Pensioni, cosa succede e cosa cambia con la fine dello stato di emergenza. Fino a quando pagano in anticipo la pensione alle poste? Ultime Inps news.
Pensioni, cosa succede ai pagamenti quando finisce lo stato di emergenza? Il 31 marzo 2022 termina lo stato di emergenza, visto che il governo Draghi ha annunciato che non lo prorogherà . Questo comporta una serie di conseguenze, una delle quali potrebbe riguardare la fine del pagamento anticipato della pensione alle poste, a partire dalla mensilità di maggio.
Facciamo allora il punto della situazione, sulla base delle decisioni del governo e delle ultime notizie sulle comunicazioni Inps.
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Quando pagano le pensioni in posta dopo il 31 marzo?
Con la fine dello stato di emergenza è ipotizzabile che i pagamenti delle pensioni alle poste tornino ad inizio mese, esattamente come avveniva prima della pandemia. Ricordiamo che la decisioni di pagare gli assegni anticipatamente presso gli uffici postali, con apposito calendario, è stata presa per evitare assembramenti.
Quando finisce lo stato di emergenza però questa necessità potrebbe non esserci più. Tuttavia per ora si tratta solo di un’ipotesi. Sarà l’Inps con apposita circolare a definire cosa succederà per i pagamenti delle pensioni negli uffici postali dopo la fine dello stato di emergenza. In altre parole per avere la certezza che l’assegno pensionistico di maggio 2022 non verrà pagato in anticipo (a differenza di maggio 2021), bisogna attendere le comunicazioni di Inps e Poste italiane. Gli annunci presumibilmente arriveranno sui rispettivi siti internet prossimamente.
Ultime su pensioni e pagamenti in banca
Nessuna novità invece per chi riceve il pagamento della pensione in banca. Infatti, anche durante la fase acuta della pandemia gli accrediti sono arrivati sempre nel primo giorno bancabile del mese. Quindi la fine dello stato di emergenza non influisce sul calendario dei pagamenti bancari, che continueranno ad arrivare ai pensionati dall’Inps ad ogni inizio mese.
Abbiamo visto cosa potrebbe succedere alle pensioni quando finisce lo stato di emergenza. Ricapitolando alle poste i pagamenti potrebbero non essere più anticipati come negli ultimi mesi, ma arrivare nel primo giorno lavorativo del mese a cui si riferiscono. Per averne la certezza però bisogna attendere la comunicazione ufficiale dell’Inps. Viceversa per gli accrediti con bonifico bancario non cambia nulla.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web