Pensioni anticipate 2025: si perde il 20% della pensione. News

Riforma pensioni 2025 con quota 41 per tutti. L’ipotesi del governo per l’uscita anticipata con il taglio del 20% dell’assegno mensile. Esempi e calcoli.

Torniamo a parlare di pensioni anticipate 2025 visto che la riforma del governo prende forma con nuove ipotesi. L’ultima è l’introduzione di quota 41 per l’uscita anticipata dal lavoro, ma con un taglio pesante sul netto dell’assegno. Quindi se da un lato è una buona notizia per i lavoratori che vogliono andare in pensione prima, dall’altro no perché si perdono parecchi soldi.

Pensioni anticipate 2025 news
Pensioni anticipate 2025 ipotesi e calcolo – Credits: IPA

Vediamo allora come funziona l’ultima ipotesi per le pensioni 2025 in base alle novità dell’ultima ora.

Vedi anche: Pensioni di vecchiaia donne

Pensioni anticipate 2025: quota 41 con taglio

L’ultima proposta del governo è l’accesso alla pensione anticipata con 41 anni di contributi versati per tutti i lavoratori e le lavoratrici. Si parla della riforma pensionistica da inserire nella legge di bilancio 2025, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio dell’anno prossimo.

Con questo meccanismo i lavoratori potrebbero andare in pensione 1 e mezzo prima rispetto ai requisiti previsti dalla Legge Fornero attualmente. Tuttavia questo anticipo costerebbe caro ai futuri pensionati, dato che l’importo dell’assegno sarebbe più basso di circa il 20% (oppure 15%) rispetto a quello che si ottiene senza lasciare prima il lavoro.

Esempio pensioni anticipate 2025 con quota 41

Sulla base dell’ipotesi appena raccontata, vediamo qualche semplice esempio di calcolo di un assegno pensionistico con quota 41. Se l’assegno pensionistico fosse di 1.000 euro arrivando in pensione con la legge Fornero, lasciando prima il lavoro con 41 di contributi versati, l’assegno sarebbe di 800 euro (perdendo 200 euro così calcolati: 1000/20*100= 200) o di 850 euro (-15%) al mese.

Mentre se avete diritto a 2.000 euro, l’assegno scende a 1.600 euro (visto che è di 400 euro il 20% di questa somma: 2000/100*20= 400). E così via applicando sempre queste percentuali all’importo della pensione piena. In breve da questi semplici calcoli si capisce che l’anticipo pensionistico così proposto non è molto conveniente in termini economici. Tuttavia potrebbe comunque essere utile per chi ha necessità diverse e vuole godersi la libertà con un anticipo di 1 anno e mezzo.

Vedi anche: Quante settimane servono per andare in pensione

Le altre opzioni per la riforma pensioni

La proposta sulle pensioni anticipate 2025 con tagli, serve per garantire flessibilità in uscita dal lavoro, diminuendo la spesa pubblica pensionistica. Questo aspetto sarebbe garantito perché molti lavoratori preferiranno continuare a lavorare per ricevere un importo mensile più alto.

Tuttavia quella su quota 41 per tutti, non è l’unica proposta allo studio del governo. Per esempio sulle pensioni di vecchiaia l’ipotesi è di aumentare i contributi necessari per l’accesso. In alternativa si valuta il taglio o la riduzione degli scivoli pensionistici come opzione donna, quota 103 e Ape sociale.

Tutte queste soluzioni hanno in comune la riduzione dei costi per il bilancio pubblico, da ottenere nella nuova manovra finanziaria. E’ solo dopo la sua approvazione che conosceremo le nuove leggi in vigore per andare in pensione l’anno prossimo. Ma queste intanto sono le ultimissime sulle pensioni anticipate 2025.

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