Pensioni, come cambiano dopo la manovra di questo mese. Ecco quali saranno gli aumenti della pensione nel 2023 e a chi spettano davvero.
Pensioni 2023. L’approvazione della manovra finanziaria ha fissato definitivamente le novità per i pensionati in vigore da gennaio: in particolare la rivalutazione degli assegni, ma non solo. Vediamo allora in sintesi che novità ci sono sulla pensione e quanto si prende caso per caso.
Come saranno rivalutate le pensioni nel 2023
La nuova legge di bilancio ha previsto l’adeguamento pieno all’inflazione degli assegni pensionistici fino a 4 volte il minimo e all’85% per quelli compresi fra 2.000 e 2.500 euro mensili. Anche oltre questa soglia ci saranno degli aumenti, ma in percentuale via via decrescente. In altre parole le pensioni oltre i 2.500 euro aumentano meno rispetto a quelle di importo inferiore.
Nel dettaglio tutte le rivalutazioni applicate in percentuale all’inflazione sulle pensioni 2023:
- fra 530 e 2.000 euro (fino a 4 volte il minimo) del 100%
- fino a 5 volte il minimo (fra 2.000 e 2.500 €) dell’85%
- tra 5 e 6 volte il minimo, del 53%
- fra 6 e 8 volte il minimo, del 47%
- fra 8 e 10 volte del 37%
- oltre 10 volte (ovvero sopra i 5.000 €) al 32%.
Per approfondire leggi: Tabella aumento pensioni 2023 esempio pratico
Pensioni minime 2023 importi
Anche gli assegni minimi sono rivalutati al 100% rispetto al tasso di inflazione annuo registrato in Italia. Tuttavia c’è un’eccezione in cui le pensioni minime salgono a 600 euro, ma solo per una platea ristretta di pensionati. Infatti a beneficiarne sono solo gli over 75, ossia chi ha più di 75 anni di età e solo nel 2023. Eventuali ulteriori incrementi sono stati promessi nei prossimi anni.
Per gli altri al di sotto di questa età c’è una semplice rivalutazione, che consentirà di ricevere qualche decina di euro in più al mese. In pratica le pensioni 2023 in questo caso passeranno da 530 a 570 euro al mese circa.
Pensioni e manovra Meloni, altre novitÃ
Come visto per i pensionati le novità della legge finanziaria riguardano gli aumenti. E per chi in pensione deve ancora andarci? Qui ci sono gli scivoli per la pensione anticipata. Nel 2023 sono 2 le possibilità :
- opzione donna 2023, con molte modifiche rispetto al passato. Per accedervi bisogna avere 60 anni di età e 35 contributivi, ma solo se per licenziate, invalide almeno al 74% o caregiver. Le altre categorie non potranno usufruirne.
- Quota 103, per il prepensionamento di lavoratori con 62 anni di età e almeno 41 di contributi versati.
Vedi anche: Quante settimane servono per andare in pensione
Queste in breve le novità introdotte con la manovra finanziaria sulle pensioni 2023. Come visto gli assegni aumentano ma in percentuale decrescente rispetto all’ammontare mensile percepito dai pensionati. La pensione minima sale a 600 euro, ma solo in alcuni casi. E per finire le possibilità di lasciare anticipatamente il lavoro diventano più limitate. Non esattamente il massimo rispetto alle aspettative.
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web