Pensioni minime aumentano a 600 euro solo per il 2023 e per gli over 75. Ma il governo aveva promesso 1.000 euro a tutti. Ultime sulla pensione minima.
Le pensioni minime aumenteranno di poche decine di euro, come verrà stabilito nella legge di bilancio 2023. Questo è un tema delicato, perché riguarda pensionati che oggi percepiscono circa 530 euro al mese, è stato cavalcato dal centrodestra durante la campagna elettorale. In particolare Berlusconi ha più volte annunciato di volerle aumentare a 1.000 euro per tutti.
Ora che però la coalizione è al governo alle parole non stanno seguendo i fatti. Come dimostra il testo della manovra finanziaria i pensionati con più di 75 anni riceveranno una minima di 600 euro, gli altri qualche decina di euro in meno. Insomma siamo ben lontani dalle cifre promesse in campagna elettorale.
Quanto si prende di pensione minima nel 2023
Nel 2023 l‘aumento della pensione minima sarà molto contenuto. In particolare i pensionati con più di 75 anni riceveranno circa 70 euro in più rispetto alla cifra attuale, passando da 530 a 600 euro al mese.
Mentre per chi ha meno di questa età l’incremento si basa sulla perequazione automatica. In parole povere l’aumento è pari al tasso di inflazione (con cui si calcola aumento dei prezzi) registrato in Italia nel 2022. In questo caso l’aumento sarà di circa 40 euro, con l’assegno che sale a circa 570 euro mensili. Cifre molto diverse rispetto a quelle annunciate.
Aumento pensioni minime a 1.000 euro, quando?
Quindi se percepite l’assegno minimo e vi aspettavate di ricevere dall’Inps 1.000 euro nei prossimi mesi, rimarrete delusi. E anche per i prossimi anni difficilmente le cose andranno diversamente, visto che misure del genere costano molto alle casse dello stato e le risorse scarseggiano, come dimostra la manovra economica, ancora non approvata.
Tuttavia Berlusconi negli ultimi giorni ha annunciato che portare le pensioni minime a 1.000 euro per tutti è un “obbiettivo di legislatura per il governo“. Tradotto significa che l’esecutivo vuole incrementare l’importo entro 5 anni (tanto dura una legislatura salvo scioglimento anticipato delle camere). Visto che il partito di Forza Italia fa parte del governo, viene da pensare che anche il presidente del consiglio Giorgia Meloni la pensi così. Tuttavia su questo argomento la leader di Fratelli d’Italia non si è espressa, forse per evitare di fare ulteriori promesse poco realistiche.
Vedi anche:
- Cedolino pensione Inps come vedere quanto prendi ogni mese
- Quante settimane ci vogliono per andare in pensione
- Pensioni 2023 cosa spetta ai pensionati dopo la manovra
Pensioni e promesse non mantenute
Insomma, se è vero che i partiti ci hanno abituato a fare promesse, senza poi riuscire a mantenerle, sarebbe il caso di evitare di continuare a illudere persone che vivono un forte disagio economico. Perché un pensionato che percepisce l’assegno minimo ha grosse difficoltà per pagare le bollette, l’affitto o anche semplicemente per fare la spesa di questi tempi.
Di conseguenza dire loro che le pensioni quasi raddoppieranno d’importo, per poi rimandare tutto ai prossimi 5 anni (se tutto va bene) è una beffa che queste persone non meritano. Sarebbe più saggio evitare di parlare troppo e fare il possibile per dare un sostegno economico (e non solo) alle persone più anziane e bisognose. D’altra parte le prossime elezioni politiche si terranno fra molti anni, quindi non c’è necessità di cercare consensi in questo momento.
In sintesi, l’aumento delle pensioni minime ci sarà nel 2023, ma fino di 600 euro al mese per gli over 75 (per gli altri pari a 570 €). Questo è quanto prevede la nuova legge di bilancio. Nulla a che vedere con i 1.000 € promessi, importo a cui si potrebbe arrivare fra 5 anni, forse.
Vedi anche:
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web