Serie A 23esima giornata: Inter in fuga, la classifica

L’Inter batte il Milan e prende il comando della classifica, la Juventus insegue

Serie A, 23esima giornata – È passato solo un mese da quando il Milan dominava il campionato dall’alto di una qualità di gioco straordinaria, forse irraggiungibile da parte di tutte le altre grandi del torneo. Ma, con l’inizio dell’anno nuovo è letteralmente cambiato tutto. Il Milan ha subito quattro sconfitte, più di quante ne abbia sofferto in tutto il 2020. Cedendo all’Inter lo scettro del campionato.

Inter-Milan 3-0
Inter che domina il derby grazie a Lautaro e Lukaku (Foto Inter Twitter Official)

Inter a senso unico

Il derby vinto dall’Inter, 3-0 (doppietta di Lautaro Martinez e terzo gol di Lukaku) esprime una superiorità netta nonostante il Milan abbia avuto più di un’occasione per rimettere la partita in equilibrio quando il risultato era ancora di minimo vantaggio. C’è voluto il miglior Handanovic, protagonista di almeno quattro parate decisive, per fermare gli attacchi rossoneri. Ma per il resto il dominio nerazzurro è stato inequivocabile e assolutamente incontestabile.

Una squadra che si è dimostrata più forte in quasi tutti i reparti. Anche in difesa, nonostante i primi 15 minuti della ripresa siano stati molto difficili per la squadra di Antonio Conte. Il Milan ha avuto il torto di entrare in campo con un piglio meno aggressivo rispetto agli avversari e, soprattutto, di non essere riuscito a reagire subito al vantaggio di Lautaro Martinez. Per il resto, oltre alle parate di Handanovic, pesano la strepitosa prestazione di Hakimi, l’incontenibile strapotere fisico di Lukaku e un Martinez che, nonontante le molte pause stagionali, ha firmato il suo tredicesimo gol in campionato.  Oltre a un centrocampo che lentamente a preso il controllo della partita estromettendo i giocatori del Milan che fino a poche settimane fa avevano fatto la differenza, Kessié e Calhanoglu.

Milan incompiuto

L’assenza di Bennacer non può essere considerata un alibi. Così come quella di Mandzukic, anche lui fermo per un acciacco e fino a questo momento plus del mercato di gennaio che ha pesato troppo poco. Con il senno di poi si potrebbe dire che il Milan, probabilmente, avrebbe dovuto alzare notevolmente il suo livello di mercato per mantenere il livello di gioco degno della prima parte della stagione. Anche in considerazione delle numerose assenze e degli infortuni che purtroppo, di tanto in tanto, rifanno capolino.

Ma, se al Milan che ha dominato per un anno intero facendo vedere un gioco strepitoso non si può imputare nulla, se non il fatto di pagare ora, in un momento comunque è decisivo della stagione, lo sforzo di dodici mesi di corsa, bisogna riconoscere il valore dell’Inter. Una squadra che  sia con la Lazio che con i rossoneri ha dimostrato quella mentalità vincente che molto spesso veniva considerata la grande manchevolezza dei nerazzurri. Solo il tempo ora potrà dire se l’Inter è matura abbastanza da leggere da qui alla fine della stagione. I punti di vantaggio sono quattro, non molti, I turni già da giocare di cui alla fine del campionato sono quindici, moltissimi….

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Le altre in breve

Nessuna difficoltà per la Juventus che batte con poche difficoltà il Crotone (3-0) grazie a una doppietta di Cristiano Ronaldo che torna così capocannoniere del campionato. Tutto facile per i bianconeri che approfittano della vittoria per scavalcare la Roma che si fa bloccare sullo 0-0 dal Benevento. Altra occasione sprecata per i giallorossi che mantengono il terzo posto in classifica ma vengono incalzati da un’Atalanta, ormai quarta a pari merito con la Lazio.

Da sottolineare proprio la splendida vittoria dell’Atalanta, in una delle migliori partite dell’anno per la squadra di Gasperini. Un 4-2 che risulta essere severo nei confronti del Napoli di Gattuso, che pure ha giocato una gara discreta. Ma sul quale pesa una prestazione straordinaria di Luis Muriel. Incontenibile l’attaccante colombiano protagonista di un gol meraviglioso e di due assist di livello assoluto.

Napoli che conferma tutte le sue fragilità difensive aggravate da una serie infinita di infortuni. Dietro Koulibaly è decisivo. Ieri addirittura un trauma cranico per il povero Osimhen, protagonista di una sfortunata e pesantissima caduta a terra dopo un contrasto con Romero.  La squadra, da ieri in silenzio stampa, è in evidente confusione.

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In coda

La classifica comincia a farsi decisamente molto interessante per tutte le posizioni europee. Il Napoli, in questo momento, sarebbe fuori anche dall’Europa League. L’Atalanta ha una doppia opzione: considerando la finale di Coppa Italia che giocherà con la Juventus, e le quattro posizioni che portano direttamente ai gironi di Champions League. Il testa a testa tra Roma e Lazio diventa uno degli elementi più interessanti di questa ultima fase del campionato proprio in considerazione della volata verso la massima competizione europea.

In coda salta la panchina del Cagliari, penultimo e a cinque punti dalla quota salvezza. L’ennesima sconfitta, la terza consecutiva, in una squadra che non vince dal 7 novembre e che ha raccolto soltanto cinque punti nelle ultime 16 partite, costa la panchina a Eusebio Di Francesco. Il Cagliari lo rimpiazza con Semplici, contratto di un anno e mezzo.

La classifica

Squadra Pti Gte V N P GF GS
Inter 53 23 16 5 2 57 24
Milan 49 23 15 4 4 45 28
Roma 44 23 13 5 5 47 35
Atalanta 43 23 12 7 4 53 31
Lazio 43 23 13 4 6 38 30
Juventus 42 21 12 6 3 41 19
Napoli 40 22 13 1 8 47 25
Sassuolo 35 23 9 8 6 37 34
Hellas Verona 34 23 9 7 7 30 26
Sampdoria 30 23 9 3 11 33 34
Genoa 26 23 6 8 9 26 33
Bologna 25 23 6 7 10 30 37
Udinese 25 23 6 7 10 25 33
Fiorentina 25 23 6 7 10 25 35
Benevento 25 23 6 7 10 25 42
Spezia 24 23 6 6 11 30 41
Torino 20 23 3 11 9 33 41
Cagliari 15 23 3 6 14 24 41
Parma 14 23 2 8 13 17 45
Crotone 12 22 3 3 16 23 52

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