 2024. Ancora più lunga invece l’attesa per le autonome: in questo caso si riceverà il trattamento solo 18 mesi dopo la data di decorrenza ovvero a luglio 2024.
Quindi in base al mese in cui avete conseguito i requisiti necessari, potete calcolare anche voi da quando arriva la pensione. Vi basterà sommare i mesi di ciascuna finestra, esattamente come riportato dal nostro esempio, ma sostituendo il mese con quello in cui avete raggiunto l’età pensionabile.
Vedi anche:
Pensione anticipata 2023 con Ape Sociale
Diverso invece il discorso per l’Ape Sociale. In questo caso trattandosi di un anticipo pensionistico che accompagna il lavoratore fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia, non è prevista una finestra, ma prima di ricevere l’indennità serve fare domanda all’Inps.
In sintesi, abbiamo visto quali sono i requisiti per andare in pensione anticipatamente nel 2023. Tuttavia ci sono delle finestre temporali di attesa diverse per ogni scivolo pensionistico. Ciò significa che l’assegno previdenziale si riceve solo una volta trascorso un periodo di tempo fra 3 e 18 mesi e dopo l’accettazione della domanda da parte dell’Inps.
Vedi anche: Riforma pensioni 2023 lavori gravosi
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web