Legge di bilancio 2023 quando viene approvata. Ecco cosa ha deciso il governo nella bozza della manovra finanziaria su bonus, pensioni e Rdc.
La manovra di bilancio 2023 del governo prende forma, con una prima bozza al vaglio del consiglio dei ministri lunedì 21 novembre 2022. In questo documento l’esecutivo indicherà tutte le decisioni prese su bonus, aiuti e agevolazioni, ma anche sulla riforma pensioni e sul reddito di cittadinanza. Poi inizierà l’iter parlamentare con le possibili modifiche al documento prima dell’approvazione finale entro fine anno.
Ma cosa prevede il testo della manovra del governo fino a questo momento? Ci sono diverse novità e alcune conferme rispetto allo scorso anno, vediamole di seguito.
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Finanziaria 2023 che bonus e agevolazioni ci sono
In attesa della pubblicazione della bozza della manovra in formato pdf, che con ogni probabilità avverrà dopo l’approvazione in Cdm, il ministro delle infrastrutture Salvini ha già anticipato le misure che ci saranno. Niente bonus nozze 2023, ecco invece cosa c’è per lavoratori e famiglie:
- aiuti e bonus contro il caro bollette a cui andranno la maggioranza delle risorse disponibili (si stima circa 20 miliardi dei 30 disponibili. In particolare le misure riguardano l’ampliamento della platea dei beneficiari del bonus sociale e la diminuzione delle tasse sulle bollette.
- Conferma del taglio al cuneo fiscale (del 2%) per lavoratori dipendenti con redditi fino a 35.000 euro già introdotto dal governo Draghi. Nessun rinnovo invece per i bonus una tantum.
- Superbonus rinnovato ma scende al 90% e con limiti Isee per i lavori sulle villette.
- Congedo parentale per madri 2023 aumentato di un mese e retribuito all’80%.
- L’assegno unico 2023 cambia, con importi più alti e maggiorazioni raddoppiate per le famiglie numerose con 3 o 4 figli. L’importo base resta legato all’Isee familiare (quindi è tanto più alto quanto più basso è il reddito). Continuerà però a spettare a famiglie con figli a carico dal 7°mese di gravidanza fino a 21 anni.
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Manovra di bilancio 2023 pensioni
Chi si attendeva la riforma pensioni 2023, potrebbe restare deluso, visto che nel testo della manovra ci sarà un intervento, ma solo temporaneo. In altre parola la riforma complessiva del prepensionamento in Italia, ci sarà solo nel 2024.
Intanto però l’esecutivo inserisce quota 103 per il 2023, ovvero lo scivolo pensionistico per andare in pensione a 62 anni di età con 41 anni di contributi versati. Nelle intenzioni dell’esecutivo questo sarebbe il primo passo per arrivare nei prossimi anni al superamento definitivo delle Legge Fornero. Proroga invece per opzione donna e Ape Sociale. Infine aumenta l’importo delle pensioni minime, fino a 600 euro ma solo per gli over 75.
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Rdc, confermato nella finanziaria 2023
Secondo le ultime news il sussidio verrà rinnovato nella manovra 2023, ma con modifiche. La principale dovrebbe essere quella che il sussidio si perderà dopo un solo rifiuto di offerta di lavoro congrua. Si è parlato anche di una riduzione della platea dei beneficiari e di ridurre la scadenza a 18 mesi. Tuttavia al momento non è detto che queste novità arrivino da subito, visto che il Ministro del lavoro Calderone ha dichiarato che serviranno diversi mesi per ritarare il sussidio.
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Altre misure in arrivo nella nuova legge di bilancio
Di seguito le ulteriori novità previste nella bozza della finanziaria 2023, che riguardano principalmente fisco e tasse:
- Tetto al contante innalzato a 5.000 euro. Misura che doveva essere inserita nel dl aiuti quater, ma che sarà spostata nella finanziaria.
- Flat Tax con l’innalzamento del tetto a 85.000 euro per le partite iva in regime forfettario e l’allargamento agli autonomi che non rientrano nella categoria precedente.
- Pace fiscale e rottamazione delle cartelle esattoriali: cancellate quelle fino a 1.000 euro e scontate del 50% quelle di importo compreso fra 1.000 e 3.000 euro.
- Riduzione della pressione fiscale sugli affitti commerciali, con il passaggio alla cosiddetta cedolare secca.
Questo tutto quello che sappiamo fino ad ora sulla bozza della manovra di bilancio 2023 del governo, le altre novità le trovate sul nostro canale economia. In sintesi, fra bonus, aiuti, sgravi fiscali e novità su pensioni e sussidi ci sono diverse modifiche. Tuttavia la maggior parte delle risorse verrà utilizzata per contrastare il caro bollette, quindi gli altri interventi rappresentano per lo più modifiche o integrazioni rispetto al 2022.
Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web