Pensione donna, nel 2025 le pensioni anticipate sono a rischio abolizione. Le 3 opzioni del governo e la possibile data della nuova legge per lasciare il lavoro.
Le pensioni anticipate donne cambiano dal 2025: sarà più difficile lasciare prima il lavoro e serviranno più contributi o un’età anagrafica più alta. Queste almeno le intenzioni per la riforma governo Meloni che potrebbe dire addio a opzione donna, per risparmiare sulla spesa pensionistica italiana.
E quindi come si fa ad andare in pensione nel 2025? Ne parliamo questo articolo sulla base delle ultimissime pensioni news.
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Pensione donna come cambia nel 2025
La flessibilità in uscita dal lavoro non sarà più la stessa dall’anno prossimo. Secondo le ultime notizie opzione donna potrebbe non essere confermata, ma sostituita da altri meccanismi. A partire dalla ribattezzata quota 92, che prevede la pensione a 67 anni di età e almeno 25 di contributi. In pratica 5 anni in più rispetto al passato e senza più anticipi rispetto a opzione donna.
In alternativa l’introduzione di quota 41 per tutti. Ovvero la pensione per chi ha maturato 41 anni di contributi. Ma qui sorge il problema perché per la maggior parte delle lavoratrici raggiungere un requisito così alto è quasi impossibile. Di seguito approfondiamo questo aspetto.
Per le pensioni donne le quote non funzionano
L’applicazione di un’eventuale uscita dal lavoro con 41 anni contributivi non funziona per la quasi totalità delle lavoratrici. Questo perché molte non riescono ad accumulare così tanti anni di contributi versati, a causa di carriere lavorative discontinue e del tempo necessario per la cura di figli e famiglia.
Proprio per questo opzione donna rappresentava uno scivolo pensionistico (con i 35 anni necessari per lasciare il lavoro anticipatamente) necessario. Adesso però in caso di cancellazione servirebbe un nuova legge ad hoc. Perché con le ipotesi fatte finora quasi tutte le donne potrebbero lasciare il lavoro solo una volta raggiunti i requisiti per la pensioni di vecchiaia e non più prima. Tuttavia al momento nessuna decisione è stata ancora presa ufficialmente. Quindi il governo è ancora in tempo per trovare una soluzione pe la pensione donna.
Pensioni anticipate donne quando c’è la riforma
Anche se al momento le tempistiche non sono ancora certe, abbiamo già una prima data da prendere in riferimento per sapere come sarà la riforma pensioni 2025. Si tratta di settembre 2024, quando l’esecutivo vara la Nadef, il primo atto necessario per l’approvazione della manovra finanziaria.
All’intero del testo della nota ci sarà l’indicazione su come cambierà la pensione anticipata l’anno prossimo. Quindi il dibattito fra i ministri proseguirà ancora per alcuni mesi prima di prendere la decisione definitiva che potrebbe condizionare la vita di molte lavoratrici italiane.
Queste tutte le opzioni sulle pensioni anticipate donne 2025 al momento. In breve opzione donna potrebbe sparire o avere requisiti più difficili. Mentre le ipotesi quota 92 e quota 41 per lasciare anticipatamente il lavoro rischiano di non funzionare, soprattutto per le lavoratrici madri.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web