La Juventus vince la sua terza Coppa Italia femminile salvando una stagione difficile e conquistando la sua quinta vittoria sulla Roma
L’ultimo capitolo di calcio femminile 2022-23 fra Roma e Juventus women si risolve all’ultimo istante: 93’, Barbara Bonansea con un colpo di testa angolatissimo infila la porta di Ceasar. E serve alla Juventus Fc un trofeo importantissimo che salva in parte la stagione bianconera.
La Coppa Italia è un trofeo di grandissima importanza per la squadra di Joe Montemurro, al momento ancora in bilico in vista della prossima stagione. Perché conferma l’imbattibilità della Juventus femminile nei confronti della Roma, quattro vittorie in campionato oltre al pareggio di Supercoppa vinta dalla Roma solo dopo i calci di rigori. Ma soprattutto perché apre un nuovo capitolo in questa sfida davvero entusiasmante.
Coppa Italia Femminile 2023, sintesi della finale
Ci sono circa 6mila persone all’Arechi di Salerno per questa finale di Coppa Italia femminile che offre un ulteriore spunto nell’entusiasmante testa a testa tra Juventus e Roma. Da una parte una squadra che aveva estrema necessità di conquistare almeno un trofeo dopo il pieno di successi degli anni scorsi. La Juventus women arrivava a questa finale con tante difficoltà e un po’ di nervosismo: era evidente l’insoddisfazione della squadra bianconera di fronte a una As Roma femminile sempre battuta negli scontri diretti ma dominante in quanto a trofei.
La Roma aveva di fronte un’opportunità straordinaria, quella del suo primo triplete dopo Scudetto e Supercoppa. Ne è venuta fuori una partita vera, non particolarmente bella e nemmeno molto divertente. Ma estremamente intensa, e a tratti anche piuttosto nervosa, persino con qualche confronto a voce alta tra le due panchine.
Juventus-Roma 1-0, le note di cronaca
Partita equilibrata caratterizzata da poche grandi occasioni e sicuramente condizionata dal caldo e dalla naturale stanchezza al termine di una stagione pesantissima per entrambe le squadre. Ritmi alti, Juve di rimessa e Roma che come al solito cerca di tessere le sue trame di gioco. Glionna vicina al bersaglio fin dai primi minuti. Poi una parata di Ceasar ma l’occasione migliore del primo tempo arriva a partita inoltrata con una girata a rete di Giacinti che impegna Peyraud-Magnin.
Nel secondo tempo la Roma donne ha tre o quattro occasioni davvero importanti: Caruso mette alto dalla lunghissima distanza, poi è Peyraud-Magnin a salvare la squadra bianconera con un doppio intervento prodigioso, il primo su Giugliano e il secondo a salvare la deviazione ravvicinata di una compagna. Pericolosa anche Giacinti che si piazza bene ma conclude debolmente. Nel finale tante occasioni con Haavi, Giugliano, Haug…  ma la Roma femminile le spreca tutte.
Quando il quadro sembra destinare la partita ai tempi supplementari Bonansea segna il gol decisivo: cross perfetto di Boattin e gran colpo di testa, angolatissimo e imprendibile per Ceasar.
È il 93’ ed è troppo tardi per la Roma che si mangia le mani sulle grandi occasioni fallite. Decisiva Barbara Bonansea, alla sua quinta Coppa Italia personale. Ma MVP sicuramente Peyraud-Magnin, semplicemente insormontabile.
Juventus e Roma con la sfida di Coppa Italia 2023 chiudono una stagione straordinaria. Un po’ di riposo per le giocatrici che porteranno questa loro esperienza e qualità ai Mondiali tra poco più di un mese. Anche questa finale di Coppa Italia dimostra che il calcio italiano femminile è cresciuto davvero.
Genovese, classe 1965, giornalista dal 1984. Vive a Milano da 30 anni. Ha lavorato per Radio (RTL 102.5), TV (dirigendo Eurosport per molti anni), oltre a numerosi siti web, giornali e agenzie. Vanta oltre cinquemila telecronache di eventi sportivi live, si occupa da sempre di sport e di musica, le sue grandi passioni insieme a cinema e libri. Diplomato al conservatorio, autore di narrativa per ragazzi.