Manovra 2025? Per le pensioni solo una piccola riforma

Cosa c’è nella legge di bilancio del governo per la riforma pensioni? Cosa può cambiare veramente nel 2025 e perché.

Il governo dice che nella manovra 2025 ci sarà solo una piccola riforma delle pensioni. Quindi niente di più di quello che vi avevamo anticipato nel nostro articolo su soldi e pensioni anticipate. E quindi cosa succedere agli scivoli pensionistici? Saranno cancellati o solo modificati? Proviamo a fare chiarezza in base alle novità dell’ultima ora.

Pensioni 2025 piccola riforma nella manovra
Manovra 2025 e riforma della pensione – Credtis: IPA

Piccola riforma pensioni nella manovra 2025: ecco perché

Sulla base di alcune stime degli esperti (da confermare nel Documento di economia e finanzia di settembre) il governo ha 25 miliardi di euro per la nuova finanziaria. Tuttavia di questi 13 sono già impegnati per la correzione del deficit di bilancio (come richiesto dall’UE), mentre 10 miliardi servono per la riduzione del cuneo fiscale nelle intenzioni del governo.

Di conseguenza restano circa 2 miliardi ancora disponibili, una cifra bassa per pensare a una riforma pensioni organica. Per esempio l’introduzione di quota 41 costerebbe fra 4 e 5 miliardi l’anno, di conseguenza non è attuabile. Gli unici interventi possibili ad oggi sono una riforma ridotta, ossia con modifiche mirate alle leggi attualmente in vigore.

Pensioni anticipate nel 2025: esempi e novità

Visto che un abbassamento dell’età pensionabile non è possibile con i pochi soldi disponibili, il governo deve cercare altre strade. Per esempio introducendo modifiche agli attuali scivoli per il prepensionamento, come quota 103 oppure opzione donna.

Come? Confermando i requisiti attuali, ma con una sistema di penalizzazioni che rendono meno conveniente lasciare prima il lavoro. L’altra ipotesi è invece quella di un innalzamento dei requisiti. In entrambi i casi i costi sarebbero sostenibili per lo stato, con un risparmio della spesa pensionistica. Il rovescio della medaglie è lo svantaggio per i lavoratori, per i tagli sulla pensione piuttosto pesanti come vi abbiamo già raccontato. Una simile riduzione dell’importo dell’assegno in pochi sarebbero disposti ad accettarla.

Manovra 2025 e quota 87: le ultime news

E la cancellazione della riforma Fornero che fine fa? In questo caso servono molti soldi di più rispetto al paio di miliardi di euro previsti nella nuova finanziaria. Questo significa che dal 1° gennaio 2025 la Fornero (detta anche quota 87 per i requisiti 67 anni di età + 20 di contributi) resta e potrà essere eventualmente abolita solo nei prossimi anni. Secondo le ultimissime pensioni news questa legge resta almeno fino al 2026, ma non si può escludere che prosegua fino al 2028 per sostenere il bilancio dello stato.

Riassumendo, per ora una maggiore flessibilità in uscita dal lavoro non ci sarà. Al massimo la pensione anticipata sarà possibile prima solo per alcune categorie lavorative, ma non per tutti, oppure con penalizzazioni sull’assegno pensionistico.

Queste in sintesi le novità sulla manovra 2025 per quanto riguarda la pensione anticipata. Ma per saperne di più bisogna aspettare la presentazione della bozza di legge di bilancio, dove le decisioni del governo sulla riforma pensionistica saranno finalmente più chiare.

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