Il Rei 2018 sarà un reddito di inclusione destinato alle famiglie in situazione di povertà . Ecco come richiederlo e chi ne ha diritto
Il Rei 2018, Reddito di Incusione è diventato ufficiale: approvato qualche mese fa al Senato, dopo il passaggio alla Camera ha finalmente i contorni dell’ufficialità e una data di partenza, il prossimo 1 gennaio 2018.
Cos’è il Rei 2018
Si tratta di una misura di sostegno ai nuclei familiari in condizione di disagio economico, quindi è un intervento statale volto a migliorare le condizioni di povertà attraverso un riconoscimento economico ma anche un progetto personalizzato di inserimento lavorativo. La parte economica consta di una dotazione mensile in denaro che va da un minimo di 187 Euro per le famiglie con un solo componente ad un massimo di 485 Euro per i nuclei con 5 o più membri.
Chi avrà diritto all’elargizione di denaro (concessa tramite una carta di pagamento elettronica, vedi più avanti) dovrà però anche partecipare ad un percorso personalizzato relativo all’inserimento lavorativo o all’inclusione sociale predisposto a partire da una valutazione multidimensionale che sappia identificare bisogni tenendo conto delle risorse e dei fattori di criticità della famiglia. Si tratta di tirocini, corsi, lezioni di lingua, ricerca intensiva di lavoro.
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Chi ha diritto al Rei 2018?
Per accedere al Rei 2018 occorrerà avere un reddito totale Isee annuo inferiore a 6.000 Euro, un patrimonio immobiliare (esclusa la prima casa di residenza) che non superi i 20 mila Euro e un patrimonio mobiliare (conti correnti, depositi) che non superi i 10 mila Euro (che scendono a 8 mila Euro se la famiglia è solo di 2 persone e a 6 mila Euro per il single).
Sarà data una prelazione alle famiglie con figli sotto i 18 anni, minori portatori di handicap o disabilità , conviventi incinte, disoccupati arrivati al compimento del 55esimo anno di età .
Chi riceve il Rei non può percepire insieme anche la Naspi o altri aiuti per disoccupazione. Viene escluso anche chi ha un’auto immatricolata entro i 2 anni dalla richiesta e chi possiede imbarcazioni da diporto e navi.
Il Rei ha una durata massima di 18 mesi e se si richiede nuovamente poi dovranno passare almeno 6 mesi per la successiva erogazione.
Come si richiede il Rei 2018?
La domanda va presentata ai comuni di residenza. I comuni stessi, entro il 1 gennaio 2018, dovranno aprire degli appositi sportelli dedicati alla materia (o delegare altri sportelli già presenti). I punti di accesso Rei accoglieranno le domande, verificheranno i requisiti di cittadinanza e residenza e invieranno entro massimo 10 giorni il tutto all’Inps che invece entro 5 giorni dovrà verificare i requisiti economici e patrimoniali.
Si riceveranno i soldi solo dopo aver sottoscritto il Progetto personalizzato che decorrerà dal mese successivo la richiesta.
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Come funziona il Rei 2018?
Si riceverà una carta di pagamento elettronica (Carta REI), insomma un normale bancomat precaricato che potrà essere utilizzato per fare acquisti o per prelievi in denaro per un massimo della metà della cifra totale. Quindi ipotizziamo che il beneficiario abbia diritto a 187 Euro, essendo single. Potrà prendere in contanti fino a un massimo di 93,5 Euro al mese e il resto usarlo per pagamenti elettronici in esercizi commerciali e farmacie (non si potranno però acquistare farmaci e nemmeno pagare i ticket sanitari) tramite il circuito Mastercard, o in posta per saldare forniture di utenze domestiche di luce e gas.
Un’altra novità importante è che alla carta saranno associati degli sconti in vari esercizi commerciali con convenzione apposita: un 5% sul totale che non è tantissimo ma che è comunque qualcosa.
Rei 2018 per stranieri
Oltre ai cittadini italiani e della Comunità Europea, il reddito di inclusione spetta anche ai familiari extracomunitari di cittadini italiani e comunitari, ai cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo o con asilo e protezione di tipo sussidiaria, purché però siano sul suolo italiano da almeno 24 mesi.
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