Calcio, il campionato di serie A sta diventando una soap opera, come date si passa da maggio all’estate. Ecco le ultime sulle partite serie A comprese le news sul taglio degli stipendi ai calciatori
Le partite di serie A maschili e femminili sono ferme da diverse settimane, visto l’altissimo rischio di contagi da coronavirus per i giocatori e tifosi. Il calcio è lo sport più amato nel nostro paese e gli appassionati non vedono l’ora si possa riprendere a giocare.
Tuttavia i problemi da risolvere perché questo possa accadere sono tanti, a partire dalle date del calendario in cui giocare. Proviamo a fare il punto della situazione sul calcio in questo momento e capire quando e come si potrà ricominciare davvero a giocare.
Campionato serie A, quando riprende?
Nella speranza che l’emergenza covid 19 venga superata a breve, la Lega calcio ha ipotizzato diverse date di ripresa del massimo campionato italiano. Nell’ipotesi più ottimistica si potrebbe ripartire a maggio 2020, terminando le 12 giornate ancora da disputare entro la fine di giugno. In questo modo si avrebbe il tempo necessario per finire la stagione calcistica in corso, fare una sosta e riprendere ad agosto la successiva regolarmente.
Tuttavia, visto che la diffusione del virus non concede ancora tregua, sembra improbabile riuscire a ripartire così presto. Questo perché sono tanti i calciatori che sono stati contagiati e che devono curare innanzi tutto la loro salute. Poi bisognerà fare allenamento sul campo da gioco, almeno 15 giorni prima di tornare a disputare le partite e attualmente non è possibile svolgerli, per evitare contagi.
Quindi i tempi potrebbero essere più lunghi, ad esempio c’è chi parla di ripresa a giugno o a luglio, quindi in piena estate. In questo modo ci sarebbero partite in tutte le stagioni, finendo l’attuale campionato di serie A appena possibile e iniziando poi quello seguente senza stop. Una soluzione del genere sarebbe un inedito assoluto per il calcio, ma l’attuale emergenza richiede decisioni mai prese fino ad ora.
Infine, c’è anche l’ipotesi peggiore, quella che questo campionato di serie A non riprenda affatto, ricominciando ad agosto o settembre direttamente dal nuovo. In questo caso lo scudetto 2019-2020 non verrebbe assegnato.
Juventus, quarantena giocatori come procede
Nell’attesa che si decida quando riprendere le attività calcistiche, molti giocatori risultati positivi al covid 19 o a rischio contagio, continuano il loro isolamento. Vediamo in particolare, cosa stanno facendo e come stanno alcuni dei giocatori della Juventus.
Cristiano Ronaldo, risultato negativo al test sul covid 19, sta osservando il suo periodo d’isolamento precauzionale a Madeira in Portogallo. Dalla sua casa, continua comunque ad allenarsi, come dimostra una foto postata dalla sorella Katia Alveiro, in cui mostra i muscoli in palestra.
https://www.instagram.com/p/B-Fg-jTngOQ/
Vedi anche: Coronavirus calciatori contagiati
Paulo Dybala, l’ultimo dei calciatori bianconeri risultati invece positivi al coronavirus, si trova in isolamento a casa, assieme alla sua compagna Oriana Sabatini, anch’essa contagiata. Con una foto postata su Instagram l’argentino ha tranquillizzato i fan sulle sue condizioni e quelle della fidanzata, scrivendo: “stiamo bene”.
https://www.instagram.com/p/B-KqrTZq4-g/
Anche Daniele Rugani, il primo calciatore della Juve risultato positivo al tampone, continua la quarantena con la fidanzata incinta Michela Persico, pure lei contagiata. I due stanno bene e nelle prossime settimane verranno sottoposti nuovamente al tampone, per verificare l’eventuale guarigione.
Infine, l’altro contagiato bianconero Blaise Matuidi sta bene e continua la sua quarantena. Gli altri calciatori della Juve rimasti in Italia, invece, sono risultati negativi al test e quindi per loro la quarantena è terminata. Tutti comunque restano a casa a scopo precauzionale, visto che gli allenamenti sul campo al momento non riprenderanno.
Serie A: taglio stipendi calciatori?
Lo stop al campionato di serie A in atto ha delle conseguenze dal punto di vista economico, per le società calcistiche. Esse, visto che è impossibile giocare, registrano un calo dei guadagni, che penalizzano il loro bilancio e la capacità di pagare gli stipendi non solo dei calciatori, ma anche quelli di tutti i loro dipendenti.
Ovviamente più si prolunga il periodo di inattività e più il problema si amplifica, non solo in Italia ma in tutta Europa. Per risolvere questo problema in molti club tedeschi, come ad esempio il Bayern Monaco, i giocatori hanno deciso autonomamente di tagliarsi lo stipendio del 20%.
Al momento nelle squadre di calcio italiane non si è verificata la stessa cosa, ma le società valutano un possibile taglio dello stipendio dei giocatori del 30%. Questo al fine di distribuire le perdite su tutte le componenti del calcio. Tuttavia una decisione simile non può essere presa in modo unilaterale, ma bisogna che ci sia il consenso dei rappresentati dei calciatori. Bisognerà quindi discutere di una misura che sarebbe molto significativa per i guadagni degli atleti.
Un esempio su tutti: tagliare lo stipendio di Cristiano Ronaldo del 30%, significherebbe una perdita di circa 775.000 euro al mese per il calciatore portoghese. Ovviamente altri giocatori guadagnano molto meno e nel loro caso la riduzione sarebbe sempre del 30%, ma meno corposa come somma totale.
Vedi anche: Quanto guadagna Ronaldo al mese e al giorno
In ogni caso, in questo momento tutti sono chiamati a fare la loro parte, per far ripartire il calcio e la serie A. Anche se al momento i calciatori del nostro paese sembrano meno propensi a fare sacrifici, a differenza dei colleghi del campionato tedesco. Staremo a vedere se la situazione cambierà nelle prossime settimane.
Vedi anche: Calciatori più pagati in serie A
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