ADI è il nuovo sussidio statale che sostituisce il reddito di cittadinanza nel 2024. Requisiti, Isee, domanda online, importi e pagamenti Inps.
L’assegno di inclusione è una misura di contrasto alla povertà introdotta dal governo Meloni per sostituire il Rdc abolito. Il sussidio rientra fra i bonus 2024, viene erogato mensilmente e si richiede sul sito dell’Inps. Ma i beneficiari sono meno rispetto al passato, perché i requisiti sono più stringenti e si perde più facilmente.
In questa guida semplice trovi tutte le regole aggiornate sull’assegno di inclusione 2024: a chi è rivolto, a quanto ammonta e come fare domanda online.
Assegno di inclusione chi ne ha diritto
Come previsto dal decreto attuativo del Ministero del Lavoro, l’ADI spetta ai cittadini in possesso di tutti i seguenti requisiti:
- cittadinanza italiana o residenza in Italia da almeno 5 anni
- Isee fino a 9.360 euro
- che nella propria famiglia hanno un membro minorenne, con disabilità con più di 60 anni o assistito dai servizi sociali.
Queste le regole aggiornate per ricevere l’assegno di inclusione. Di seguito invece come fare domanda.
Come richiedere l’assegno di inclusione 2024
Il contributo economico per famiglie in condizioni di disagio economico si può già richiedere online sul sito www.inps.it adesso. Questi i passi da seguire per inoltrare la richiesta:
- accedere al sito tramite Spid o Cie
- inserire la voce assegno di inclusione nella barra di ricerca del sito
- cliccare sul pulsante “utilizza il servizio”
- riempire tutti i campi della procedura automatica per la compilazione e l’invio della domanda.
Potete presentare istanza da soli o tramite CAF, se avete bisogno di aiuto per compilare la richiesta. La durata dell’ADI è pari a 18 mesi la prima volta, ma potrà essere rinnovata per ulteriori 12 mesi, dopo un mese di pausa.
Carta di inclusione 2024: obblighi di rispettare
Per beneficiare del contributo, oltre ad avere i requisiti e presentare l’istanza, bisogna rispettare le seguenti regole:
- sottoscrivere un patto di attivazione digitale (detto anche Pad)
- presentarsi al 1° appuntamento dai servizi sociali entro 120 giorni dall’avvio della misura e successivamente ogni 90 giorni per aggiornare la propria posizione.
Non devono invece seguire questi obblighi invece alcune categorie più deboli individuate dalle legge, in particolare:
- gli over 60
- le persone con disabilità
- genitori di figli fino a 3 anni o di 3 o più minori
- le donne vittime di violenza inserite nei percorsi di protezione.
Carta ADI 2024 tabella importi
L’importo dell’assegno unico di inclusione può arrivare fino a 6.000 euro annui (ovvero 500 euro al mese) più eventuale quota per pagare l’affitto di casa (fino 3.360 € annui). Ma la somma massima erogabile sale a 7.560 annui (630 euro mensili) se il nucleo familiare è composto da tutte persone con almeno 67 anni di età. Di seguito la tabella che riepiloga tutte le cifre dell’ADI, con distinzione per fasce di età.
CONTRIBUTO | IMPORTO |
---|---|
ADI per beneficiari con meno di 67 anni | fino a 6.000 euro l'anno |
ADI per beneficiari con 67 o più anni | fino a 7.560 euro l'anno |
quota affitto | fino a 3.360 euro l'anno |
Questo importo viene caricato su una carta Postepay esattamente come accadeva per il reddito di cittadinanza. La card permette di fare pagamenti elettronici, mentre il prelievo di contanti non può superare i 100 euro mensili.
Quando arriva l’assegno unico di Inclusione 2024?
Il primo pagamento viene accreditato sulla carta di pagamento elettronica dal mese successivo alla sottoscrizione del patto di attivazione digitale. Quindi se per esempio fate domanda e sottoscrivete il patto a febbraio 2024, inizierete a ricevere l’ADI da marzo 2024.
Fa eccezione il mese di gennaio 2024, in questo caso l’erogazione sarà immediata, se dopo la verifica della documentazione presentata l’Inps concede il via libera all’erogazione del sussidio. Lo stato di avanzamento dell’istanza si può verificare sul portale online dell’istituto di previdenza nazionale.
Questo in breve tutto quello che devi sapere sul nuovo assegno di inclusione. Ricordiamo che si tratta di un sussidio diverso rispetto al SFL già in vigore dal mese di settembre 2023 e cumulabile con l’ADI.
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Roberto D’Eugenio è nato in provincia di Teramo nel 1989. Laureato in economia e commercio presso l’Università G.D’Annunzio Chieti-Pescara e redattore da diversi anni, scrive articoli di economia e attualità per Donne Sul Web