Nel 22esimo turno del campionato di Serie A cadono a sorpresa sia il Milan che la Juventus: stavolta l’Inter ne approfitta e va al comando
Serie A, 22esima giornata – Cambio della guardia al vertice del campionato di Serie A che per la prima volta dall’inizio della stagione vede l’Inter sola al comando della classifica. Si tratta di un’autentica rivoluzione per il massimo campionato che ancora una volta cambia fisionomia. Un’occasione imperdibile per la squadra nerazzurra che questa volta non si fa cogliere impreparata e, rispetto alle opportunità sprecate in precedenza, riesce a scappare e a isolarsi al comando della graduatoria.
Inter prima in classifica
Partiamo dall’ultimo capitolo della giornata, quella che nel posticipo serale vede l’Inter ospitare in casa la Lazio. Finisce 3-1 (doppietta di Lukaku e gol risolutivo di Lautaro Martinez dopo il provvisorio 2-1 di Milinkovic-Savic. Una
bella partita, molto vivace, tra due squadre che si affrontano a viso aperto. La squadra nerazzurra, questa volta, gira come un orologio: nonostante la serata non particolarmente brillante di Hakimi, a fare la differenza ci pensano questa volta Skriniar, davvero insuperabile in difesa e Lukaku, incontenibile in attacco anche per merito di un Eriksen, sempre capace di beccarlo nel modo migliore. Squadra emotivamente molto lontana da quella apparsa nervosa e fragile nelle ultime occasioni in cui avrebbe potuto sostituirsi al Milan al comando della classifica. Il derby tra Inter e Milan, in programma domenica prossima alle ore 15, non potrebbe capitare nel momento migliore. Un solo punto da difendere per la squadra nerazzurra.
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Cade il Milan
Prima della vittoria che cambia il volto della classifica, a fare la differenza erano state le cadute di Milan e Juventus. I rossoneri giocano una delle partite peggiori della loro stagione e cadono per la terza volta in un mese: 2-0 (Maggiore e Bastoni. Lo Spezia si dimostra ancora una volta squadra di spessore e qualità . Al Milan non gira niente per il verso giusto. Ibrahimovic spuntato e senza idee, centrocampo lento e prevedibile nonostante il recupero di Calhanoglu, Bennacer e Kessie: fasce poco presidiate. In difesa Dalot dimostra tutte le sue responsabilità soprattutto in occasione del secondo gol spezzino. Senza nulla togliere al valore degli aquilotti, fa notizia solo la prestazione pessima del Milan. Un black out che fa pensare alla vigila del derby e della sfida di Europa League contro la Stella Rossa di Belgrado.
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Delude la Juventus
Anche la Juventus delude le aspettative giocando una partita incolore contro il Napoli. E dire che i pronostici erano tutti dalla parte di Pirlo che di fronte aveva una squadra in crisi, contestata con un Gattuso ormai dato in bilico sulla panchina. La risposta del campo mescola completamente le carte. Il Napoli ne esce più forte e consapevole allontanando un momento di grande difficoltà . Decisivo il gol nel primo tempo di Insigne. Qualche protesta da parte della Juventus per un paio di episodi non chiari: ma di fatto la Juve gioca una gara di scarsissimo peso offensivo.
A fronte di una squadra bianconera nella quale spicca un rarissimo ma imperdonabile errore di Chiellini e una prestazione globalmente deludente di tutto il pacchetto offensivo, mai in grado di creare qualche pericolo. Troppo poco per una squadra che comunque punta al vertice e forse al titolo. Una Juve pesantemente ridimensionata che, fatto salvo il recupero con il Napoli ancora da giocare a Torino, (non c’è ancora una data ufficiale) deve rimontare otto punti sull’Inter con sedici turni pieni ancora da giocare.
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La serie in breve
Tornano a vincere anche la Roma, che si riprende il terzo posto, e l’Atalanta, appena più sotto con Napoli e Lazio. In coda situazione disperata per il Crotone. Cagliari in piena lotta per non retrocedere: la squadra non vince dal 7 novembre e ha inanellato otto sconfitte nelle ultime nove partite di campionato. Il Torino dal canto suo non sa vincere. Lo 0-0 con il Genoa è il quinto di fila della gestione Nicola. Ma la zona retrocessione è a due punti. La Fiorentina cinque punti più sopra.
La classifica
Squadre | Pti | Gte | V | N | P | GF | GS |
Inter | 50 | 22 | 15 | 5 | 2 | 54 | 24 |
Milan | 49 | 22 | 15 | 4 | 3 | 45 | 25 |
Roma | 43 | 22 | 13 | 4 | 5 | 47 | 35 |
Juventus | 42 | 21 | 12 | 6 | 3 | 41 | 19 |
Napoli | 40 | 21 | 13 | 1 | 7 | 45 | 21 |
Atalanta | 40 | 22 | 11 | 7 | 4 | 49 | 29 |
Lazio | 40 | 22 | 12 | 4 | 6 | 37 | 30 |
Sassuolo | 34 | 22 | 9 | 7 | 6 | 36 | 33 |
Hellas Verona | 30 | 21 | 8 | 6 | 7 | 26 | 23 |
Sampdoria | 30 | 22 | 9 | 3 | 10 | 33 | 33 |
Genoa | 25 | 22 | 6 | 7 | 9 | 24 | 31 |
Bologna | 24 | 22 | 6 | 6 | 10 | 29 | 36 |
Spezia | 24 | 22 | 6 | 6 | 10 | 30 | 38 |
Udinese | 24 | 22 | 6 | 6 | 10 | 23 | 31 |
Benevento | 24 | 22 | 6 | 6 | 10 | 25 | 42 |
Fiorentina | 22 | 22 | 5 | 7 | 10 | 22 | 35 |
Torino | 17 | 22 | 2 | 11 | 9 | 32 | 41 |
Cagliari | 15 | 22 | 3 | 6 | 13 | 24 | 40 |
Parma | 13 | 21 | 2 | 7 | 12 | 14 | 41 |
Crotone | 12 | 22 | 3 | 3 | 16 | 23 | 52 |
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.