Congedo parentale madri lavoratrici, per figli fino a 6 anni. Come cambia il congedo di maternità nel 2023. Nuova durata e retribuzione Inps.
Congedo parentale madre. La manovra finanziaria 2023 prevede un mese in più di congedo per le lavoratrici dipendenti con figli fino a 6 anni di età e una retribuzione più alta.
Vediamo nel dettaglio quali novità ci sono per le mamme che lavorano e quanto si prende di stipendio con le nuove norme.
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Congedo di maternità 2023 dura un mese in più
Il governo Meloni ha deciso che il congedo parentale facoltativo per le mamme sarà più lungo di un mese a partire dal 2023. Lo prevede un passaggio della legge di bilancio approvata dal consiglio dei ministri. Quindi una buona notizie per le madri che hanno una regolare occupazione e con un figlio: il congedo potrà essere utilizzato fino al sesto anno di età del bambino.
Oltre al mese aggiuntivo aumenta anche la retribuzione solo per questo periodo di tempo di astensione dal lavoro. Sarà infatti pari all’80% di quanto percepito ogni mese. Quindi una percentuale ben più alta rispetto al 30% attualmente previsto dalle norme. Di fatto il congedo diventa più vantaggioso.
Quanti mesi di congedo parentale spettano alla madre
Attualmente alle madri dipendenti spettano fino a 6 mesi di congedo parentale facoltativo (vale a dire quello che segue il periodo obbligatorio prima e dopo la nascita di un bambino di 5 mesi). Con questo intervento del governo sale a 7 mesi il periodo di congedo da utilizzare fino al compimento dei 6 anni del figlio. Ma soprattutto si riceve una somma molto più alta dall’Inps per questo mese aggiuntivo per le dipendenti, rispetto al passato.
Diverso il discorso per le lavoratrici autonome con figli, per cui la normativa prevede un congedo di 3 mesi. Ricordiamo inoltre che la legge consente sempre 6 mesi facoltativi per i padri lavoratori. Nel loro caso invece il periodo di congedo di paternità obbligatorio ammonta a 10 giorni dal 2022.
Altre misure per genitori lavoratori con figli
Le modifiche al congedo di maternità , non sono l’unica misura prevista a favore delle famiglie con figli in cui i genitori lavorano. In particolare per quelle con 3 o più bambini a carico è in arrivo un bonus famiglie numerose.
In sintesi, questa misura prevede l’aumento dell’assegno unico 2023 per i nuclei familiari con Isee inferiore a 40.000 euro. Raddoppia infatti la maggiorazione per genitori con 3 o più figli da 100 a 200 euro mensili, fino al terzo anno di vita del bambino.
Parlando di questi interventi e del nuovo congedo di maternità il presidente del consiglio Meloni ha detto che: “si tratta di una sorta di salvadanaio che le madri possono utilizzare in caso di necessità “.
Ricapitolando, nel 2023 cambiano i congedi parentali per madri lavoratrici con figli fino all’età di 6 anni. Il congedo facoltativo dura un mese di più e viene retribuito all’80%, incentivando quindi le mamme che hanno necessità familiari ad utilizzarlo, perché più conveniente rispetto al passato.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web