Reddito di Cittadinanza 2019: 5 milioni di italiani percepiranno 780 euro al mese. Tutte le info per riceve il nuovo aiuto e per sapere come e per cosa poterlo spendere
Reddito di Cittadinanza 2019: il Governo ha in via ufficiale approvato il disegno di legge sulla Finanziaria e il decreto fiscale che è allegato alla Legge di StabilitĂ per il 2019. 9 miliardi di euro sono destinati alla misura probabilmente piĂą importante di tutta la manovra, appunto il Reddito di Cittadinanza. Capiamo un po’ meglio di cosa si tratta, chi ne potrĂ beneficiare e in quale modo si potrĂ utilizzare.
Vedi anche: Requisiti reddito di cittadinanza 2019 2020
780 Euro da caricare sul bancomat personale del richiedente
Partiamo dall’entitĂ : 780 Euro al mese per tutti i richiedenti che ne avranno diritto e che saranno caricati direttamente sulla carta Bancomat personale e destinati a spese di prima necessitĂ . In sostanza niente contanti ma un importo, la cui spesa, sarĂ monitorata e verificabile dalle autoritĂ competenti.
I 780 Euro dovranno essere spesi tutti entro la fine della mensilitĂ , altrimenti saranno persi.
Si è parlato di impossibilitĂ di fare acquisti “immorali”, in sostanza ad esempio non si potranno spendere soldi in giochi d’azzardo o sigarette ma si potranno utilizzare per derrate alimentari, vestiario, libri scolastici, affitti, bollette dei consumi domestici.
Vedi anche: Pace fiscale 2019, conviene o non conviene il nuovo condono.
8 ore di lavori socialmente utili
Cosa dovrĂ garantire alla collettivitĂ la persona che riceve il Reddito di Cittadinanza 2019? DovrĂ svolgere un monte ore di lavori socialmente utili (8 ore alla settimana) e dovrĂ frequentare corsi di formazione predisposti dalle agenzie per il lavoro. DovrĂ inoltre essere disponibile a partecipare a colloqui di lavoro, pena la perdita del sussidio (se rifiuterĂ tre proposte affini al suo titolo di studi e al suo percorso lavorativo).
Reddito Isee sotto i 9300 Euro l’anno
C’è una importante limitazione reddituale per la riscossione dell’importo mensile: si dovrĂ avere un reddito Isee che non superi i 9300 Euro all’anno, soglia che è considerata quella di povertĂ .
La persona che riceve il reddito dovrĂ avere quindi la caratteristica di percepire un reddito nullo o molto basso e di essere alla ricerca di un reinserimento lavorativo (quindi iscritta al centro per l’impiego territorialmente competente che sarĂ l’agenzia che si occuperĂ di tentare di trovargli un nuovo posto di lavoro).
Vedi anche: Rottamazione cartelle esattoriali Equitalia, come aderire alla definizione agevolata.
Le offerte di lavoro per chi riceve il Reddito saranno su base regionale
Le offerte presentate ai percettori del Reddito saranno impostate a livello regionale. Ciò significa che, se non esisteranno offerte “congrue” a livello di regione, la persona continuerĂ a prendere i 780 Euro al mese. Non è ben chiaro se il percorso di formazione che dovrĂ dare nuove competenze al candidato sarĂ scelto in assoluta autonomia dal candidato stesso o verrĂ in qualche modo messo in parallelo con le necessitĂ del sistema produttivo della regione stessa. Detto in altre parole, non è ancora chiaro se in una regione, ad esempio, con grande ricerca di conciatori il centro per l’impiego imposterĂ corsi di questo tipo e spingerĂ i cittadini a frequentarli o piuttosto se non imposterĂ semplicemente corsi piĂą generici, come spesso avviene oggi.
La base regionale delle offerte terrĂ altissima la quota di Reddito di Cittadinanza al sud?
Un timore legato alla regionalizzazione delle offerte di lavoro è che, essendo l’offerta di lavoro molto inferiore al sud Italia (dove per altro la disoccupazione è piĂą alta) molti dei percettori del reddito nelle regioni meridionali continueranno a prenderlo a tempo indeterminato o comunque per periodi molto lunghi.
Partenza circa ad aprile 2019
Quando si inizierĂ a percepire il Reddito di cittadinanza 2019? Prima si dovrĂ operare sui centri per l’impiego e questo lavoro preliminare è stato stimato in almeno un semestre. Quindi il Reddito di cittadinanza partirĂ presumibilmente a partire dalla primavera 2019, probabilmente dal 1 aprile 2019.
Il Governo ha stimato in circa 5 milioni di cittadini la platea di chi avrĂ diritto al nuovo aiuto.
Il reddito avrĂ una durata massima?
Su questo punto non c’è ancora alcuna sicurezza. Si è letto che non ci saranno limiti, che il massimo sarĂ di 3 anni, ultimamente si è letto anche di un massimo di durata pari a 18 mesi, cosa che renderebbe il Reddito di cittadinanza 2019 molto simile al Rei 2018.
Solo per gli italiani (ma non sarĂ possibile)
Il reddito sarĂ riservato solo ai cittadini italiani. Questa intenzione della maggioranza di governo si scontra però con la normativa europea e con le svariate sentenze che negli ultimi tempi hanno costretto Inps e altre agenzie statali a versare contributi e bonus anche ai cittadini con regolare permesso di soggiorno, anche non di lunga durata. Se, quindi, il Reddito di cittadinanza all’inizio non sarĂ dato agli stranieri è molto probabile che la giustizia ordinaria costringerĂ lo stato a pagare anche a chi ha “solo” il permesso di soggiorno in corso di validitĂ .
Vedi anche: Finanziaria 2019: Fmi, Banca d’Italia, Ue, Inps, perchĂ© sono tutti contrari?
TUTTI POSSONO CADERE IN DISGRAZIA PERCHE UMILIARLI LIBERO ARBITRIO PER AMMINISTRARLA LA CARTA RDC REI RPC
PERCHE NON SI PUO DARE LA POSSIBILITA DI AMMINISTRARE QUALSIASI REI RDC PRC..SIAMO ESSERI UMANI CAPACI DI POTER AMMINISTRARE SIA CONTANTE CHE SU CARTA IL TOTALE PER VIVERE DECENTEMENTE SENZA TOGLIERE DIGNITA AD OGNI INDIVIDUO MOSTRANDO LA CARTA CARITA ..SI PERCHE TI BIASIMANO IN TANTI VEDENDO LA CARTA